Medioevo: la scienza siriaca. Medicina e farmacologia
Philippe Gignoux
Medicina e farmacologia
La medicina
È da lungo tempo riconosciuta la funzione di mediazione svolta dai Siri tra la scienza greca [...] e umida, alimenta le ossa, i nervi, le membrane, i tendini, i legamenti e le articolazioni, i polmoni e il cervello, raffredda il calore della bile rossa, il suo colore è bianco e il suo gusto è dolce. La bile nera, fredda e secca, è alla base di ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] (assunto nullo per un g. perfetto). Si riportano in tab. le principali caratteristiche di alcuni g. (le densità e i calori specifici s’intendono per temperature prossime a 20 °C).
Gas d’acqua
È uno dei più importanti prodotti della gassificazione ...
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sucralosio Composto chimico, triclorogalattosaccarosio, di formula C12H19O8Cl3. Si ottiene per via sintetica a partire dal saccarosio. Ha elevato potere edulcorante (circa 600 volte maggiore rispetto al [...] saccarosio) e grande stabilità al calore e al pH. Non presenta retrogusto. Alla fine degli anni 1990 la Food and drug administration degli Stati Uniti ha concluso, in seguito a studi approfonditi, che il s. non presenta rischi per gli esseri umani e ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] ottiene mediante l'impasto, il quale a seconda della sua natura va trattato, per la cottura, con un diverso grado di calore. Porosità e colore possono essere corretti con rivestimenti come le vernici e gli smalti: una vernice a base di piombo detta ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] solo in parte prima che, nel 1862, Clebsch desse alle stampe il trattato di Jacobi.
Fourier e l'equazione del calore
All'inizio del XIX sec. vi erano fondamentalmente due modi per trattare matematicamente i problemi fisici. Uno di questi, certamente ...
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pregare (precare; da rilevare le forme rizotoniche priego, prieghi, priega; prieghe, in rima, II singol. indic. pres.)
Antonio Lanci
Uniforme nel significato, che è sempre quello di " chiedere con calore [...] ", alla divinità o ad altri, questo verbo presenta una certa varietà di costrutti. Il più frequente è ‛ p. che ' seguito dal congiuntivo; ma in alcuni casi si ha, alle dipendenze del verbo, una forma nominale ...
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Piastra, generalmente in alluminio e provvista di alette di raffreddamento (fig.), che negli apparati elettronici è posta in contatto termico con il contenitore dei componenti a stato solido di elevata [...] potenza, allo scopo di facilitare lo scambio di calore tra il contenitore e l’ambiente esterno, riducendo così la temperatura delle giunzioni.
Nelle costruzioni idrauliche, termine usato per indicare sia il bacino di calma sia il bacino di ...
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fisioterapia
Il complesso dei mezzi fisici di cura: ginnastica medica, massoterapia (insieme di trattamenti basato su massaggi corporei), idroterapia (impiego delle proprietà meccaniche e fisico-chimiche [...] ’acqua utilizzata in vario modo), chinesiterapia (tecniche basate sul movimento), termoterapia (sistema curativo basato sull’applicazione del calore), ecc. Le tecniche adottate sono la scelta conseguente al tipo di handicap del quale soffre il malato ...
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Medico fisiologo (Parigi 1850 - ivi 1935), prof. di fisiologia nell'univ. di Parigi (1887-1927); socio straniero dei Lincei (1901). I suoi principali lavori e scoperte riguardano i sistemi muscolare e [...] nervoso, il calore animale, la respirazione, la sieroterapia, l'ipnotismo; con C. Portier condusse ricerche che portarono alla formulazione (1902) del concetto di anafilassi e che gli valsero il premio Nobel nel 1912 (cfr. la sua opera L'anaphylaxie, ...
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Stupefacente costituito da polvere di cocaina non salificata in forma glicosidica che viene fumata commista al tabacco. Il nome fa riferimento ai crepitii provocati dai cristalli dell’alcaloide sotto l’azione [...] del calore; questi ultimi fondono già a 98 °C e vaporizzano alle elevate temperature indotte dalla combustione del tabacco. La rapida diffusione della cocaina vaporizzata negli alveoli polmonari e il suo immediato passaggio nella fitta rete vascolare ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...