Schrader, Paul
Giona Antonio Nazzaro
Critico, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a Grand Rapids (Michigan) il 22 luglio 1946. Figura tanto fondamentale quanto sottovalutata della [...] , incentrate sul rapporto tra l'individuo e il proprio destino.
Nato in una famiglia di stretta osservanza calvinista, educato al Calvin College della sua città, scoprì il cinema relativamente tardi, all'età di diciassette anni. Conclusi gli studi ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] con l'apologia di T. de Béze, Discours contenant en bref l'histoire de la vie et mort de maistre Jean Calvin, [Genève] 1565 (per una messa a punto della questione vedi A. Dufour, Histoire politique et psychologie historique, Genève 1966, pp. 91 ...
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VIRET, Pierre
Delio Cantimori
Riformatore, nato a Orbe nel cantone di Vaud, nel 1511, da modesta famiglia, morto a Orthez il 4 maggio 1571. Studiò a Parigi. Nel 1531 il Farel lo convertì alle idee di [...] rimase dal 1566 fino alla sua morte.
Non è una figura di grande rilievo. Si distinse soprattutto per la sua fedeltà a Calvino e al Farel, e come divulgatore e propagatore popolareggiante delle loro idee: non si può dire che sia stato un pensatore ...
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Nato il febbraio 1515 dal duca Giovanni II di Simmern, succedette a suo padre nel 1557 ed ereditò dall'elettore Ottone Enrico, morto senza figli nel 1559, anche il Palatinato. Contro la volontà del padre [...] i resti del cattolicesimo, fece redigere nel 1562 dai suoi teologi, Zaccaria Ursinus e Gaspare Olevian, in senso prettamente calvinista, il famoso catechismo di Heidelberg. Nel 1564 egli introdusse poi un nuovo ordinamento, che diede alla chiesa del ...
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PUCCI, Francesco
Giorgio Caravale
PUCCI, Francesco. – Nacque a Firenze l’11 febbraio 1543 da Elisabetta (o Lisa) Giambonelli e da Antonio di Jacopo dei Pucci di Dino.
Ricevette un’educazione di tipo [...] De Christi servatoris efficacitate, 1592) venne duramente attaccato nel giro di un anno sia dal gesuita Nicolò Serario sia dal calvinista François Du Jon e dal luterano Lukas Osiander. Nel frattempo le due lunghe lettere inviate a Roma da Francoforte ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] una splendida "macchina da guerra" per disorientare gli ugonotti, considerati come i "nuovi dogmatici", e dimostrare loro che il calvinismo altro non era che un esercizio di soggettivismo arbitrario. Nel 1580, la pubblicazione dei Saggi di Michel de ...
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FRANCESCO II, re di Francia
Rosario Russo
Nacque a Fontainebleau, il 19 gennaio 1544. Il 24 aprile 1558, si unì in matrimonio con Maria Stuart, regina di Scozia: il matrimonio fu preparato dai Guisa, [...] di Amboise (v. amboise), nel marzo 1560; e sotto l'impulso dei Guisa F. si preparava a schiacciare il movimento calvinista nella persona del suo capo più pericoloso, il principe di Condé, arrestato sulla fine d'ottobre del 1560 e condannato a morte ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] il triteismo del Gribaldi. Il Vermigli ricorse al consiglio di Bullinger che fece proporre al B. la scelta tra la riconciliazione con Calvino e il divieto di fermarsi a Zurigo. Il B. preferì lasciare Zurigo con la promessa che, dopo una breve sosta a ...
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Bruno, Giordano
Anna Lisa Schino
Il frate domenicano finito sul rogo per le sue idee
Spirito ribelle e grande filosofo, Bruno fu condannato dalla Chiesa per le sue idee anticonformiste su Dio e sul [...] per molte città europee: Ginevra (dove entrò in contatto con il mondo protestante e, per un breve periodo, si fece calvinista), Tolosa e Parigi (dove pubblicò nel 1582 la commedia Candelaio). Si spostò quindi in Inghilterra: insegnò a Oxford e ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] uno de ca' Mocenigo lo qual poi scampò"; inoltre, lo stesso Zonca aveva letto l'Institutio christianae religionis di Calvino, di cui nel 1557 era stata pubblicata a Ginevra una traduzione italiana da Giulio Cesare Paschali. Denunciato al tribunale ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...