Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] del primo, si ruppero definitivamente e R. passò a Ginevra, dove fu accolto con grandi onori e dove ritornò all'originaria fede calvinista. Tornato nello stesso anno a Parigi, si ritirò poi presso Montmorency, dove, ospite di M.me d'Épinay e poi del ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] una splendida "macchina da guerra" per disorientare gli ugonotti, considerati come i "nuovi dogmatici", e dimostrare loro che il calvinismo altro non era che un esercizio di soggettivismo arbitrario. Nel 1580, la pubblicazione dei Saggi di Michel de ...
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Bruno, Giordano
Anna Lisa Schino
Il frate domenicano finito sul rogo per le sue idee
Spirito ribelle e grande filosofo, Bruno fu condannato dalla Chiesa per le sue idee anticonformiste su Dio e sul [...] per molte città europee: Ginevra (dove entrò in contatto con il mondo protestante e, per un breve periodo, si fece calvinista), Tolosa e Parigi (dove pubblicò nel 1582 la commedia Candelaio). Si spostò quindi in Inghilterra: insegnò a Oxford e ...
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PACE, Giulio
Lucia Bianchin
PACE, Giulio. – Nacque a Vicenza, nella contrada di Berga (di qui l’appellativo ‘da Beriga’), il 9 aprile 1550, in una famiglia nobile, da Paolo e da Lucrezia Angiolelli.
Ebbe [...] che gettò le basi della setta antitrinitaria dei sociniani e vi aveva svolto da poco un’efficace propaganda il calvinista Alessandro Trissino), Pace assorbì le nuove idee religiose e quella libertà di pensiero che gli procurarono presto difficoltà ...
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Filosofo (Londra 1671 - Napoli 1713), nipote del 1º conte di Shaftesbury (v.). Compiuti gli studî classici, dopo un viaggio in Francia e in Italia, entrò (1695) nel parlamento inglese nel gruppo dei whigs; [...] , armonioso, sostanzialmente positivo, buono. Di qui una valutazione positiva, ottimistica della natura umana, in polemica contro il rigorismo calvinista e soprattutto contro le dottrine di T. Hobbes. È in opposizione a quest'ultimo che S. nega il ...
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Voltaire
Pseudonimo di François-Marie Arouet (Parigi 1694-ivi 1778). Arguto polemista e autore poligrafo (storiografo, divulgatore, tragediografo, poeta), «interprete per eccellenza della mentalità illuministica» [...] con alcune delle corone più illuminate d’Europa (Federico II di Prussia, Caterina II di Russia) e con la Svizzera calvinista. La maggior parte della sua produzione letteraria non vide la luce in Francia, cui V. fece ritorno solo negli ultimi ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Il termine secolarizzazione indica due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita sociale. Il primo consiste nell'autonomizzazione [...] economico capitalistico, è rappresentata dall'ascesi 'intramondana' caratteristica dell'etica protestante e, in particolare, del calvinismo. L'immagine calvinista del rapporto uomo-Dio delinea una situazione in cui l'uomo si impegna ad agire nel ...
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Lusso
Massimo Donà
Il termine lusso deriva dal latino luxus, che indica sovrabbondanza, eccesso. Parlare di l. significa dunque riferirsi a qualcosa di non necessario, che va al di là di ciò che è sufficiente [...] in vista di una qualche possibile salvezza (o come prova di una salvezza invero già ottenuta, in conformità allo spirito calvinista), e neppure di una maggior tranquillità o di una maggiore securitas personale. Perché lo spreco e l'eccesso di consumo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] E nel 1810 l’intera famiglia, prima di rientrare a Milano, vi iniziò un percorso di fede. Enrichetta abiurò il calvinismo, Alessandro si convertì al cattolicesimo: il matrimonio venne celebrato di nuovo con rito cattolico.
Nel 1815 apparvero a stampa ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...