CAMERONI, Felice
Alessandra Briganti
Nacque a Milano il 4 apr. 1844 da Giuseppe e Fioralba Centemeri. Il padre, repubblicano, era impiegato alla Cassa di Risparmio, carriera che seguì anche il C. fino [...] n.s., XVII (1964), 2, pp. 145-194; F. Nasi, Ilpeso della carta, Bologna 1966, p. 46; G. Mariani, Storia della Scapigliatura, Caltanissetta-Roma 1967, ad Indicem;R. Bigazzi, Icolori del vero. Venti anni di narrativa: 1860-1880, Pisa 1969, pp. 192-210. ...
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GIANNOTTA, Niccolò
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Catania il 1° marzo 1846 da Vincenzo e da Gaetana Tropea. Primogenito di nove figli, dovette presto interrompere gli studi per sopperire alle esigenze [...] Chimirri, Inediti e archetipi di Luigi Capuana, Roma 1979, ad indicem; Capuana e De Roberto, a cura di S. Zappulla Muscarà, Caltanissetta-Roma 1984, ad indicem; G. Giarrizzo, Catania, Roma-Bari 1986, ad indicem; G. Raya, Verga e i Treves, Roma 1986 ...
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DEL GIUDICE, Marino
Salvatore Fodale
Appartenente ad una nobile famiglia amalfitana, fu dapprima canonico nella Chiesa locale, della quale un suo omonimo e probabile parente, che non va confuso con [...] di Urbano VI e l'insorgere dello scisma d'Occidente, Roma 1960, p. 51; S. Fodale, La politica napol. di Urbano VI, Caltanissetta-Roma 1973, pp. 115, 120; E. Pasztor, La Curia romana all'inizio dello scisma d'Occidente, in Genèse et débuts du grand ...
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BENDEDEI, Timoteo
Claudio Mutini
Nacque a Ferrara intorno al 1447 da Battista Bendedei e Giovanna, della nobile famiglia Zoboli da Reggio, i quali lo istradarono nello studio delle scienze; ma egli [...] Gonzaga, in Giorn. stor. d. lett. ital., XXXV (1900), pp. 196 ss., e in S. Pasquazi, T. B., in Rinascimento ferrarese, Caltanissetta-Roma 1957, pp. 202 ss. Cfr. inoltre A. Libanori, Ferrara d'oro, III, Ferrara 1665, pp. 237 ss.; G. M. Mazzuchelli ...
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LUNA, Pietro de
Marcello Moscone
Nacque in Sicilia, probabilmente intorno alla metà del XV secolo, da Antonio, sesto conte di Caltabellotta, e Beatrice Cardona. Fu il terzogenito della coppia, dalle [...] e il Platani, I, Palermo 1983, pp. 646, 687, 730, 738; M.A. Russo, I Peralta e il Val di Mazara nel XIV e XV secolo. Sistema di potere, strategie familiari e controllo territoriale, Caltanissetta-Roma 2003, ad ind.; Hierarchia catholica, II, p. 190. ...
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GIUFFREDI (Giuffrè), Argisto
Bernardo Piciché
Nacque a Palermo, da Giovanni, banchiere, di famiglia originaria di Pisa; il nome della madre è ignoto. La data di nascita non è documentata, ma non dovrebbe [...] italiana in Sicilia, Firenze 1921, pp. 91-107; N. Tedesco, Per lo studio della dimora siciliana dal Cinquecento al Novecento, Caltanissetta-Roma 1970, pp. 3-23; M. Beretta Spampinato, La prosa del Cinquecento, in Storia della Sicilia, IV, Napoli 1980 ...
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GAGLIO, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque nel dicembre del 1735 a Girgenti (l'odierna Agrigento), dove compì i suoi primi studi, allievo, nel locale seminario, del domenicano M. Leonardi di Acireale.
Di [...] E. Sciacca, Riflessioni del costituzionalismo europeo in Sicilia, Catania 1966, p. 96; T. Mirabella, Fortuna di Rousseau in Sicilia, Caltanissetta, s.d., ad indicem; F. Brancato, V. G. e gli studi di diritto naturale nel Settecento, in Nuovi Quaderni ...
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GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] S.A. G., in Sulla fiaba, Torino 1988, pp. 65-95; L. Sciascia, G., il barone dei villani, in Fatti diversi di storia letteraria e civile, Palermo 1989, pp. 56-62; G. Brafa Misicoro, S.A. G., Catania 1999; N. Tedesco, S.A. G., Caltanissetta-Roma 2000. ...
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GUCCI, Giovanni
Angelo Fabi
Nacque a Faenza il 12 nov. 1776 da Francesco e Teresa Conti, in una famiglia fregiata del titolo comitale; compì la formazione culturale di base nel locale seminario, che [...] di Faenza, in Studi romagnoli, VIII (1957), pp. 307-314; M. Petrucciani, Introduzione ai poeti della scuola classica romagnola, Caltanissetta-Roma 1962, pp. 71-75; R. Comandini, Mons. S. Bonsignore (1738-1826) nell'opinione dei seguaci della scuola ...
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DEL BALZO (de Baux), Giacomo
Salvatore Fodale
Figlio di Francesco, conte di Montescaglioso e duca d'Andria, e di Margherita d'Angiò Taranto, se ne ignora la data di nascita. Ereditò dalla famiglia materna [...] A. Cutolo, Re Ladislao d'Angiò Durazzo, Napoli 1969, pp. 25, 38, 53, 227; S. Fodale, La politica napolet. di Urbano VI, Caltanissetta-Roma 1973, pp. 219 s.; B. Candida Gonzaga, Mem. delle famiglie nobili delle province meridionali d'Italia, II, p. 12 ...
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nisseno1
nissèno1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di Nisa o Nissa, nome mediev. della città (secondo una incerta tradizione), da cui si sarebbe formato, al tempo dei Saraceni, il nome attuale per l’aggiunta dell’arabo qal῾at «castello»]. – Della...
dialettofobia
s. f. Avversione nei confronti dei dialetti. ◆ «È terminata l’epoca in cui il nostro dialetto era considerato la marca del degrado e il simbolo dell’impossibilità di progredire la scala sociale», spiega Giovanni Ruffino, preside...