La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] figli di Averroè, i quali, secondo le fonti arabe, avevano servito il califfo degli Almohadi.
L'opera di traduzione vasto e non vi era alcun centro di attività di traduzione, che fosse paragonabile alla Baghdad del IX sec.; ancor più significativo ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] e Ḥarrān, che, nell'angolazione adottata dal medico, appare guidato dai califfi. Prima dell'apertura di questo canale diretto che unì, dopo la conquista araba, Alessandria a Baghdad, le strade che portano a Oriente, a Edessa e a Nisibe, erano ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le critiche a Tolomeo
George A. Saliba
Le critiche a Tolomeo
La tradizione astronomica greca che fu assorbita in quella araba provocò, [...] atto. Gli osservatori che, secondo la tradizione, furono costruiti con il supporto del califfo al-Ma᾽mūn a Baghdad e Damasco devono essere stati ideati allo scopo di migliorare gli strumenti. Nel caso dello strumento che si dice sia stato costruito ...
Leggi Tutto
L'Asia islamica. Penisola Arabica
Claire Hardy-Guilbert
Simona Artusi
Stella Patitucci Uggeri
Giovanna Ventrone Vassallo
Geoffrey R.D. King
Paolo M. Costa
Michael Jung
Edward J. Keall
Penisola [...] spostò il centro del potere da Damasco a Baghdad i governatori provinciali cominciarono a rendersi indipendenti. ; tra le monete, due esemplari d'oro sono riconducibili rispettivamente ai califfatidi al-Mansur (754-775) e Harun al-Rashid (786-809).
...
Leggi Tutto
La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] Baghdad) ‒ gli scritti dedicati agli animali, fatta eccezione per i trattati di equitazione, di veterinaria e di falconeria, che godono di ibn Muḥriz al-Bāhilī, ma fu probabilmente rielaborato per il califfo abbaside al-Mahdī (r. 775-785) da al-Ġiṭrīf ...
Leggi Tutto
Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] future of Islam (1881), nel quale veniva prospettata l'idea di un califfato arabo. Con quest'opera Kawākibī fu il primo scrittore arabo i capi del movimento; va ricordato fra questi il baghdadita Maḥmūd Shevket Pascià, un generale che ebbe un ruolo ...
Leggi Tutto
ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] di prestigio, tanto che si sono tramandate le armi del Profeta; in particolare la sua spada, che veniva utilizzata per l'intronizzazione del nuovo califfo del De materia medica di Dioscoride dipinta da ῾Abd Allāh ibn al-Faḍl (Baghdad 1224), ora a ...
Leggi Tutto
L'Africa islamica: Libia
Enrico Cirelli
Francesca Romana Stasolla
Massimiliano Munzi
di Enrico Cirelli
Inquadramento storico
La Libia si trova in quel vasto settore dell'Africa mediterranea compreso [...] ibn Abi Sarh, il principale artefice della conquista di Cipro, inviato dal califfo Omar per governare l'Alto Egitto. La sua come testimonia il rinvenimento di un dirhām (moneta d'argento) di Harun ar-Rashid coniato a Baghdad (786-809). Secondo i ...
Leggi Tutto
RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] . Sedi di importanti ṭirāz furono il Cairo e Baghdad, rispettivamente capitali califfo, quello del principe che ordinò la confezione del tessuto, il riferimento alla città di provenienza e alla data di fabbricazione, che costituiscono una sorta di ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Henri Hugonnard-Roche
L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Prima [...] da parte di Tolomeo era stata mediocre. Numerose e ripetute osservazioni, fatte a Damasco e a Baghdad nel IX ; la velocità del movimento di precessione degli equinozi; l'obliquità dell'eclittica (23;33° secondo gli astronomi del califfo al-Ma᾽mūn; 23 ...
Leggi Tutto
Stato islamico
s. m. Organizzazione politico-militare jihadista, attiva principalmente in Siria e in Iraq, con mire di espansionismo territoriale nel mondo arabo; in origine denominata Stato islamico della Siria e del Levante, è chiamata anche...