ARCANGELI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a San Marcello Pistoiese, da Cristofano, il 13 dic. 1807; di povera fanúglia, per poter studiare fu avviato alla carriera ecclesiastica nel seminario di Pistoia, [...] del Saggio di versioni poetiche dal greco e altri versi, ai quali si aggiunse nel '45 la traduzione degl'Inni di Callimaco, dedicata a G. B. Niccolini, mentre la sua esperienza scolastica, le insistenze del canonico Silvestri e il progetto editoriale ...
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FABIANI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Siena nel 1720 da Alessandro e da Teresa Nenci.
Scarse sono le notizie sulla sua vita. Ciò dipende forse in gran parte dalla quasi costante abitudine [...] il nome del Terucci), mentre poi in successive edizioni di quella stessa traduzione de Le nuvole (in Aristofane, Menandro, Callimaco ed Epigrammi, Venezia 1795, in Aristofane e Menandro, ibid. 1841, e in Le nuvole, Le rane di Aristofane, Milano ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] . Anche se non si può affermare con certezza che il "Domitius", cui sono indirizzati due epigrammi di Filippo Callimaco Esperiente (Philippi Callimachi Epigramm. libri duo, a cura di C. F. Kumaniecki, Wratislaviae 1963, pp. 39, 42), sia il C., ci ...
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FLORIDO, Francesco
Franco Pignatti
Nato nel 1511 a Poggio Donadeo, oggi Poggio Nativo, in Sabina (da cui l'appellativo di "Sabino" che si attribuì), sarebbe appartenuto al ramo romano della facoltosa [...] del Poliziano comprendente una cinquantina di articoli.
Ancora al soggiorno bolognese risalgono la traduzione dell'Inno a Diana di Callimaco, compiuta in soli quattro giorni nel 1539 (allegata in calce alle Lectiones), e il dialogo De Caesaris ...
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CASANOVA, Marco Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma da Niccolò, nobile comasco, presumibilmente verso il 1477. Sul declinare del sec. XV era già inserito nella vita curiale e letteraria di Roma: [...] , secondo una tradizione che ha precedenti nel Medioevo ed era stata ripresa nell'Umanesimo da Francesco da Fiano, Angelo Callimaco, Francesco Filelfo e dallo stesso Petrarca.
In quanto alla nomina a conte palatino, essa non sembra particolarmente ...
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BIACCA, Francesco Maria
Luciano Marziano
Nacque a Parma il 12 marzo 1673 da Giovanni. Avviato al sacerdozio, mostrò una precoce inclinazione per l'erudizione e gli studi classici. Nel 1702, ordinato [...] , I, p. 200; III, pp. 104, 153, 237, 416; IV, p. 111; G. Adomi, Traduz. in terza rima della chioma di Berenice di Callimaco….Parma 1826, pp. 101-102; A. Lombardi, Storia della lett. ital. nel sec. XVIII,IV,Modena 1830, pp. 73-74; 1. Affò-A. Pezzana ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] messer Nicia, che finisce per mettere, con le proprie mani, nel letto della moglie Lucrezia il giovane Callimaco, di lei innamorato. Attraverso una trama serratissima, di estrazione decameroniana, La Mandragola si caratterizza per la rappresentazione ...
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CARMENTO (Carmenti, Carmentus), Cesare
Roberto Ricciardi
Nacque in Faenza verso la metà del sec. XV. Non conosciamo con precisione né la data della sua nascita né i precedenti e la collocazione sociale [...] greche, e il Poliziano doveva aver pregato il C. di ripristinarle. Così si può capire la frase del C.: "Carmina illa Callimachi [ossia il testo greco integro dell'inno] si ad me miseris, ego manu mea adscribam, ubi deesse scribis [cioè nella parte ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] o avversione del F. per la letteratura ellenistica, massime da quando il suo allievo Placido Cesareo individuò in Callimaco la controfigura di G. D'Annunzio). Può stupire infine che insieme con il "realismo" il F. favorisse, volgarizzasse ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] , De machinis e "plura alia"; molte opere di Teofrasto; l'Argonautica di Apollonio Rodio (Laur. 32, 9) e gli Inni di Callimaco; i Moralia e i Parallela omnia di Plutarco; di Luciano "risus et seria omnia"; tutte le opere di Plotino e di Proclo; l ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone le imprese e le virtù; di particolare...