PALESTRA (gr. παλαίστρα, da πάλη "lotta"; lat. palaestra)
Giuseppe SPANO
Enrico DEL DEBBIO
Antichità classica. - La palestra ove la gioventù greca e gli atleti di professione si esercitavano alla [...] lavatio), all'altra estremità una costruzione circolare detta laconicum, la quale, munita di un braciere e avente una calotta metallica di chiusura in alto, che poteva sollevarsi e abbassarsi, serviva per il bagno a calore asciutto.
Nel periodo ...
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Tecnica speciale nella lavorazione dei metalli preziosi a fili sottili, chiamata anticamente lavoro di filo (Cellini) o lavoro di Venezia (fr. filigrane; sp. filigrana; ted. Filigran; ingl. filigree). [...] Carlo II d'Angiò in San Nicola di Bari, ecc.); ma la tiara della tomba di Costanza a Palermo, che ha una calotta ornata con filigrana arricciata, è opera forse di artisti musulmani di Sicilia. Col sec. XIII oltralpe la filigrana è frequente ancora in ...
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PILASTRO (dal lat. pila; fr. pilier; sp. pilar; ted. Pfeiler; ingl. pillar)
Luigi Crema
Elemento costruttivo verticale, di forma generalmente prismatica, raramente monolitico; più tozzo e robusto della [...] , furono resi meno ingombranti, diminuiti di spessore o divisi in quattro pilastri più piccoli collegati da archi o da una calotta sferica (S. Marco, a Venezia).
In Occidente si cominciarono dapprima ad alternare pilastri e colonne, poi a poco a poco ...
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SPAZZOLA (fr. brosse; sp. cepillo; ted. Bùrste; ingl. brush)
Giulio PELA
La spazzola, attualmente diffusissima nelle varie forme e misure suggerite dal molteplice impiego (pulizia di persoae, di animali [...] fermi da un doppio filo ritorto. Cimate le estremità libere, si applica sul dorso forato, incollando o avvitando, la calotta di protezione che ricopre il corpo della spazzola.
Anche l'introduzione dei ciuffi nei fori è ora eseguita automaticamente ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] cielo ha moto circolare, come mai l'emersione non avvenne, secondo tale moto, circolarmente, cioè a dire formando una calotta sferica o quanto meno una corona circolare? E all'exquisitio segue immediata la subiectio: la materia informe potenziata dal ...
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MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] erano già in lizza Giuseppe Nicolò Nasini e Francesco Trevisani. Solo nel 1722 il M. pose mano agli affreschi della calotta absidale, inaugurati nel gennaio 1723.
Nell'affollata composizione con S. Feliciano che raccomanda alla Religione la città di ...
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Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (v. vol. vii, pp. 439-443)
B. Conticello
Con l'inaugurazione del Museo Archeologico Nazionale, nel novembre 1963, può considerarsi conclusa la prima [...] . La seconda campagna di restauri del 1969 ha permesso di integrare ulteriormente la figura di Polifemo con l'intera calotta cranica, altre parti del corpo, il ginocchio destro, varî frammenti della gamba. Per il momento, il confronto più vicino ...
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FACCHINETTI, Giuseppe
Letizia Lodi
Nacque a Ferrara nel 1694, secondo la testimonianza delle fonti, e fu allievo dell'ornatista. Antonio Felice Ferrari, del quale superò presto la bravura (Baruffaldi, [...] di S. Maria del Suffragio venne riedificato per volere del governatore di Ferrara Agostino Novara, è databile la decorazione della calotta absidale ad opera del F., con l'aiuto degli allievi Massimo Baseggio e Giovan Battista Ettori per le quadrature ...
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DAMIANI ALMEJDA, Giuseppe
Miranda Ferrara
Nacque a Capua (prov. di Caserta) il 13 febbr. 1834 da Felice, originario di Palermo, e da Carolina Almejda, figlia dei gran maestro di caccia di re Ferdinando. [...] alle componenti tecniche. La copertura è risolta con una, struttura metallica che diviene elemento di sostegno per la grande calotta prevista in vetro per assicurare la luce durante il giorno e staccata dai muri per poter garantire un sufficiente ...
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DIOTISALVI (Deotisalvi)
Carla Guglielmi Faldi
Le fonti antiche non specificano il luogo di nascita di questo architetto, attivo a Pisa nel sec. XII. Nelle Memorie istoriche del 1790, dov'egli è però [...] l'interno da arcate su alti pilastri; su di essa si imposta una grande cupola conica, rivestita più tardi dalla grande calotta tondeggiante e dal cupolino che ricopre la cima del cono, in origine aperta in un oculo, proprio in relazione a questa ...
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calotta
calòtta (non com. callòtta) s. f. [dal fr. calotte, voce di etimologia discussa]. – 1. a. Cupola del cappello, o anche berrettino senza tesa, zucchetto che in passato si portava in casa (frequente in questo senso il dim. calottina)....
cupola
cùpola s. f. [dal lat. cupŭla, dim. di cupa «botte»]. – 1. a. Tipo di volta a pianta circolare la cui forma geometrica può essere quella della semisfera risultante dalla rotazione di una semicirconferenza, o della superficie risultante...