Celebre storiografo arabo (citato spesso in trascrizione meno esatta sotto le forme Beladhori, Beladsori), vissuto a Baghdād e morto nel 379 ègira (892 d. C.).
È autore dell'opera Futūḥ al-buldān ("le [...] quest'opera, tuttora inedita, sono stati solo pubblicati il testo della biografia del califfo ‛Abd al-Malik da W. Ahlwardt, Greifswald 1883 e saggi del testo di quella del califfo ‛Alī, con riassunto e analisi delle fonti dell'intera biografia, da G ...
Leggi Tutto
CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] -1940) a Hishām, califfo dal 724 al 743 -, gli ingressi sono inquadrati da due torri, di pianta semicircolare nel primo caso e che prese poi il nome di al-῾Abbāsiyya in omaggio alla dinastia regnante a Baghdad, per essere infine abbandonato nell'anno ...
Leggi Tutto
Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] da guerre civili, passaggi dinastici (ad es., in Egitto fra Tulunidi e Ikhshiditi), o crisi finanziarie. Durante gli ultimi decenni del califfato a Baghdad l'emissione di dīnār riprese sebbene la moneta fosse svalutata e con un titolo più basso ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] allievi, prigioniero degli Arabi, avesse impressionato il califfo al-Ma᾽mūn con la sua conoscenza delle dimostrazioni di Euclide, e che in seguito a ciò il califfo avrebbe offerto a Leone di insegnare a Baghdad.
Fino alla conquista araba, le attività ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] Mesue il Giovane, m. 406/1015), che visse a Baghdad. L'olio di mattoni continuò a essere prodotto durante i secoli successivi e di 7 di esse elaborate per califfi, re e membri delle classi alte. Ognuna di queste ricette porta il nome del califfo ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Le tradizioni sulle coniche...
Roshdi Rashed
Philippe Abgrall
Le tradizioni sulle coniche e l'inizio delle ricerche sulle proiezioni
A [...] del califfo al-Ma᾽mūn) e al-Farġānī. Non si è mai abbastanza insistito sul fatto che tali problemi di proiezione sono attendere il IX sec. a Baghdad perché questo campo di studi acquisti nuova vita.
Lo studio di al-Ḥasan ibn Mūsā sull'ellisse ...
Leggi Tutto
PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] di Quṣayr ῾Amrā, in Giordania, a E di ῾Ammān, datato da Creswell (19692), come i precedenti, al califfatodi Excavations at Samarra 1936-1939, Baghdad 1940; B. Fransis, M. ῾Alī, Masjid Abū Dulaf fī Samarrā [La moschea di Abū Dulaf a Samarra], Sumer ...
Leggi Tutto
PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] dai primi califfi (632-661). Forse sasanide e non arabo era infatti il famoso p., probabilmente di barche, sull pietra -, al servizio della vicina città circolare di al-Manṣūr, la Madīnat alSalām (v. Baghdad). Al periodo abbaside si deve datare anche ...
Leggi Tutto
ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] gli sconvolgimenti sociali provocati dagli stessi ῾ayyārūn nella Baghdad del sec. 10° e dell'11° causarono l'esodo di numerosi artigiani in Siria e in Egitto. È anche interessante notare che il califfo abbaside al-Nāṣir (1180-1225), riformatore della ...
Leggi Tutto
Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] suoi contemporanei raffinati, uomini e donne, i tessuti di moda e i colori. Queste usanze si diffusero anche lontano dal califfato iracheno, fino in Spagna, dove un musicista di nome Ziryāb, venuto da Baghdad nella prima metà del sec. 9°, dettò le ...
Leggi Tutto
Stato islamico
s. m. Organizzazione politico-militare jihadista, attiva principalmente in Siria e in Iraq, con mire di espansionismo territoriale nel mondo arabo; in origine denominata Stato islamico della Siria e del Levante, è chiamata anche...