ROSMINI SERBATI, Antonio.
Fulvio De Giorgi
– Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto, secondogenito di Pier Modesto (1745-1820), patrizio tirolese e nobile del Sacro Romano Impero, e di Giovanna dei conti [...] Rosmini. Entrò infatti in relazione amicale con i circoli dello zelantismo a tendenza riformatrice e, in particolare, con il camaldolese Mauro Cappellari. Fu l’influenza di quegli ambienti che lo portò a staccarsi dagli indirizzi dei ‘politici’, ai ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] ancora, in gran parte possedute sino alla più fine eleganza". Per la matematica poi basterebbero le espressioni del famoso camaldolese G. Grandi, il matematico in rapporto con Newton e professore nell'Università di Pisa, che, nella dedica a lei ...
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MAFFEI, Mario
Stefano Benedetti
Nacque a Roma da ser Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri nel 1463, secondo la datazione ricavata dalla lapide sepolcrale nella cattedrale di Volterra, che lo dice [...] per una porpora che il M. non avrebbe mai avuto, il 3 ott. 1514 gli fece ottenere in commenda la badia camaldolese dei Ss. Giusto e Clemente a Volterra, nonché la facoltà di trasmetterla a Giovan Battista Riccobaldi Del Bava, fratello di Paolo ...
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SODERINI, Francesco
Francesco Salvestrini
– Nacque a Firenze il 10 giugno 1453, terzo figlio (dopo Paolantonio e Piero, prima di Giovan Vettorio) di Tommaso di Lorenzo e di Dianora di Francesco Tornabuoni, [...] 1503 portarono all’elezione di Pio III e Giulio II (che poco dopo, novembre del 1503, lo nominò protettore dell’Ordine camaldolese).
Negli anni successivi (sino al 1512) Soderini continuò a curare in Curia gli interessi della sua città, della propria ...
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CORTESI, Alessandro (Alessandro Tommaso)
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente intorno al 1460 a San Gimignano, da Antonio, scrittore apostolico, e da Tita Aldobrandini.
La data di nascita, proposta [...] C. pensava che ormai il Magnifico dovesse avere nei suoi riguardi un debito di gratitudine, e sperò di ottenere l'abbazia camaldolese dei SS. Giusto e Clemente di Volterra, assegnata nel 1485 a Carlo de' Medici perché la cedesse poi a Giovanni appena ...
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FAGNANO (Fagnani, Toschi di Fagnano), Giulio Carlo
Ugo Baldini
Nacque a Senigallia (prov. di Ancona) il 26 sett. 1682 da Francesco e da Camilla Caterina Bartoli.
La sua biografia fino al 1752 e la storia [...] "corrispondenza" con altri matematici.
Conseguiti i primi risultati egli si rivolse per lettera al Grandi: il padre camaldolese divenne presto suo estimatore e consigliere e l'orientò a presentare il suo primo scritto destinato alla pubblicazione al ...
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PITTI, Buonaccorso di Neri
Lorenz Böninger
PITTI, Buonaccorso (Bonaccorso) di Neri. – Nacque a Firenze nel quartiere di Santo Spirito (gonfalone del Nicchio), il 25 aprile 1354; fu uno degli otto figli [...] ; in particolare, era in quel momento in lite con i potenti Ricasoli per il controllo del beneficio della badia camaldolese di San Piero a Ruoti in Valdambra) lo indussero forse alla scrittura autobiografica, continuata sino al 1430. Per ricchezza ...
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DALLA BRIGA (Della Briga), Melchiorre
Ugo Baldini
Nacque a Cesena (Forli) il 1° ott. 1686. Mancano notizie sia sulla famiglia sia sulle vicende della sua vita fino al 30 ott. 1701, quando entrò come [...] Giannetti, professore a Pisa di filosofia, i contemporanei identificarono l'autore dei versi e delle note nel padre camaldolese Guido Grandi, docente di matematica nell'università, e tale attribuzione si è da allora consolidata, nonostante che ancora ...
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MARTORELLI, Giacomo
Pasquale Matarazzo
– Nacque a Napoli il 10 genn. 1699, ultimo di quattro figli, da Tommaso e Orsola de Vivo, «onesta gente e bastantemente di beni di fortuna fornita» (Orlando, p. 5). [...] e finge esser cose tutte sue» (lettera a Paciaudi in Ajello, 1972). A chi tra i suoi corrispondenti, come il camaldolese Isidoro Bianchi, dimostrava stima per Genovesi, il M. replicava che questi altri non era se non uno «pseudofilosofo» da collocare ...
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GROPPELLI
Maria Elena Massimi
Famiglia di scultori veneziani, attivi fra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Il capostipite va individuato in Giovanni Battista senior, nato a Venezia [...] all'altare della sagrestia di S. Michele in Isola, su richiesta di Pierfrancesco Gallici, abate e generale della Congregazione camaldolese; per la biblioteca del convento annesso i due fratelli eseguirono un Busto di s. Pier Damiani andato perduto ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...
eremo
èremo (poet. érmo o èrmo) s. m. [dal lat. tardo erēmus s. m. o f., gr. ἔρημος o ἐρῆμος agg. «solitario, deserto»]. – 1. Luogo solitario, dove una o più persone si ritirano a far vita religiosa (v. eremita); il termine, riferito con questo...