La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
L'allevamento forniva oltre ai generi alimentari, tra cui carne, grasso, latticini, materie prime industriali [...] alla periferia della capitale, presso la residenza del califfo e nelle vicinanze delle città. Più tardi ogni carne preferita delle classi abbienti, tanto che in alcuni mercati diBaghdad era la merce più venduta. Molto diffusa era anche l' ...
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Samarra’
Città sulle rive del fiume Tigri in Iraq, fondata dal califfo abbaside al-Mu‛tasim nell’836 sul sito di un precedente insediamento, per essere la nuova capitale dell’impero, dopo il conflitto [...] diBaghdad. Nell’892 Baghdad tornò a essere la capitale, consegnando S. a un’inarrestabile decadenza. Dal sec. 20° la città ha ripreso vigore per l’afflusso di sunnita, S. è un importante centro di pellegrinaggio sciita, per la presenza dei sepolcri ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] -1940) a Hishām, califfo dal 724 al 743 -, gli ingressi sono inquadrati da due torri, di pianta semicircolare nel primo caso e che prese poi il nome di al-῾Abbāsiyya in omaggio alla dinastia regnante a Baghdad, per essere infine abbandonato nell'anno ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] da guerre civili, passaggi dinastici (ad es., in Egitto fra Tulunidi e Ikhshiditi), o crisi finanziarie. Durante gli ultimi decenni del califfato a Baghdad l'emissione di dīnār riprese sebbene la moneta fosse svalutata e con un titolo più basso ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] di Quṣayr ῾Amrā, in Giordania, a E di ῾Ammān, datato da Creswell (19692), come i precedenti, al califfatodi Excavations at Samarra 1936-1939, Baghdad 1940; B. Fransis, M. ῾Alī, Masjid Abū Dulaf fī Samarrā [La moschea di Abū Dulaf a Samarra], Sumer ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] suoi contemporanei raffinati, uomini e donne, i tessuti di moda e i colori. Queste usanze si diffusero anche lontano dal califfato iracheno, fino in Spagna, dove un musicista di nome Ziryāb, venuto da Baghdad nella prima metà del sec. 9°, dettò le ...
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BOSRA
P. Cuneo
(gr. Βόστϱα; lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; turco Eski Şam)
Città della Siria meridionale, a S-O delle propaggini del Jebel al-Drūz, nell'altopiano basaltico del Ḥawrān [...] di Damasco, tra l'Hermon e il Golan a O e il deserto a E), che s'inoltra nel territorio dell'attuale Giordania entro i limiti segnati dal fiume Yarmūk e dalla strada verso Baghdad secondo califfo 'Umar b. al-Khaṭṭāb). Anch'essa ritenuta un tempo di ...
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L'archeologia dell'Iran. Il mondo degli imperi iranici
Bruno Genito
Peter Calmeyer
Rémy Boucharlat
Pierfrancesco Callieri
Marco Loreti
Antonio Invernizzi
Gennadij A. Košelenko
Domenico Faccenna
Carlo [...] fortuna agli inizi dell'epoca islamica, come testimoniano, ad esempio, la vicina città di Darabgird (inizi VIII sec.), originariamente di pianta triangolare, la Baghdad del califfo Mansur e la fatimide Sabra, presso Kairouan. Essa ha un diametro ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] Mashreq, il Maghreb e al-Sawad, cioè il territorio della capitale, Baghdad. Queste tre aree erano divise in province e queste, a sua volta necessità di mantenere il controllo delle terre, ritenute in gran parte bottino di guerra. I califfi omayyadi ...
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L'Asia islamica. Penisola Arabica
Claire Hardy-Guilbert
Simona Artusi
Stella Patitucci Uggeri
Giovanna Ventrone Vassallo
Geoffrey R.D. King
Paolo M. Costa
Michael Jung
Edward J. Keall
Penisola [...] spostò il centro del potere da Damasco a Baghdad i governatori provinciali cominciarono a rendersi indipendenti. ; tra le monete, due esemplari d'oro sono riconducibili rispettivamente ai califfatidi al-Mansur (754-775) e Harun al-Rashid (786-809).
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Stato islamico
s. m. Organizzazione politico-militare jihadista, attiva principalmente in Siria e in Iraq, con mire di espansionismo territoriale nel mondo arabo; in origine denominata Stato islamico della Siria e del Levante, è chiamata anche...