(o acetilacetico), acido β-chetoacido, di formula CH3COCH2COOH. È poco stabile al calore, mentre sono stabili i suoi sali e i suoi esteri. È uno dei cosiddetti corpi chetonici, presente nei tessuti e nelle [...] urine: per accumulo di una piccola quantità di acetilcoenzima A, due molecole si condensano formando acetacetilcoenzima A che, per azione dell’enzima tiolesterasi, viene idrolizzato nel fegato ad acido ...
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effetto Peltier
Giuseppe La Rocca
Effetto termoelettrico consistente nel rilascio o nell’assorbimento di calore Q alla giunzione tra due materiali (metalli o semiconduttori drogati) differenti, a e [...] differenza tra i coefficienti di Peltier Pα e Pβ dei due materiali. Il coefficiente di Peltier misura la quantità di calore trasportato per unità di carica in un conduttore. L’effetto Peltier è comunemente utilizzato per la realizzazione di pompe di ...
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termico
tèrmico [agg. (pl. m. -ci) Der. del gr. thermós "caldo", "che riguarda il calore o la temperatura"] [TRM] Analisi t.: finalizzata al riconoscimento di transizioni di fase: v. termica, analisi. [...] t. è la durata di tale fase. ◆ [TRM] Stato t.: lo stesso che stato di equilibrio t., quando non si hanno passaggi di calore netti tra le varie parti di un sistema materiale e la temperatura è ovunque la stessa. ◆ [FTC] Trattamento t.: complesso di ...
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In biologia, orientamento di un organo o di un organismo verso una fonte di calore; si differenzia dal termotattismo (o termotassi), in quanto quest’ultimo implica anche un movimento attivo verso la fonte [...] del calore o in direzione opposta: per es., il plasmodio di certi Mixomiceti si muove verso la sorgente di calore, presentando una sensibilità anche per minime differenze di temperatura. ...
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La chimica come corpo di scienza è relativamente recente, ma è antica come arte. Nell'antichità la chimica si riduceva a una tecnica più o meno rudimentale disseminata in tutte le arti. Fra le antiche [...] −O−H, C−O−C, C=O. Onde, per es., mentre i due isomeri acetato di metile e formiato d'etile hanno lo stesso calore di combustione, invece i due isomeri formiato di etile e acido acetico l'hanno diverso. Il Thomsen determinò così il contributo che varî ...
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L'Ottocento: chimica. Le reazioni chimiche
Antonio Di Meo
Le reazioni chimiche
Equilibrio chimico e azione di massa
Il concetto di 'equilibrio' o di 'punto o stato di equilibrio' è stato introdotto [...] fisiche e le proprietà chimiche della materia cessa di esistere. Le une e le altre sono sotto la dominazione assoluta del calore e, per mezzo di questo, degli agenti meccanici. Le esperienze moderne tendono a dare sempre di più a questi ultimi una ...
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vapore Lo stato gassoso di una sostanza.
Fisica
Propriamente, un aeriforme ha il nome di v. quando la temperatura a cui si trova la fase gassosa è inferiore alla temperatura critica (in caso contrario [...] isobare dividendole in parti proporzionali al valore del titolo, in quanto questo varia in relazione alla quantità di calore somministrata e, quindi, alla variazione di entropia. Sul diagramma di Mollier sono talvolta tracciate anche le curve isocore ...
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semipiritica, fusione In metallurgia, fusione di minerali solforati che sfrutta in parte il calore di ossidazione dello zolfo presente nel minerale, insufficiente a provocare la fusione, e in parte quello [...] prodotto da combustibile come il coke ...
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Fisico svedese (Wismar 1732 - Stoccolma 1796). Introdusse, indipendentemente da J. Black, i concetti di calore specifico e calore latente; scoprì (1758) la polarizzazione dei dielettrici. A lui si deve [...] anche la prima carta di curve isogone del campo magnetico terrestre ...
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In botanica, modificazione della forma e della struttura di un organo determinata dal calore; per es., nella patata una temperatura di circa 7 °C favorisce lo sviluppo dei tuberi (anche dei rami aerei), [...] mentre a 20 °C il fusto ipogeo si allunga dando origine soltanto a stoloni sottili ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...