BAZALIERI (Baccilieri, Bacillieri), Caligola
Alfredo Cioni
Nato a Bologna nel 1476, fratello minore di Bazaliero, fu ottimo tipografo, letterato e poeta non mediocre, per quel che si può giudicare dal [...] sonetto incluso nelle Collettanee latine e volgari in morte di Serafino Aquilano (1504). La sua prima edizione datata è del 1490, e la sua attività durò sin al 1512, anno probabile della sua morte, avendo ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] tempo il padre, colonnello al servizio di Venezia, onde poté dire di sé di essere "nato, cresciuto ed educato come Caligola sotto a' padiglioni" (ibid.). Ma non tardò ad accorgersi di non avere alcuna predisposizione per la carriera militare e quindi ...
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CALVI, Pietro
Sisto Sallusti
Nacque a Sanremo il 29 febbr. 1839 da Angelo e da Angela Modena. Quando aveva nove anni la sua famiglia si stabilì a Roma, e qui lo zio materno don V. Modena, prefetto della [...] amò come città di adozione e dalla quale non seppe più distaccarsi. Qui, nel 1874, fu pubblicato il suo primo lavoro drammatico, Caligola o Una farsa imperiale in 5 atti in versi, con dedica ai lettori colti cui lo offriva come saggio delle proprie ...
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PAGLIARDI, Giovanni Maria
Andrea Garavaglia
PAGLIARDI (Palliardi, Paliardi), Giovanni Maria (Gianmaria). – Nacque a Genova, nel 1637, da Giovanni Francesco, come si ricava dal registro dei morti della [...] Talia, fugò ogni dubbio: «Tanto notifico al mio lettore, acciò sappia che non è copiato il mio titolo né la pazzia dal Caligola ultimamente condannato ad impazzir su le venete scene da più valorosi poeti»; 1675, I, p. 5; Bertieri, 2002, p. 196 n ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] agli ideali politici giacobini e antirealisti provenienti d'Oltralpe, tra le quali la composizione di due tragedie, il Caligola e il Tiberio, esemplate sul modello antitirannico alfieriano e per il momento rimaste manoscritte.
Uscito dal collegio con ...
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BOUDARD, Jean-Baptiste
Serenita Papaldo
Figlio di Philippe, nacque a Parigi probabilmente nel 1710; dopo aver vinto nel 1732 il premio Roma per la scultura, sul tema Betsabea consegna il figlio Canaan [...] dimessi, continuavano a frequentare l'Accademia.
Il B. si esercitò sull'antico e due sue copie in marmo, un Busto di Caligola (1736) e il Ragazzo della spina, vennero mandate a Parigi (quest'ultima opera si trovava fino alla Rivoluzione sul bordo ...
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MAGNAVACCA, Giuseppe
Susanna Falabella
Nacque a Calcara di Crespellano, presso Bologna, il 29 giugno 1639 dal bolognese Alessio, forse ultimo dei sei figli da questo avuti tra il 1628 e il 1637.
La [...] , "fatto dal Sig. Magnavacca", non identificato (Missere Fontana, 2000-01, p. 248), e un disegno con l'imperatore Caligola, copia di un'incisione di fra Balthazar-Thomas Moncornet (Bologna, Biblioteca comunale dell'Archiginnasio, Mss., B.128).
Un ...
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FILIPPINI, Francesco
Valerio Terraroli
Nacque a Brescia il 18 sett. 1853 da Lorenzo, falegname, e da Silvia Signoria, operaia cucitrice. Date le misere condizioni familiari, fin da giovanissimo fu avviato [...] : nello stesso 1879 aveva presentato Una giornata d'estate, e nel 1880 affrontò nuovamente il tema storico con La morte di Caligola (ilcui titolo venne mutato in Vae tyrannis), che donò al Comune di Brescia in cambio di un ulteriore sussidio, già ...
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CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] a istituzionalizzare le riunioni a palazzo reale creando l'Accademia Palatina. Il C. vi pronunciò dissertazioni sugli imperatori Caligola e Settimio Severo, sulla durata e il fine della vita, sulle capacità conoscitive dei bruti. Il 4 giugno ...
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BRITTO (Brito), Giovanni
Fabia Borroni
Mancano dati biografici di questo xilografo di origine tedesca (Brit o Breit dovette essere il suo cognome originario), operante a Venezia dopo il 1530 ed ancora [...] ad essa è affidato il ricordo della celebre torre-faro, alta 60 metri, a 12 piani, di forma ottagonale, fatta costruire da Caligola e poi distrutta (esempl. nell'Atlante Lafréry del Lloyd Triestino, poi Beans, poi Kraus).
Fonti e Bibl.:Oltre a P ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
caliga
càliga s. f. [dal lat. calĭga]. – Calzatura dei Romani, portata dai militi e dagli ufficiali inferiori fino a centurione incluso; era formata da una forte suola ferrata alla quale era cucito il cuoio tagliato a strisce (ad essa deve...