BIACCA, Francesco Maria
Luciano Marziano
Nacque a Parma il 12 marzo 1673 da Giovanni. Avviato al sacerdozio, mostrò una precoce inclinazione per l'erudizione e gli studi classici. Nel 1702, ordinato [...] , I, p. 200; III, pp. 104, 153, 237, 416; IV, p. 111; G. Adomi, Traduz. in terza rima della chioma di Berenice di Callimaco….Parma 1826, pp. 101-102; A. Lombardi, Storia della lett. ital. nel sec. XVIII,IV,Modena 1830, pp. 73-74; 1. Affò-A. Pezzana ...
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CARMENTO (Carmenti, Carmentus), Cesare
Roberto Ricciardi
Nacque in Faenza verso la metà del sec. XV. Non conosciamo con precisione né la data della sua nascita né i precedenti e la collocazione sociale [...] greche, e il Poliziano doveva aver pregato il C. di ripristinarle. Così si può capire la frase del C.: "Carmina illa Callimachi [ossia il testo greco integro dell'inno] si ad me miseris, ego manu mea adscribam, ubi deesse scribis [cioè nella parte ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] o avversione del F. per la letteratura ellenistica, massime da quando il suo allievo Placido Cesareo individuò in Callimaco la controfigura di G. D'Annunzio). Può stupire infine che insieme con il "realismo" il F. favorisse, volgarizzasse ...
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epigramma
Emanuele Lelli
Pochi versi per fulminare il lettore
Iscrizione originariamente destinata alle lapidi, l'epigramma diventa nell'antica Grecia un vero e proprio genere letterario in cui si cimentano [...] satira di filosofi o di particolari figure sociali come medici e indovini.
L'epigramma ellenistico greco conta numerosissimi autori. Callimaco è il principe dell'epigramma: con le sue riflessioni sempre distaccate e con il gusto di una leggera ironia ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] , De machinis e "plura alia"; molte opere di Teofrasto; l'Argonautica di Apollonio Rodio (Laur. 32, 9) e gli Inni di Callimaco; i Moralia e i Parallela omnia di Plutarco; di Luciano "risus et seria omnia"; tutte le opere di Plotino e di Proclo; l ...
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VARRONE, Marco Terenzio (M. Terentius Varro)
Plinio Fraccaro
Principe degli eruditi romani e uno dei più fecondi poligrafi dell'antichità. Nacque a Rieti nel 116 a. C. (perciò detto anche Reatinus) e [...] quali davano un quadro storico della vita romana pubblica e privata. Inoltre: Aetia, cioè αἴτια, causae, titolo preso a prestito da Callimaco, ricerche sulle origini dei riti e costumi; Tribuum liber, citato dallo stesso V. (De l. lat., V, 56), sulle ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] dei seminari di Gottinga. Nella domanda della venia legendi (1912) Pasquali si dice impegnato in un commento agli Inni di Callimaco: non scrisse quel commento, ma gli anni passati in Germania fino all’inizio della guerra furono fecondi di studi sulla ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] volta, influenza la civiltà della Grecia: «la prima eredità della Magna Grecia è nella Grecia stessa, da Archiloco a Teocrito, Callimaco e Licofrone» (I Greci primi eredi della Magna Grecia, Napoli 1997, p. 24). È la riflessione sottesa ai saggi ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] nel loro alternarsi di speranze e delusioni. S'illuse di rientrare in grazia arricchendo di versi e prose senza firma il Callimaco greco-italiano stampato dal Bodoni nel 1792 per le nozze di Carolina di Parma, o pubblicando nello stesso anno l'Ode ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] lirica; i modelli: l’epillio, l’elegia, l’epigramma e la lirica alessandrina, con i grandi maestri Callimaco, Asclepiade ecc. La scuola, nata come singolare movimento culturale, si esprime anche come fermento politico, conservatore e aristocratico ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone le imprese e le virtù; di particolare...