JACOPOdiCione
A.G. De Marchi
Pittore fiorentino, fratello dei più noti Andrea e Nardo, attivo nella seconda metà del 14° secolo.La prima notizia di J. è del 1365, momento in cui la sua attività poteva [...] of Florentine Painting, IV, 5, New York 1969; M. Boskovits, Pittura fiorentina alla vigilia del Rinascimento, 1370-1400, Firenze 1975; E. Borsook, JacopodiCione and the Guild Hall of the Judges and Notaries in Florence, BurlM 124, 1982, pp. 86-88. ...
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Pittore pistoiese (notizie 1370-90), collaboratore diJacopodiCione e di Giovanni del Biondo a Pistoia, ebbe rapporti anche con i pittori fiorentini. Fra le varie opere a lui attribuite sicuramente sue [...] Fuorcivitas, 1370, e gli affreschi dell'oratorio de' Rossi; il polittico della Madonna con Bambino e santi, smembrato fra i musei Ermitage di San Pietroburgo (SS. Romualdo e Andrea Apostolo), Puškin di Mosca (Madonna con Bambino e angeli) e Bardini ...
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Pittore (m. Firenze 1415). Formatosi accanto a JacopodiCione (Annunciazione, 1383, Volterra, palazzo dei Priori), collaborò anche con Ambrogio di Baldese (affreschi al Bigallo, 1386, Firenze). All'insistito [...] volumi più ampî e fluidi (affreschi in palazzo Datini, 1391, Prato; affreschi nel convento di S. Francesco, 1395, Prato; ecc.). Aiuto del padre, ma minore di lui per livello artistico, fu il figlio Lorenzo, orcagnesco per educazione e tendenze, con ...
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NARDO diCione
S. Petrocchi
(o Bernardo)
Pittore fiorentino attivo intorno alla metà del Trecento a Firenze e dubitativamente a Pisa, fratello del più celebre Andrea, diJacopo, anch'egli pittore, e [...] Jacopodi Giunta (Hueck, 1972, p. 121). È di questi anni (1347 ca.) un documento dell'Opera di S. Giovanni Fuorcivitas di Vite, II, 1967, p. 217), trattando di Andrea diCione, ricorda l'attività di N., che oltre alla cappella Strozzi aveva lavorato ...
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GIOVANNI del Biondo
A.G. De Marchi
Pittore documentato a Firenze dal 1356 sino alla morte, avvenuta nell'ottobre del 1398.L'artista sembra essersi formato nell'orbita della cultura orcagnesca e avere [...] fase sperimentale entro gli anni sessanta e settanta. Intorno al nono decennio G. iniziò probabilmente a collaborare con JacopodiCione, il più giovane dei fratelli; gli esiti della loro associazione, che coinciderebbero con un lento scadimento ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] che venivano dalla città papale (nel 1386 vi giunsero da Firenze ben quattro tavole diJacopodiCione), dove venne così a configurarsi l'embrione di un primo mercato artistico. Le pitture tuttavia non erano solamente importate, ma anche eseguite ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] Liberazione dal carcere e la Crocifissione del santo (Firenze, Museo naz. del Bargello): efficace interpretazione di spunti pittorici trecenteschi (diJacopodiCione) alla luce dell'insegnamento masaccesco.
Il 3 marzo 1440 gli fu pagato un disegno e ...
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Andrea diCione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] è compatto e le pieghe del panneggio sono caratterizzate da una fattura spigolosa.La Pala di S. Matteo (della cui esecuzione fu incaricato poi JacopodiCione) si differenzia in modo sostanziale dalla Pala Strozzi, tanto per ciò che riguarda la ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] i Ss. Niccolò da Tolentino e Pietro (Volterra, Pinacoteca e Mus. Civ,). Tra i fiorentini, furono presenti a V. JacopodiCione e Niccolò di Pietro Gerini, attivi nella sala conciliare del palazzo dei Priori, dove si trova un'Annunciazione tra i ss ...
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NICCOLÒ di Tommaso
P. Leone de Castris
Pittore fiorentino attivo in Toscana e in Campania durante il terzo quarto del 14° secolo.
Le prime notizie di N. risalgono a dopo il 1346, quando il suo nome [...] ' che lo pone un po' a metà strada fra il senso lussuoso e quasi cortese di Giovanni da Milano e il tono più corrente e umoresco diJacopodiCione.È questa stessa dimensione gustosa e realistica, e assieme favolosa e cavalleresca, a caratterizzare ...
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