Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] alcuna influenza. Nel sec. 9° il Nord Africa e l'Egitto divennero di fatto indipendenti, nel sec. 10° la dinastia sciita dei Fatimidi, sfidando apertamente il califfatodiBaghdad, ne costituì uno parallelo rivale che ebbe il suo caposaldo prima nel ...
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Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva [...] , con un buon incremento produttivo, già dal 2007, nel settore petrolchimico.
Fondata nel 762 dal califfo Abū Gia‛far al-Manṣūr, ebbe il nome ufficiale arabo di Dār as-Salām («casa della pace»), o Madīnat as-Salām («città della pace»), ma prevalse ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] riconquistata da Eraclio nel 629. Nel 637 si arrese al califfo ‛Omar; passò poi sotto i califfidi Damasco e diBaghdad. Nel 972 fu occupata dai califfi fatimidi e nel 1010 il califfo al-Ḥākim fece distruggere il Santo Sepolcro. Passata nel 1076 ai ...
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(o Mossul; ar. al-Mouṣil) Città dell’Iraq settentrionale (1.400.000 ab. ca. nel 2007), posta sulla destra del Tigri, circa 350 km a NO diBaghdad; capoluogo della provincia di Ninive. Circondata da una [...] favorito dalla ferrovia che collega Bassora e Baghdad con la rete ferroviaria turca, ha del 7° sec. e, sotto Marwān II, ultimo califfo omayyade (744-750), divenne la capitale della provincia di al-Giazīra. Passò sotto il dominio abbaside e nel ...
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(arabo Kerbelā’) Città dell’Iraq centrale (475.000 ab. nel 2003), a O del fiume Eufrate, a S diBaghdad. Sin dall’antichità la sua posizione geografica ne ha fatto uno dei massimi centri del traffico [...] commerciale. Con il nome ufficiale di Meshhed Ḥusain («luogo del martirio di Ḥ.») è centro di culto e pellegrinaggio degli sciiti perché qui nel 61 egira (680) fu ucciso al-Ḥusain, figlio del califfo ‛Alī.
La città è capoluogo dell’omonimo ...
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L'Asia islamica. Altopiano iranico
Martina Rugiadi
Roberta Giunta
A. David H. Bivar
Maria Vittoria Fontana
Francesca Leoni
Maria Antonietta Marino
Claire Hardy-Guilbert
Stefano Carboni
Rémy Boucharlat
Altopiano [...] lingua ufficiale dell'amministrazione. Nel 945 l'autorità formale del califfato abbaside subì un ulteriore tracollo, nel caos per il conflitto tra i soldati turchi e daylamiti, con l'occupazione diBaghdad da parte del buyide Muizz al-Dawla. I Buyidi ...
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L'Asia islamica. Iraq
Simona Artusi
Barbara Finster
Francesca Leoni
Jürgen Schmidt
Iraq
di Simona Artusi
In età protoislamica il nome Iraq (di origine mediopersiana) si riferiva solo alla regione [...] dell'Eufrate, circa 12 km a nord-est della città araba preislamica di al-Hira e 156 km a sud diBaghdad, sorto nel 638 o 639 per volere del califfo Umar. Il toponimo è di probabile derivazione persiana, ma secondo Yaqut il nome originario della città ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] . La cosiddetta "rivoluzione" abbaside ebbe anche un carattere religioso di cui il califfato dovette tenere conto, mantenendo l'unità tra moschea e palazzo del governo, come nella "rotonda" diBaghdad, il nucleo iniziale della città eretto tra il 762 ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] è occupato dalla Spagna musulmana, i cui commerci, come la politica, ebbero direttrici diverse dal califfato abbaside. Anche nel periodo d'oro diBaghdad era più aperta verso l'impero bizantino e gli Stati cristiani. La ricchezza del Paese era ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
L'allevamento forniva oltre ai generi alimentari, tra cui carne, grasso, latticini, materie prime industriali [...] alla periferia della capitale, presso la residenza del califfo e nelle vicinanze delle città. Più tardi ogni carne preferita delle classi abbienti, tanto che in alcuni mercati diBaghdad era la merce più venduta. Molto diffusa era anche l' ...
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Stato islamico
s. m. Organizzazione politico-militare jihadista, attiva principalmente in Siria e in Iraq, con mire di espansionismo territoriale nel mondo arabo; in origine denominata Stato islamico della Siria e del Levante, è chiamata anche...