IRAN
Pier Giovanni Donini
Biancamaria Scarcia Amoretti
Laura Bottini
Bruno Genito
Giovanni Curatola
Maria Luisa Zaccheo
Stefania Parigi
(v. persia, XXVI, p. 806; App. I, p. 927; II, II, p. 522; [...] da una tecnica sapiente. Di S. Tabrīzī si ricordano gli inizi come ceramista e quindi una fase successiva in cui la calligrafia era il dato predominante dell'opera; negli ultimi anni Settanta compone specie di collages con l'impiego di catene, pietre ...
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Matematico e idraulico del sec. XVI. Non si ha notizia sicura della data né del luogo di nascita, né di morte; egli stesso si dichiara "da Bologna". I Bombelli, infatti, appartenevano alla nobiltà del [...] cui si era ritirato nella villa della Rufina insieme con messer Francesco Maria Salando (lettore ad artem scribendi, cioè di calligrafia e miniatura, nello Studio di Bologna) e con suo fratello Ercole, "anco egli di questa professione, e così versato ...
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L'archeologia dell'Estremo Oriente: Cina
Roberto Ciarla
Gli storici cinesi sembrano essersi ben presto serviti dell'archeologia; significativo è il noto passo del Yuejue shu (Annali perduti di Yue) [...] e magiche nello stesso tempo. La civiltà cinese è civiltà "letterata" per eccellenza e l'unica vera arte è la calligrafia, in qualsiasi forma, compresa quella per immagini, la pittura. Per tale motivo, quindi, l'interesse degli eruditi si è ...
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VALESIO, Giovanni Luigi
Francesca Mariano
– Ignoti sono l’anno e il luogo della nascita: Giovanni Baglione e Carlo Cesare Malvasia non forniscono informazioni, mentre secondo i repertori di Michael [...] l’impresa e a trasferirsi presso il fratello Ernando, insegnante nella locale scuola di calligrafia; in breve si fece conoscere come eccellente calligrafo, elaborando «privilegi per que’ forestieri» (ibid.), ovvero le pergamene ornate di arabeschi e ...
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DUGHET, Jean
Marie Nicole Boisclair
Sesto figlio di Jacques e di Dorotea Scaruffo, nacque a Roma nel 1619. Era fratello del pittore Gaspard e cognato di Nicolas Poussin, che aveva sposato sua sorella. [...] -52, pp. 6 s.; Bousquet, 1960, I, p. 9): le lettere inviate da Parigi a Cassiano Dal Pozzo sono scritte con una calligrafia elegante e fiorita diversa da quella del Poussin e simile invece a quella di alcune lettere sicure dei D. (Jouanny, 1911, pp ...
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ARABESCO
O. Grabar
Il termine compare per la prima volta come sostantivo, con un significato che prelude a quello moderno di 'decorazione a motivi stilizzati a intreccio', negli scritti di autori del [...] . sia come procedimento sia come forma; esso poteva essere perciò applicato variamente, dall'ornato fitomorfo alla calligrafia e persino alla rappresentazione di esseri viventi; in quanto procedimento non aveva una precisa identificazione culturale o ...
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Compositore italiano, nato a Firenze il 1 ottobre 1931. Avviato agli studi musicali come violinista, fu allievo di G. Maglioni al conservatorio di Firenze; quindi seguì per qualche tempo i corsi di armonia [...] teatro La Fenice di Venezia.
Già nelle sue prime composizioni si notano un gusto della vocalità e della calligrafia timbrica che nascono da una concezione della musica nella quale sensualismo e gestualità, svincolati da qualsiasi costrizione formale ...
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NAVARRO BALDEWEG, Juan
Paola Gregory
Architetto spagnolo, nato a Santander l’11 giugno 1939. Fra gli architetti più originali del panorama contemporaneo spagnolo, conduce la propria attività parallelamente [...] ’edificio dipartimentale a Barcellona. È un lavoro di intaglio che, sovrapposto al rigore razionale, sembra tradurre la libera calligrafia della mano di N. B., sempre attenta, tuttavia, a posarsi con appropriatezza negli ambienti esistenti, di cui il ...
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MELZI, Francesco. –
Francesco Sorce
Figlio di Gerolamo, di nobile famiglia lombarda, nacque probabilmente a Milano nel 1491 o nel 1493.
Il riferimento cronologico, sia pure impreciso, si ricava da due [...] appunti di Leonardo per approntarne una versione pubblicabile, scrivendo sotto dettatura o copiando porzioni di testo. La sua calligrafia compare, infatti, piuttosto di frequente nelle carte vinciane datate verso la fine del primo decennio.
Il già ...
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June di Schino
Artusi, un secolo dopo: il gentiluomo in cucina
Era un mercante. Un signore alto, distinto, con gli occhi scurissimi, dallo sguardo penetrante. Ciglia e capelli neri, la fronte piuttosto [...] non cucinava. Era un gentiluomo gastronomo dal palato esperto che seguiva una metodologia scrupolosa – rispecchiata nella sua calligrafia precisa – per elaborare e raccontare ricette, ognuna con una storia. Mentre in cucina sobbolliva la «minestra di ...
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calligrafia
calligrafìa s. f. [dal gr. καλλιγραϕία, comp. di καλλι- «calli-» e -γραϕία «-grafia»]. – 1. a. L’arte, affine al disegno, che insegna a tracciare la scrittura in forma elegante e regolare: lezione, esercizî di c.; studiare calligrafia....
calligrafare
v. tr. [der. di calligrafia] (io callìgrafo, ecc.), non com. – Mettere in calligrafia, in bella scrittura: in essi [enormi registri] ... erano minutamente calligrafati tutti i conti di Casa Salina (Tomasi di Lampedusa). In partic.,...