Riformatore francese (Gap, Delfinato, 1489 - Neuchâtel, Svizzera, 1565). Studiò a Parigi, e subì presto l'influenza dell'umanesimo religioso di Lefèvre d'Étaples; deciso e conseguente, tentò subito, d'accordo [...] ; abile e impetuoso ha successo e nel 1537 ottiene persino, per sé e i fratelli, il diritto di cittadinanza. Poi compare Calvino, che F. sostiene nelle prime lotte e col quale è anche esiliato; poi, poco a poco, accanto alla personalità del nuovo ...
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Figlio di Enrico II e di Caterina de' Medici, ultimo re della stirpe dei Valois, nacque il 19 settembre 1551. L'ingegno penetrante, la vasta cultura, la parola calda e illuminata dal fine sorriso gli procurarono [...] (13 marzo 1569), nella quale cadde il Condé; poi, il 3 ottobre 1569, mentre su Parigi incombeva la minaccia della marcia dei calvinisti, a Moncontour strappava un notevole successo. Ma la rivalità fra il re e il fratello si fece adesso più grave e ...
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Uomo politico e riformatore religioso scozzese. Nato a Kirkcaldy (la data precisa non si conosce), studiò all'università di St. Andrews, e poi in Germania, a Colonia, dove ebbe contatti coi riformatori [...] Rouen. Durante la prigionia scrisse un trattato sulla confessione della fede (The Confession of Faith) nel quale sosteneva la dottrina calvinista della giustificazione per mezzo della fede; l'opera, con la prefazione dettata da John Knox, non fu però ...
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. Sono i membri di una confessione protestante, chiamati con questo nome a motivo della loro particolare dottrina rispetto al battesimo. Essi ritengono che, per diventare membri della vera chiesa di Cristo, [...] laicale può intromettersi in affari spirituali: uno stato-chiesa è inconcepibile, e in questo sono agli antipodi con il calvinismo primitivo.
La prima storia del pensiero battista è quella degli anabattisti sottoposti in Inghilterra già nel sec. XVI ...
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GENTILE, Valentino (Giovanni Valentino)
Stefano Calonaci
È incerta la data di nascita del 1520, indicata da Del Re senza supporti documentari (e comunque le fonti sulla vita del G. sono scarsissime e [...] ; VI (1565), ibid. 1970; VIII (1566), ibid. 1973; XII (1571), ibid. 1986, ad indices; Id., L'histoire de la vie et mort de Jean Calvin, Genevae 1667, pp. 82 s. e passim.
Livres des habitants de Genève, a cura di P.F. Geisendorf, Genève 1973, p. 93; L ...
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GELIDO, Pietro
Guido Dall'Olio
Nacque a San Miniato al Tedesco (oggi San Miniato, in provincia di Pisa) alla fine del 1495 o ai primi del 1496. Il suo vero cognome era probabilmente Gelati. Della sua [...] di Francia non appena fosse stato possibile. Nel marzo chiese e ottenne di venire accettato come membro della Chiesa calvinista ginevrina. Dopo un nuovo soggiorno in Francia, durante il quale si incontrò a Lione con il nunzio pontificio Prospero ...
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moti del 1830-31
Esteso movimento rivoluzionario che, a differenza di quello del 1820-21, inferse un colpo significativo al sistema della Santa Alleanza, alterando in modo permanente il quadro politico [...] agosto la rivoluzione per l’indipendenza del Belgio cattolico, industriale, per lo più francofono, dall’Olanda calvinista, commerciale e agricola, di lingua di derivazione germanica, ebbe successo. Fu proclamata una monarchia costituzionale affidata ...
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Imperatore del Sacro romano impero (Vienna 1552 - Praga 1612). Figlio e successore (1576) di Massimiliano II, fu re d'Ungheria (1572), di Boemia e dei romani (1575). La sua politica antiprotestante provocò [...] (1611). Tentò allora di riconquistare le sue prerogative, questa volta con l'aiuto dell'Unione dei Fratelli boemi, d'ispirazione calvinista; ma la morte stroncò i suoi piani. n Nel castello di Praga raccolse una gigantesca collezione di opere d'arte ...
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Complesso dei principi dogmatici e organizzativi della Chiesa e della Comunione anglicana.
Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury e York. Suo [...] nella gerarchia tendenze cattolicizzanti. Durante la Rivoluzione di O. Cromwell i puritani trionfarono: la Chiesa anglicana fu calvinista e presbiteriana. La restaurazione ristabilì poi il vecchio anglicanesimo. All’inizio del sec. 18° si delineavano ...
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TURRETTINI
. Famiglia ginevrina d'antica nobiltà, originaria del castello di Nozzano presso Lucca. I rami italiani della famiglia si estinsero nel sec. XVIII; i rami ginevrini risalgono a Francesco (1547-1628), [...] , ma egli lasciò un'impronta più vigorosa nella vita etico-religiosa di Ginevra, poiché spezzò la rigida ortodossia calvinista, provocando l'abolizione del Consensus (1706) e della professione di fede obbligatoria, e lavorò a una fusione delle ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...