FAKHR AL-DĪN IBN SHAYKH AL-SHUYŪKH
BBruna Soravia
Fakhr al-Dīn (Yūsuf) Ibn Shaykh al-Shuyūkh Mu-ḥammad nacque in Siria intorno al 580 A.H./1184 A.D., discendente dai Banū Hamawiya, famiglia di mistici [...] Awlād) Shaykh al-Shuyūkh ('figli del gran maestro'), F. fu il più noto. Ambasciatore per conto di al-Kāmil presso il califfodiBaghdad, acquistò ampia fama come legato dello stesso sultano ayyubide presso Federico II, nel corso delle trattative che ...
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Califfo abbaside (sec. 10º), regnò dal 908 al 932. Salì al trono con l'aiuto del generale eunuco Mu'nis, che eliminò il pretendente ibn al-Mu'tazz, e rimase praticamente arbitro dell'impero. Il periodo [...] di al-M. segna una progressiva decadenza del califfatodiBaghdād, col sorgere del rivale califfato sciita dei Fatimidi d'Egitto, e, infine, degli sciiti Hamdanidi. Sotto al-M., ibn Faḍlān compì la sua missione presso i Bulgari del Volga. ...
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Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva [...] , con un buon incremento produttivo, già dal 2007, nel settore petrolchimico.
Fondata nel 762 dal califfo Abū Gia‛far al-Manṣūr, ebbe il nome ufficiale arabo di Dār as-Salām («casa della pace»), o Madīnat as-Salām («città della pace»), ma prevalse ...
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Califfo abbaside (n. 1116 - m. 1170), succeduto al padre al-Muqtafī (1160). L'estinzione del rivale califfato fatimida in Egitto sembrò rialzare sotto di lui le sorti e il prestigio del califfatodiBaghdād, [...] ma solo il suo successore al-Mustaḍī fu riconosciuto in Egitto ...
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Califfo abbaside (n. 1093 - m. 1135), salito al trono nel 1118. Fu il primo abbaside che dopo l'insediamento dei Buwaihidi a Baghdād tentò di recuperare il diretto potere politico nell'Iraq. Lottò per [...] questo contro i Selgiuchidi, ma fu infine ucciso per ordine del sultano Mas῾ūd ...
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Califfo abbaside, regnò dal 754 al 775 d. C. Politico accorto e privo di scrupoli, seppe consolidare lo stato abbaside appena costituito e minacciato da ribellioni interne e guerre esterne; ma non poté [...] impedire il distacco dall'impero islamico della Spagna, costituitosi a emirato indipendente sotto un principe omayyade (756). Fondò la nuova capitale, Baghdād, e protesse le lettere e la nascente cultura scientifica. ...
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Califfo abbaside, figlio di Hārūn ar-Rashīd, cui successe nell'809. Venuto a contesa con il fratello al-Ma'mūn, che aveva cercato di spogliare del diritto a succedergli, fu assediato in Baghdād e ucciso [...] mentre cercava di fuggire (813). ...
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Califfo abbaside (sec. 9º), figlio di al-Mu῾taṣim, regnò a Baghdād dall'842 all'847. Come il padre, e lo zio al-Ma'mūn, appoggiò la scuola teologica dei mutaziliti. ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] califfatodiBaghdad. Nel 969 la dinastia dei Fatimidi si impossessò dell’E. per mano di Giawhar, generale del califfo Yemen per la costituzione degli Stati Arabi Uniti, anche il tentativo di unione interaraba del partito Ba῾th al potere sia in Iraq ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] riconquistata da Eraclio nel 629. Nel 637 si arrese al califfo ‛Omar; passò poi sotto i califfidi Damasco e diBaghdad. Nel 972 fu occupata dai califfi fatimidi e nel 1010 il califfo al-Ḥākim fece distruggere il Santo Sepolcro. Passata nel 1076 ai ...
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Stato islamico
s. m. Organizzazione politico-militare jihadista, attiva principalmente in Siria e in Iraq, con mire di espansionismo territoriale nel mondo arabo; in origine denominata Stato islamico della Siria e del Levante, è chiamata anche...