Adriano V
Raoul Manselli
. Ottobono Fieschi, figlio di Tedisio e di Simona da Volta, nacque tra il 1210 e il 1215, dalla grande famiglia genovese, che aveva estesi feudi tra Sestri e Chiavari col titolo [...] vari commenti antichi e moderni sono ripresi e acutamente discussi da U. Bosco, Adriano IV e Adriano V, in Dante vicino, Caltanissetta-Roma 1966, 378-391. In proposito si vedano specialmente nell'op. cit., le pp. 87-88, 141-151. Buone osservazioni fa ...
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Legazia apostolica
SSalvatore Fodale
Istituto sorto grazie al privilegio concesso da Urbano II, con la bolla Quia propter prudentiam tuam del 5 luglio 1098, alla persona di Ruggero I d'Altavilla, conte [...] e Chiesa, Messina 1991.
La Legazia Apostolica. Chiesa, potere e società in età medievale e moderna, a cura di S. Vacca, presentazione di C. Naro, Caltanissetta-Roma 2000.
S. Cerrini, Urbano II, in Enciclopedia dei Papi, II, Roma 2000, pp. 222-227. ...
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Importante gruppo (classe od ordine) di alghe, per lo più unicellulari, libere o riunite in serie più o meno numerose; le comunicazioni fra un elemento e l'altro generalmente possono persistere, ma permane [...] d'America. In Italia si trovano forti depositi presso Santa Fiora in Toscana, in provincia di Bologna, e presso Caltanissetta.
Questo materiale fossile di Diatomee è distinto a seconda della compattezza in farina fossile e tripoli. La farina fossile ...
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Vasto comune della provincia di Gorizia (superficie kmq. 159,97) nella media valle dell'Isonzo. Il capoluogo (ted. Karfreit; slov. Kobarit) è posto a 235 metrì sul mare alle falde della Cima Stáriiski, [...] le nostre truppe opponessero una strenua resistenza. La brigata Friuli nella conca di Plezzo, particolarmente, le brigate Caltanissetta ed Alessandria sul Mrzli, la Ionio sullo Sleme si batterono disperatamente: episodi di eroismo, rimasti per lo ...
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SIRACUSA
G.M. Agnello
(gr. Συϱάϰουσαι, lat. Syracusae, Syracusa; arabo Saraqūsa; Caesaraugusta nei docc. medievali)
Città costiera della Sicilia sudorientale, capoluogo di provincia, sita sull'isola [...] il suo documento, Archivio storico siracusano 8, 1962, pp. 147-148; G. Agnello, Siracusa nel Medioevo e nel Rinascimento, Caltanissetta-Roma 1964; A. Ragona, La ceramica della Sicilia arabo-normanna, Rassegna dell'istruzione artistica 2, 1966, pp. 11 ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] ' ma bedda 'bella', buonu ma bona). Riguarda due aree separate: una centrale che occupa le province di Enna e Caltanissetta con vari sconfinamenti a settentrione, a oriente e a occidente, e una sudorientale intorno a Ragusa. Secondo Piccitto (1951 ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] «piedi»), nonché nel Messinese e in parte del Catanese, è invece ben noto a molte di quelle centrali (Enna, Caltanissetta) e nella cuspide sud-orientale ([ˈvjentu], [ˈpjeri]). Palermo, con una vasta area costiera circostante presenta invece dittonghi ...
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nuovo (novo; per l'alternanza fra le due forme, cfr. Petrocchi, Introduzione 428)
Antonietta Bufanoaut>
Le accezioni fondamentali di questo aggettivo sono quelle di " diverso dal precedente "; " inusitato [...] il fatto che la cosa più cara... e più necessaria alla sua esistenza... non siano che semplici radici ", Bosco [D. vicino, Caltanissetta-Roma 1966, 267-268] -; ma il Buti aveva scritto: " e dice nuove, perché di poco era morto ", e così intende il ...
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CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] al Capece. Prestarono il giuramento di fedeltà a Corradino gli abitanti di Agrigento, Augusta, Noto, Licata, Eraclea, Caltanissetta, Vizzini, Piazza, Enna, Paternò, Nicosia, Agira e Centuripe. Lentini si arrese dopo lungo assedio; Aidono fu distrutta ...
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MIGLIORINI, Bruno
Massimo Fanfani
– Nacque a Rovigo, il 19 nov. 1896, da Antonio Bindo, originario di Fiesso Umbertiano, insegnante di disegno nelle scuole tecniche della città, e da Erilde Delaito [...] raccolti nei volumi Lingua e cultura (Roma 1948), Saggi linguistici (Firenze 1957), Lingua d’oggi e di ieri (Caltanissetta-Roma 1973).
Intanto, nel 1933, il M. aveva accettato la cattedra di filologia romanza a Friburgo (Svizzera), dove ...
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nisseno1
nissèno1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di Nisa o Nissa, nome mediev. della città (secondo una incerta tradizione), da cui si sarebbe formato, al tempo dei Saraceni, il nome attuale per l’aggiunta dell’arabo qal῾at «castello»]. – Della...
dialettofobia
s. f. Avversione nei confronti dei dialetti. ◆ «È terminata l’epoca in cui il nostro dialetto era considerato la marca del degrado e il simbolo dell’impossibilità di progredire la scala sociale», spiega Giovanni Ruffino, preside...