caloricocalòrico [s.m. (pl. -ci) Der. di calore] [STF] [TRM] Nome dato al calore nelle teorie che lo consideravano come un fluido: v. calore, teorie del: I 414 e. ...
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La variabilità del c., con un'evoluzione rapida, ha cominciato a essere percepita alla fine del 20° sec., inizialmente dai ricercatori specializzati, mediante l'analisi dei dati, e successivamente da tutta [...] attività umane. Gli oceani sono la sorgente primaria di vapore acqueo, e quindi di nuvolosità, nonché importanti distributori di calore fra le regioni che ne sono povere e quelle che ne sono ricche (rispettivamente, quelle alle alte latitudini e ...
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Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a t. superiore a quello a t. inferiore.
In modo soggettivo, la t. di un [...] , il rapporto fra la t. termodinamica d’arresto e la t. ambiente vale 1+(y−1)M2/2, dove y è il rapporto dei calori specifici a pressione costante e a volume costante, M il numero di Mach (➔ Mach, Ernst) della corrente a monte.
Se un filetto di una ...
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Fisica
Si dice a. termica la sottrazione di calore da un corpo mediante la rimozione di materia dalla sua superficie, prodotta da un flusso di particelle o di radiazione termica. La coda delle comete [...] rientro nell’atmosfera. L’a., ottenuta a spese del calore trasmesso al veicolo per convezione e irraggiamento da parte di gas , rappresentano un mezzo fluido in cui la trasmissione del calore fino alla superficie del materiale di a. avviene con ...
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In biologia, condizione di stabilità termica del corpo, per cui, entro certi limiti, la temperatura rimane stazionaria, indipendentemente dalle oscillazioni termiche dell’ambiente e dal variare della quantità [...] , gli altri (termoregolazione fisica) da dispositivi che modificano, favorendola o limitandola, la dispersione di calore nell’ambiente. Questi secondi, filogeneticamente più recenti, sostituiscono progressivamente la regolazione metabolica e sono ...
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TRASFORMAZIONE Nella termodinamica si dà il nome di trasformazione adiabatica a una trasformazione di un corpo (espansione, dilatazione, reazione chimica, ecc.) che ha luogo senza scambio di calore con [...] relazione pvk = cost. dove p e v sono la pressione ed il volume del gas, k è il rapporto cp / cv. tra i calori specifici del gas a pressione e a volume costante. Questa relazione è analoga alla legge di Boyle pv = cost. che vale per le trasformazioni ...
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Tossina modificata dall’azione del formolo e del calore: ha lo stesso potere immunizzante delle tossine comuni, ma, a differenza di queste, non ha effetto tossico. Le a. sono usate come vaccini profilattici [...] e curativi ...
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Fisico inglese (Salford 1818 - Sale, Cheshire, 1889). Autodidatta, pose le basi sperimentali della teoria meccanica del calore e in particolare eseguì la prima determinazione diretta (1843) dell'equivalente [...] termico del lavoro. Tra le altre sue notevoli ricerche ricordiamo lo studio degli effetti termici prodotti dalle correnti elettriche, e gli studî sul lavoro interno dei gas che condusse anche in collaborazione ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...