CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] . 8°), l'evento urbanistico maggiore e più celebrato fu la fondazione, da parte del califfo al-Manṣūr, diBaghdad, portatrice di numerosi significati sia espliciti sia simbolici, tutti riassunti nel suo perfetto ma inestensibile perimetro circolare ...
Leggi Tutto
CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] degli ornati (Dimand, 1937); uno stile che si definì compiutamente nei decori plastici di poco successivi di Samarra, la sontuosa, ma effimera residenza abbaside fondata dal califfo al-Mu῾taṣim a N diBaghdad nell'836, abbandonata già nell'890. I c ...
Leggi Tutto
ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] 13-19; M. Gelfer-Jorgensen, Medieval Islamic Symbolism and the Paintings in the Cefalù Cathedral, Leiden 1986; Il CaliffatodiBaghdad. La civiltà Abbaside, Milano 1988.
Tema della caccia. - P. Pelliot, Les Grottes de Touen-Huang (Mission Pelliot en ...
Leggi Tutto
CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] del mondo islamico, quello costruito a Samarra per la madre del califfo al-Muntaṣir, presumibilmente nel 248 a.E./862, restano testimonianze storiche dei più antichi c. diBaghdad (c. di Bāb Dimashq, risalente alla metà del sec. 7°; c. alKhayzurān ...
Leggi Tutto
CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] nella prima metà del sec. 9° a poche decine di chilometri a N diBaghdad, le indagini archeologiche hanno messo in luce, non ospiti o in occasione di feste - rimonta, secondo Creswell (19692), alla fine del regno dei califfi fatimidi (sec. 12°) ...
Leggi Tutto
PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] corte persiana. Quando, tre secoli più tardi, queste diverse correnti confluirono nel programma di rinnovamento culturale sostenuto dalla corte dei califfidiBaghdad, il panorama filosofico che ne risultò fu un contesto sincretistico nel quale un P ...
Leggi Tutto
BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] componevano le loro opere. Già al tempo del primo califfo omayyade Mu῾·awiyya (661-680) si ha notizia dell'esistenza di un bayt al-hikma a Baghdad, nella residenza stessa del califfo. Sotto il califfo abbaside al-Ma᾽mūn (813-833), questa istituzione ...
Leggi Tutto
GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] stato studiato un padiglione facente parte di un complesso che si trovava nel centro di un g., risalente al califfo Hishām (724-743). Ulbert (1994 quelle operate dai Mongoli, impediscono di conoscere i g. diBaghdad del periodo abbaside. Scarse ...
Leggi Tutto
CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] I) tentò di ricostruirne letterariamente l'aspetto, certamente sulla base della conoscenza del palazzo diBaghdad. Nel 1047 ricostituito al C. il dissolto califfato abbaside, assicurandosi il controllo della Mecca e di Medina ed estendendo il proprio ...
Leggi Tutto
SIRIA E LIBANO
E. Cruikshank Dodd
Stati dell'Asia occidentale, indipendenti dopo la seconda guerra mondiale.L'attuale S. comprende le regioni steppiche tra le catene montuose del Libano, della Turchia [...] dalla S. all'Iraq.Poco dopo la sua successione, nel 762, il secondo califfo abbaside al-Manṣūr intraprese un progetto edilizio pubblico senza precedenti, con la costruzione diBaghdad, la nuova capitale sull'Eufrate. Ad al-Manṣūr si deve anche la ...
Leggi Tutto
Stato islamico
s. m. Organizzazione politico-militare jihadista, attiva principalmente in Siria e in Iraq, con mire di espansionismo territoriale nel mondo arabo; in origine denominata Stato islamico della Siria e del Levante, è chiamata anche...