BOTTO
Rosalba Amerio Tardito
Famiglia di scultori in legno e intagliatori, originaria di Savigliano, operosa in Piemonte nel sec. XVII. Oltre al più noto Pietro e ai suoi figli Bartolomeo e Carlo Francesco, [...] ; ma non sappiamo se fosse parente dei Botto, famiglia alla quale non è nemmeno chiaro se appartenesse il padre camaldolese Carlo Amedeo.
Fonti eBibl.: Schede Vesme, I, Torino 1963, pp. 190-192; C. Rovere, Descrizione del Reale palazzo..., Torino ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] esperienza professionale, a cercare un impiego nell'ambiente della Curia, e attraverso un giovane poeta latino suo amico, il camaldolese Gabriele Landino (un cugino del più famoso Cristoforo), si procurò l'appoggio del Traversari, che nel gennaio del ...
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DEI, Pietro (Piero), detto Bartolomeo della Gatta
Grazia Vailati Schoenburg Waldenburg
Figlio di Antonio di Giovanni e Margherita di Piero Bencivegni, nacque a Firenze nell'anno 1448; questo pittore, [...] Pierus Antonii de Florentia" in qualità di monaco professo. Rimane quindi accertato che nel 1470 il pittore faceva parte dell'Ordine camaldolese, ma non a Firenze nel monastero di S. Maria degli Angeli come riporta il Vasari, bensi ad Arezzo; mancano ...
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GIOANNETTI, Giuseppe (Gioseffo) Natale
Massimo Cattaneo
Ottavo di dodici figli, nacque a Bologna il 25 dic. 1768, da Carlo Bernardo e dalla contessa Anna Fantuzzi. La famiglia paterna, in cui spiccava [...] Giovanni Andrea, Petronio e Alfonso, canonico di S. Pietro, entrarono nella guardia nazionale. Camillo, ex monaco camaldolese, pubblicò dei Dialoghi repubblicani. Un cugino, Giovan Battista, pronunciò nel Circolo costituzionale un discorso su temi di ...
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CEVA, Tommaso
Giovanna Gronda
Fratello minore del matematico Giovanni e maggiore del letterato gesuita Cristoforo, nacque a Milano il 20 dic. 1648 da Carlo Francesco e Paola de' Colombi, in una famiglia [...] , in cui all'autorità dei gesuiti si oppose in Toscana il prestigio di altri ordini religiosi come gli scolopi e i camaldolesi, più aperti alla scienza e alla filosofia moderne. L'opera fu attaccata proprio da Guido Grandi, che, dopo la morte di ...
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PIETRO da Firenze
Adele Simonetti
PIETRO da Firenze. – Di questo francescano fiorentino, autore o compilatore di un testo agiografico su una badessa vallombrosana del Trecento, allo stato attuale degli [...] di paternità, in un altro codice fiorentino del XV secolo (Riccardiano 1563), e all’inizio del ’600 il frate camaldolese Silvano Razzi, inserendo Margherita nella sua raccolta Vite di santi e beati toscani, tradusse in italiano gran parte dei ...
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CAPOGALLO, Giovanni (Gianotto)
François-Charles Uginet
Nato a Roma intorno alla metà del sec. XIV, il C. si trova citato per la prima volta il 16 apr. 1385 col titolo di abate di Grottaferrata e di amministratore [...] sino al 1398, quando Bonifacio IX lo nominò vescovo di Belluno e di Feltre e, contemporaneamente, gli accordò il priorato camaldolese di S. Paterniano di Forazano nella diocesi di Bertinoro. Non resta traccia del passaggio del C. su tale seggio ...
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FRANGIPANE, Aldruda (Altruda, Boltruda)
Carluccio Frison
Sebbene il suo nome non compaia quasi mai nelle monografie, anche più recenti, relative ai Frangipane, sembra ormai accertato che appartenesse [...] suo figlio fecero atto di donazione a Rolando, abate del monastero di S. Maria in Insula e vicario di Rodolfo, priore camaldolese, del monastero della Ss. Trinità di Monte Ercole, sito nel contado di Montefeltro. La donazione venne fatta a suffragio ...
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GHERARDUCCI, Silvestro
Ebe Antetomaso
Nacque, probabilmente a Firenze, intorno al 1339 dal momento che aveva nove anni quando, nel 1348, entrò nel convento dei camaldolesi di S. Maria degli Angeli; [...] (originariamente nella carta 21v), oggi conservata alla Fondazione Cini di Venezia (inv. 2071).
Dal medesimo scriptorium camaldolese proviene il Corale 9 della Laurenziana, le cui miniature sono databili al 1385 - appaiono stilisticamente vicini il ...
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FOLCO
Carluccio Frison
Figlio di Alberto Azzo (II) della stirpe degli Obertenghi, e di Gersenda, figlia di Erberto conte del Maine, sua seconda moglie, nacque probabilmente poco dopo la metà dell'XI [...] ferrarese, nel tentativo di rafforzare il proprio potere in quella città. Centro politico della sua azione divenne il monastero camaldolese di S. Maria di Vangadizza (posto nel Polesine di Rovigo), verso cui la sua famiglia era sempre stata larga ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...
eremo
èremo (poet. érmo o èrmo) s. m. [dal lat. tardo erēmus s. m. o f., gr. ἔρημος o ἐρῆμος agg. «solitario, deserto»]. – 1. Luogo solitario, dove una o più persone si ritirano a far vita religiosa (v. eremita); il termine, riferito con questo...