Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] 2FeO•SiO2) e calce (CaO). Spesso le fasi di arrostimento e fusione a metallina avvengono in un solo apparecchio; così il calore di fusione è in parte fornito dall’arrostimento (per il resto si introduce il combustibile gassoso o liquido o si usa per ...
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Fabrizio Galimberti
Metallo dal caratteristico colore rosso, molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità. All’aria secca non si altera, mentre all’aria umida si ricopre di una patina verde di carbonato basico di r. (verderame), che lo protegge dall’ulteriore ossidazione. ● ... ...
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Elemento chimico, metallo di colore rosso caratteristico, molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità. Negli organismi viventi, il r. ha stretti rapporti con il ferro, entrando per es. nella costituzione di alcuni pigmenti respiratori; nei vertebrati la sua presenza è ... ...
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Antonio Di Meo
Il metallo rosso di Cipro
Molto duttile, malleabile e facilmente reperibile in natura (anche se non molto abbondante), il rame è stato utilizzato dall’uomo fin dalla preistoria. È un metallo di colore rosso caratteristico, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità. Si lega con ... ...
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rame [Der. del lat. tardo aeramen e questo dal classico aes aeris "rame, bronzo"; lat. scient. Cuprum] [CHF] Elemento chimico di simb. Cu, numero atomico 29 e peso atomico 63.57, appartenente alla colonna b del I gruppo, 1° periodo (grande) del Sistema periodico degli elementi; se ne conoscono due isotopi ... ...
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Franco Salvatori
(XXVIII, p. 800; App. II, II, p. 664; III, II, p. 579; IV, III, p. 149)
Produzione. - In considerazione della sua fondamentale rilevanza nell'approvvigionamento di numerosi settori industriali, tra cui quelli a più alta intensità tecnologica, la produzione mondiale di r. non ha molto ... ...
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(XXVIII, p. 800; App. II, 11, p. 664; III, 11, p. 579)
Dante Buttinelli
Mario Grugnola
Metallurgia. - La lunga esperienza maturata nella conduzione dei forni per la fusione a metallina dei concentrati solforati di r., nonché gli approfonditi studi condotti negli ultimi decenni hanno portato a tutta ... ...
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(XXVIII, p. 800; App. II, ii, p. 664)
Produzione e consumo. - Il r. è sicuramente, non solo fra i metalli non ferrosi, ma anche fra tutte le materie prime in generale, la voce che maggiormente risente dei fattori esterni. È stato perfino detto che l'andamento del mercato cuprifero poteva venir preso ... ...
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(XXVIII, p. 800)
Leno MATTEOLI
Gaspare MESSINA
Fabbricazione. - In America si deve registrare il notevole sviluppo del cosiddetto rame OFHC (oxygen-free high-conductivity copper) che in sostanza è rame disossidato con carbone; esso possiede le stesse caratteristiche di conducibilità del rame elettrolitico ... ...
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(fr. cuivre; sp. cobre; ted. Kupfer; ingl. copper)
Giovanni D'ACHIARDI
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Piero BAROCELLI
Arturo PETTORELLI
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Giovanni VACCA
Elemento chimico di peso atomico 63,57, numero atomico 29; simbolo Cu. È uno dei metalli più anticamente ... ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] Rendimento del ciclo Otto è η=1−1/ρk–1, dove ρ=VA/VB è il rapporto di compressione, k il rapporto fra i calori specifici del gas a pressione e a volume costante; il ciclo Otto ha rendimento tanto più alto quanto più alto è il rapporto di compressione ...
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Energia
Sergio Carrà
L’energia si identifica con la capacità di compiere il lavoro richiesto per modificare lo stato di un sistema fisico. Esistono diverse forme di energia che traggono origine da particolari [...] . Circa il 30% di questa energia viene direttamente riflesso nello spazio, mentre il 50% circa viene assorbito e trasformato in calore. Il restante 20% viene impiegato per dare luogo ai flussi ciclici dell’acqua e soltanto lo 0,06% viene catturato ...
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Giunzione, unione di elementi solidi, operata dall’uomo o spontanea.
Biologia e medicina
Fusione, durante lo sviluppo, di organi o parti primitivamente indipendenti.
In botanica, lo stesso che sinfisi.
In [...] basso punto di fusione, per es., alluminio o magnesio.
La s. elettrica ad arco è il processo di s. più diffuso. Il calore necessario è ottenuto da un arco elettrico innescato fra un elettrodo (a in fig. 2) e il metallo base costituito dalle parti b ...
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Flusso energetico e produzione primaria
Riccardo Valentini
(Dipartimento di Scienze dell'Ambiente Forestale e delle sue Risorse, Università della Tuscia, Viterbo, Italia)
In questo saggio analizzeremo [...] A è il flusso di energia disponibile nell'ecosistema, p e cp sono rispettivamente la densità dell'aria secca e il suo calore specifico, VPD è il deficit di pressione parziale di vapore a un'altezza di riferimento sopra la copertura, s è la pendenza ...
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Sostanza prodotta da Pseudomonas antimycetica; peptide contenente 13 amminoacidi, soprattutto serina, glicina e, in quantità minore, acido aspartico; è stabile al calore, agli acidi, poco solubile in acqua; [...] è dotata di proprietà fungicide ...
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Nome del vecchio gruppo A degli Arbovirus. Sono virus a RNA sferiformi, di 25-70 mm di diametro, molto sensibili al calore. Sono responsabili di una malattia febbrile talora associata a manifestazioni [...] esantematiche e di una encefalite febbrile ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] chiuso (fig. 1) cui l’a. è sottoposta per azione del calore solare: dalla superficie marina o terrestre l’a. sale per evaporazione nell’ .
Per la sua disponibilità in natura e per l’elevato calore specifico l’a. è quasi sempre preferita a ogni altra ...
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In biologia, condizione di stabilità termica del corpo, per cui, entro certi limiti, la temperatura rimane stazionaria, indipendentemente dalle oscillazioni termiche dell’ambiente e dal variare della quantità [...] , gli altri (termoregolazione fisica) da dispositivi che modificano, favorendola o limitandola, la dispersione di calore nell’ambiente. Questi secondi, filogeneticamente più recenti, sostituiscono progressivamente la regolazione metabolica e sono ...
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degenerativo, procèsso In biologia e in medicina, qualsiasi alterazione strutturale, morfologica o chimica presentata da un organo, tessuto o cellula per azione di fattori dannosi (calore, tossine, numerose [...] sostanze chimiche ecc.). Altre forme sono caratterizzate dalla produzione e dall'accumulo di sostanze abnormi nel corpo cellulare. Conseguenza dei p.d. è la menomazione o soppressione della vitalità funzionale ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...