La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] Si dice spesso, egli scrive, che in questo campo non vi è una norma uguale per tutti, perché si suppone che ogni buon calligrafo crei e perfezioni il proprio standard e la propria arte. Si tratta però di un pregiudizio: il regno del 'divino' non può ...
Leggi Tutto
CALENDARIO
M. Mihályi
Sistema convenzionale di misura del tempo, con un intervallo base che è l'anno. Il termine deriva dal lat. calendarium 'registro di conti', in rapporto al pagamento degli interessi [...] del c. appare in una forma intermedia tra il c. romano e quello medievale nel Cronografo del 354 del calligrafo pontificio Furio Dionisio Filocalo (conservato in copie tarde), comprendente l'enumerazione delle feste pagane, le date lunari e quelle ...
Leggi Tutto
L’arte di dipingere in piccole proporzioni su pergamena, carta, rame, avorio ecc.
Il libro miniato
I trattati e la tecnica. - Come decorazione pittorica del libro manoscritto, a piena pagina o limitata [...] , adeguatamente preparato e negli esemplari più preziosi tinto con la porpora, l’opera del miniatore iniziava dopo quella del calligrafo: tracciato con lo stilo di piombo l’abbozzo o direttamente con la penna e l’inchiostro color bistro o seppia ...
Leggi Tutto
Il vocabolo calamarius designò la teca dei calami per scrivere; passò poi a significare anche il recipiente per l'inchiostro, che i Romani chiamavano atramentarium, e finì anzi col conservare solo quest'ultimo [...] , notai portavano sospeso alla cintura. Singolare il calamaio bizantino d'argento con figurazioni classicheggianti, del calligrafo Leone (vedi bizantina, civiltà). Calamai artisticamente ornati sono numerosi dal Rinascimento in poi, soprattutto di ...
Leggi Tutto
NILO di Grottaferrata, santo, detto anche di Rossano
Silvio Giuseppe Mercati
Nato verso il 910 da una delle prime famiglie di Rossano, ricevette un'educazione molto accurata. A trent'anni dopo grave [...] bizantino-calabrese. Essa pone in chiara luce l'attività civile e culturale di S. Nilo. Amante degli studî e buon calligrafo, questi dedicava e faceva dedicare ai suoi monaci ore fisse alla trascrizione di codici e allo studio del canto. Esistono ...
Leggi Tutto
VALESIO, Giovanni Luigi
Francesca Mariano
– Ignoti sono l’anno e il luogo della nascita: Giovanni Baglione e Carlo Cesare Malvasia non forniscono informazioni, mentre secondo i repertori di Michael [...] l’impresa e a trasferirsi presso il fratello Ernando, insegnante nella locale scuola di calligrafia; in breve si fece conoscere come eccellente calligrafo, elaborando «privilegi per que’ forestieri» (ibid.), ovvero le pergamene ornate di arabeschi e ...
Leggi Tutto
BORGONIO (Bergogno, Borgono), Giovanni Tomaso
Luciano Tamburini
Figlio di Giovanni Antonio, capitano nel castello di Dolceaqua, nacque, probabilmente a Perinaldo (Imperia), nel secondo decennio del [...] divenuto Carlo Emanuele II maggiorenne l'anno avanti, i riconoscimenti ufficiali seguissero la sua ascesa al trono.
Valente calligrafo, la sua formazione è da connettere agli esempi di Honorato Tiranti (suo predecessore a Torino quale "maestro di ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Benedetto da Como
Micol Forti
Nacque in Lombardia intorno al terzo decennio del XV secolo.
La sua formazione di miniaturista si svolse in ambito lombardo e milanese, in un clima artistico [...] vicina al 1383 G. lavorò a un Officium Beatae Mariae Virginis, redatto, per un personaggio non identificato, da un noto calligrafo attivo a Milano, Alberto de Porcelis, come testimoniano la firma e la data sulla carta 77r (Modena, Biblioteca Estense ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ di Giacomo (o da Bologna)
L. Morozzi
Miniatore attivo a Bologna, figlio di Giacomo di Nascimbene, documentato dal 1353 al 1401, nato probabilmente intorno al 1325 e morto prima del 1404. La più [...] Kremsmünster (Stiftsbibl., 4), riferiti in precedenza (Schmidt, 1973) al pittore e miniatore Andrea de' Bartoli, fratello del calligrafo Bartolomeo, che sottoscrisse il codice alla data 1349.La ricostruzione critica della formazione di N. rimane per ...
Leggi Tutto
FABERI (Faberio), Lucio
Maria Silvia Campanini
Nacque probabilmente a Sarsina (prov. di Forlì), entro il sesto decennio del sec. XVI, prima che il padre, Giacomo, "scrittore eccellentissimo" (Ghiselli, [...] inoltre che il F. venisse avviato dallo stesso Agostino Carracci alla pratica del disegno, in modo funzionale al suo mestiere di calligrafo (una manualità, tra l'altro, non dissimile a quella delle tecniche incisorie): e in questo senso si può forse ...
Leggi Tutto
calligrafo
callìgrafo s. m. (f. -a) [dal gr. καλλιγράϕος]. – 1. Chi scrive con bella grafia e ne esercita l’arte; insegnante, esperto di calligrafia; perito c., chi è chiamato a giudicare sull’autenticità o meno di una scrittura. 2. Scrittore...
calligrafare
v. tr. [der. di calligrafia] (io callìgrafo, ecc.), non com. – Mettere in calligrafia, in bella scrittura: in essi [enormi registri] ... erano minutamente calligrafati tutti i conti di Casa Salina (Tomasi di Lampedusa). In partic.,...