PENITENZA
Raffaele Pettazzoni
. Storia delle religioni. - La penitenza è correlativa al peccato. Col peccato è turbato un ordine di cose che con la penitenza vuol essere ricomposto. Quest'ordine di [...] . Qualche tentativo di reintrodurre la confessione auricolare si è avuto nel sec. XIX. Gli altri riformatori, invece, specie Calvino e Zwingli, si mantennero molto più risolutamente di Lutero fedeli al principio antisacramentale che è alla base della ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] -63) pontefici Paolo III, Giulio III e Pio IV. - È celebre, oltre che per la condanna di Lutero, Zwinglio e Calvino, per la riforma della Chiesa nei costumi e nella disciplina, attuata in opposizione a quella protestante (Denzinger, 782 segg.).
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] qui l'esaltazione di Wycliff, primo apostolo e martire di tutte le riforme successive: quelle di Giovanni Hus, di Lutero e di Calvino, pionieri della lotta per la libertà.
Come la Riforma di Lutero, che affondava le sue radici in un popolo oppresso ...
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Ideologia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Ideologia
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ideologia come fatto sociale. 3. Funzione delle ideologie. 4. Politica e ideologia. 5. Imprevedibilità della fine [...] quale discorde concerto provenga l'esaltazione della proprietà. Vi ha la sua parte l'‛ordine naturale delle società', ma anche Calvino, che dell'arricchimento fa una benedizione del Signore, e il Vaticano che, nell'enciclica Rerum novarum, condanna l ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] casa di Staggia, presso Modena, appartenuta a varie generazioni della famiglia Castelvetro, vengono alla luce opere di Lutero, Calvino, una traduzione del decreto di Carlo IX sulla tolleranza verso i protestanti e, ancora, testi di Erasmo e commenti ...
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La ricerca musicale
Giorgio Battistelli
Il problema
L’orizzonte della ricerca musicale appare oggi molto più indefinito che in passato. Non è nemmeno più ovvio distinguere tra una musica di ricerca [...] Corno) o Cronaca del luogo (1999, su testo di Talia Pecker Berio), passando attraverso le due opere scritte in collaborazione con Italo Calvino (La vera storia del 1981 e Un re in ascolto del 1984), per avere chiara l’immagine di una ricerca musicale ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] sogno non conosciamo la fine.
Tre anni più tardi, inaspettatamente, lo troviamo a Ginevra. Il 25-28 ott. 1542 Calvino comunica a Viret la presenza prolungata e inquietante del C. ("Habemus hic Jullium Camillum cuius tam diuturna mora nobis nonnihil ...
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Il canone letterario europeo
Mario Domenichelli
Esiste un canone europeo?
Il dibattito sul canone letterario è stato particolarmente acceso tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta del Novecento a partire [...] mentre sono caduti fuori dal canone Vittorini e Pavese e, ci parrebbe, per il momento anche Moravia); certamente nel postmoderno Calvino, Pasolini, quindi Eco e il suo Il nome della rosa. Oltre parrebbe difficile andare anche se nei testi appaiono i ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] cominciò a concretizzarsi il suo progetto di realizzare L'aquilone, da una favola dello stesso Guerra che piaceva moltissimo a Italo Calvino (M. Antonioni, T. Guerra, L’aquilone, 1982). Storia di un aquilone che vola sempre più in alto e non si ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] i nemici giurati del teatro, i puritani, che si battevano per una riforma integrale dei costumi secondo i dettami di Calvino, il pubblico del Globe non era costituito altro che da loschi individui, ladruncoli, ragazze di cattiva reputazione, sospetti ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...