SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] con un ecclesiastico o con un potentato straniero variava secondo precisi dettami di etichetta diplomatica: il califfodiBaghdad e il sultano d'Egitto ricevevano bolle di peso equivalente a quattro solidi aurei bizantini; il re d'Armenia e ...
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Riccardo Redaelli
Gli effetti delle Primavere arabe e il disimpegno Usa
Per qualcuno si tratta del disfacimento del sistema statuale successivo alla fine del primo conflitto mondiale, seguito al celebre [...] l’un l’altro, si ponevano come i difensori e i restauratori dei poteri del califfodiBaghdad. Inneggiavano al califfato anche se essi stessi ne minavano le fondamenta con le loro ambizioni di potere. Lo stesso avviene in questi anni per la masnada ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Regno di Gerusalemme e i feudi minori
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Regno di Gerusalemme, passato attraverso [...] del nord, cioè da Aleppo e da Mosul, governate nel nome del califfodiBaghdad e del suo consigliere-protettore turco-selgiuchide, il sultano, da una dinastia di atabeg (in turco: “padre dei capi”, cioè governatore generale) fondata da Imad ...
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Dinastia araba, originaria della tribù dei Banū Mazyad che, migrata dall'Arabia nell'Iraq, si stabilì lungo la riva destra del Tigri, e nel sec. 11º riuscì a estendere il proprio potere su quei territorî, [...] sottraendoli al diretto dominio del califfodiBaghdād. Il quarto principe della dinastia, Ṣadaqa (1086-1108), fondò la città di al-Ḥilla sull'Eufrate, che divenne la capitale, ed ebbe una notevole prosperità commerciale e artistica. I M. promossero ...
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Logoteta generale dell'impero (m. 811), divenne imperatore in seguito alla rivoluzione militare che detronizzò Irene (802); riorganizzò l'esercito e il sistema tributario, sopprimendo le facilitazioni [...] ecclesiastica fu tollerante nella questione dogmatica ed energica nell'affermazione del potere imperiale sulla Chiesa. Rifiutò il tributo al califfodiBāghdād e guerreggiò con Carlomagno nell'Adriatico e con i Bulgari, contro i quali trovò la morte. ...
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Primate (m. 823), cioè katholikòs, della Chiesa nestoriana sotto gli Abbasidi, autore in siriaco di opere di diritto canonico, astronomia, filosofia. Di una presunta sua disputa teologica col califfodi [...] Baghdād, al -Mahdī, è rimasta una relazione in arabo, probabilmente spuria e di età più tarda. ...
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SALADINO
Francesco Gabrieli
. Forma italianizzata del laqab o soprannome onorifico arabo Ṣalāḥ ad-dīn ("integrità della religione"), sotto la quale (con lievi varianti finali, lat. Saladinus, fr. Saladin) [...] dell'ultimo fāṭimida al-‛Aḍid, si trovava padrone assoluto d'Egitto, solo formalmente vassallo del califfodiBaghdād, e stabiliva la dinastia che dal nome di suo padre Ayyūb fu detta dagli Ayyūbiti, e che nel ramo egiziano doveva colà durare sino ...
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TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] suo figlio Maḥmād (999-1030) consolidò il potere della dinastia, occupò l'India settentrionale e riconobbe l'autorità del califfodiBaghdād. Questa dinastia detta dei Ghaznevidi durò fino al 1060 ed è la "prima dinastia turca musulmana"; ma il regno ...
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GAZNEVIDI
Giorgio Levi Della Vida
. Nome (di conio europeo) di una dinastia turca che dal sec. X al XII d. C. ebbe per capitale Ghaznah, nell'Afghānistān, e il cui dominio si estese, per breve tempo, [...] -ovest, occupando il Khurāsān. Suo figlio Maḥmūd si sciolse dal vincolo di vassallaggio verso i Sāmānidi e ricevette direttamente l'investitura dal califfodiBaghdād; egli intraprese la conquista dell'India settentrionale, donde trasse sterminate ...
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GHAZNEVIDI
Giorgio Levi Della Vida
. Nome (di conio europeo) di una dinastia turca che dal sec. X al XII d. C. ebbe per capitale Ghazna (ora ghaznt: v.) e il cui dominio si estese, per breve tempo, [...] occupando il Khurāsān. Suo figlio Maḥmūd (v.) si sciolse dal vincolo di vassallaggio verso i Sāmānidi e ricevette l'investitura dal califfodiBaghdād; egli intraprese la conquista dell'India settentrionale, donde trasse sterminate ricchezze, mentre ...
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Stato islamico
s. m. Organizzazione politico-militare jihadista, attiva principalmente in Siria e in Iraq, con mire di espansionismo territoriale nel mondo arabo; in origine denominata Stato islamico della Siria e del Levante, è chiamata anche...