Poeta arabo cristiano (640-710 circa d. C.), vissuto in Siria alla corte dei califfi omayyadi; nominato da ῾Abd al-Malik poeta ufficiale della dinastia, i continui accenni alla vita politica del tempo [...] fanno del suo dīwān un'importante fonte storica. Sono celebri anche le sue tenzoni poetiche (naqā'iḍ) col rivale Giarīr ...
Leggi Tutto
Letterato arabo, discendente dalla dinastia dei califfi omayyadi e quindi dalla tribù meccana dei Quraish, nato ad Iṣfahān in Persia nel 284 èg. (897 d. C.), morto a Baghdād nel 356 èg. (967 d. C.). Studiò [...] in quest'ultima città, nella quale per lo più visse, godendovi favore alla corte dei Būyidi o Buwaihidi. Ebbe pure liete accoglienze da Saif ad-Dawlah, principe ḥamdānide di Aleppo. Poeta mediocre, compose ...
Leggi Tutto
rāshidūn Epiteto (arabo «retti, ben guidati») con cui l’ortodossia sunnita designa i primi 4 califfi dell’Islam (Abū Bakr, ‛Omar, ‛Othmān, ‛Alī), considerati come i sovrani ideali procedenti sulle orme [...] segnate da Maometto ...
Leggi Tutto
Capo arabo dei ribelli kharigiti (m. 698 circa), della frazione degli Azraqiti, ostinati oppositori dei califfi omayyadi nelle regioni orientali dell'Impero musulmano. Proclamato califfo dai suoi seguaci [...] (688 circa), fu ucciso dieci anni dopo in combattimento contro le truppe governative. Intransigente nel suo credo kharigita, valoroso ed eloquente, incarnò il vero tipo del sayyid arabo, cavaliere, brigante ...
Leggi Tutto
'Uthman ibn 'Affan
‛Uthman ibn ‛Affan
Califfo rashidun (Taif 579 ca.-Medina 656). Terzo dei califfi successori di Maometto, successe a ‛Umar ibn al-Khattab nel 644. Fra i primi convertiti all’islam, [...] solo oralmente. Avversato dalla tradizione sciita, che lo accusava di venalità e di nepotismo per aver favorito durante il suo mandato il clan degli Omayyadi, ‛U. fu ucciso da un partigiano di ‛Ali ibn Abi Talib, suo successore al califfato. ...
Leggi Tutto
Musicista arabo (Kūfa 742 - Baghdād 804). Godé gran favore come compositore ed esecutore presso i primi califfi abbasidi. Fondò una scuola di musica e canto, ed ebbe una parte importante nella vita artistica [...] e sociale dell'epoca ...
Leggi Tutto
Titolo di una sorta di gran cancelliere con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi Abbasidi (750-1258) e rimesso in vigore dal secondo sultano ottomano, Orkhān (1326-62 ca.), che accanto [...] al gran v. (vezīr-i evvel) pose un consiglio di ministri minori (v. della cupola), poi soppressi da Aḥmed III (1703-30). Con le riforme politico-amministrative dell’Impero, iniziate da Maometto II nel ...
Leggi Tutto
Nel Medioevo, presso i cronisti italiani, titolo (adattamento di un termine arabo che significa «capo dei credenti») di califfi e sultani turchi. ...
Leggi Tutto
Termine che, tra gli Arabi, indica genericamente un principe o capo, specialmente militare. Il titolo fu portato dai califfi sotto la forma di amīr al-mu’minīn «principe dei credenti», e dai capi militari [...] turchi sotto gli Abbasidi come amīr al-umarā’ «comandante in capo» ...
Leggi Tutto
Califfo abbaside (sec. 11º). Regnò dal 1075 al 1094, al tempo della massima potenza dei Selgiuchidi di cui i califfi erano ridotti a essere gli investitori e gli spirituali patroni. Sposò (1087) la figlia [...] del sultano selgiuchide Malikshah, e morì avvelenato dal successore di questo, Barqyārūq ...
Leggi Tutto
califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...