magnete
magnète [Der. del gr. Mág✄nes (líthos) "pietra di Magnesia (al Silipo)", lat. magnes -etis] [STF] [EMG] Denomin. data inizialmente a rocce naturalmente capaci di attirare oggetti di ferro, le [...] ; la transizione si presenta come un processo a catena, esaltato dalla bassissima conduttività termica e dal basso calore specifico del materiale, con conseguenti riscaldamenti e sovratensioni deleterie per la bobina. Questo inconveniente è stato ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] deriva energia termica dal Sole, ma da batteri che provocano la dissociazione dell'idrogeno solforato con sviluppo di calore.
Identificato il ruolo del gene PAX6 nello sviluppo dell'occhio. Andreas Schedl, del Western General Hospital di Edimburgo ...
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Variazioni, calcolo delle
Giuseppe Buttazzo
Gianni Dal Maso e Ennio De Giorgi
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Alcuni esempi storici: a) il problema isoperimetrico; b) il principio di Fermat e le leggi [...] regolare può essere espressa come somma di una serie di autofunzioni. Ciò consente di ricavare le soluzioni delle equazioni del calore e delle onde come somme di serie i cui termini sono costruiti a partire dagli autovalori e dalle autofunzioni dell ...
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stato
stato [Der. del lat. status -us "posizione stabile", da stare "stare fermo"] [LSF] Modo di essere, condizione nella quale si trova una sostanza, un corpo, un sistema: s. di quiete o di moto, s. [...] chimica: I 604 b. ◆ [TRM] Cambiamento di s.: lo stesso che transizione di fase. ◆ [FSD] Densità di s. elettronici: v. calore specifico dei solidi: I 448 f. ◆ [TRM] Diagramma di s.: la rappresentazione grafica dell'equazione di s. di una sostanza. Per ...
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motrice
motrice [Ellissi di (macchina) motrice, dall'agg. motore] [FTC] (a) Generic., sinon. di motore, come macchina che produce energia meccanica di traslazione o rotazione di organi a partire da una [...] dell'albero e la potenza che teoricamente si otterrebbe se il combustibile bruciasse completamente e se tutto il calore sviluppato si trasformasse in lavoro utile, dà il rendimento termico globale, il quale difficilmente raggiunge il 15 % (non ...
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nucleo
nùcleo [Der. del lat. nucleus "gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto", da nux nucis "noce"] [LSF] La parte centrale di qualcosa, in quanto appaia più compatta del resto oppure venga considerata [...] : v. reazioni nucleari: IV 756 f. ◆ [FNC] Modello a n. composto: v. reazioni nucleari: IV 757 e. ◆ [FNC] Momento magnetico del n. atomico: v. struttura iperfine: V 688 d. ◆ [GFS] Temperatura del n. terrestre: v. calore interno terrestre: I 431 f. ...
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strato
strato [Der. del lat. stratum, neutro sostantivato del part. pass. stratus di sternere "distendere"] [LSF] (a) Quantità di materia più o meno omogenea, distesa più o meno uniformemente, con vario [...] : IV 58 d. ◆ [FNC] Modello a s. con interazione residua: v. modelli nucleari fenomenologici: IV 61 c. ◆ [GFS] Modello dello s. limite: v. calore interno terrestre: I 429 d. ◆ [ALG] Teorema I e II per gli s.: v. invarianti, teoria degli: III 284 c, e. ...
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CESARO, Ernesto
Eugenio Togliatti
Nacque a Napoli, ultimo di otto figli, da Luigi e Fortunata Nunziante, il 12 marzo 1859. Il padre era un ricco possidente terriero di Torre Annunziata precursore dell'introduzione [...] negli iperspazi, formule di Maxwell sul potere rotatorio magnetico, dilatazione e rotazione nei mezzi elastici, propagazione del calore, ecc. Nelle Lezioni di geometria intrinseca (Napoli 1896), dedicate a P. Mansion e J. Neuberg, egli volle ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] come S.-D. Poisson e A. M. Ampère, non prestò l'attenzione necessaria alle ricerche di Fourier (propagazione del calore) e P. Ruffini (equazioni algebriche). Provvisto di una erudizione profonda, seppe dare conto nelle sue opere degli scritti più ...
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pressione
pressióne [Der. del lat. pressio -onis, dal part. pass. pressus di premere "premere"] [MCC] (a) Generic., l'azione del premere, cioè dell'esercitare una forza sulla superficie di un corpo. [...] e i valori iniziali (i) delle grandezze per deflusso isoentropico sono funzioni del rapporto γ =cp/cv, dove cp e cv sono rispettiv. il calore specifico a p. costante e a volume costante: pcr/pi =[2/(γ +1)]1/(γ-1). Nella sezione critica la velocità di ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...