GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] . Il G. fu sin da questo primo momento tra i moderati e si oppose alle proposte riformatrici che venivano dai camaldolesi Giorgio Giustiniani e Tommaso Quirini, intimi di Gasparo Contarini, che in futuro continuerà a contrapporsi al G. sui temi della ...
Leggi Tutto
COMPAGNONI, Pompeo
Carlo Verducci
Nacque a Macerata l'11 marzo 1693 da Pierpaolo e da Maria Girolama Ricci, rampollo di due tra le più cospicue famiglie della nobiltà terriera maceratese: quella paterna, [...] di Cortona. Godeva della stima del Tiraboschi, del Maffei, del Muratori, del Bianchini, dello Zeno, degli annalisti camaldolesi, ai quali forniva suggerimenti ed indicazioni bibliografiche e coi quali avviò un intenso scambio epistolare. Per incarico ...
Leggi Tutto
LANFRANCO da Cremona (Lanfranco da Crema)
Federico Roggero
Di origine probabilmente cremonese, si può collocare la sua nascita intorno agli anni Sessanta del XII secolo sulla scorta dei documenti attestanti [...] di interrompere l'attività, cedeva la chiesa e possessione di S. Vito - già sede dello Studio - ai monaci camaldolesi. Fra coloro che presero parte alla cessione figurano, in rappresentanza dello Studio, il noto professore bolognese Cacciavillano e L ...
Leggi Tutto
CORNER, Francesco
Giuseppe Gullino
Primogenito di Marcantonio di Giovanni e di Cecilia Contarini di Giustiniano, nacque a Venezia nel 1547 (erronea la data del 14 ott. 1552, recepita, sulla scorta del [...] risultò sempre impresa aleatoria e, comunque, defatigante: a questo proposito, nell'80 il nuovo vescovo intentò causa alle camaldolesi di S. Parisio, a Treviso, che assolutamente si rifiutavano di fornire la loro sovvenzione. Così, quattro anni dopo ...
Leggi Tutto
ERMANNO
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Di questo ecclesiastico è nota solo l'attività da lui svolta come vescovo di Volterra, sede di cui è attestato presule dalle fonti a noi note solo a partire dal [...] occasione, inoltre, E. donò ai canonici della cattedrale "regulariter viventes" due curtes e nella stessa data affidò ai camaldolesi il monastero di S. Sepolcro e S. Maria in Fonte Pinzaria, fino allora dipendente dalla Chiesa volterrana, anche se ...
Leggi Tutto
ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] non dalla seconda metà del sec. 14° e a opera di congregazioni precocemente riformate come gli Olivetani e i Camaldolesi. La facies primitiva degli a. miniati italiani, in senso soprattutto stilistico e cronologico, è costituita da un nutrito gruppo ...
Leggi Tutto
Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] assicurando in modo capillare l’istruzione dei fedeli.
La prima traduzione integrale della Bibbia in italiano fu eseguita dal monaco camaldolese Nicolò Malerbi e fu stampata a Venezia nel 1471. Ebbe almeno 19 edizioni nel Cinquecento, ma già a pochi ...
Leggi Tutto
FANTONI, Filippo
Antonella Pagano
Figlio di Romolo, proveniente da nobile famiglia, nacque presumibilmente intorno al 1530 a Firenze, come attesta l'appellativo di "Florentinus" sempre presente accanto [...] per l'anno 1569-70 ad abate del monastero dei Ss. Giusto e Clemente di Volterra, una delle più importanti case camaldolesi toscane. Il F., pur mancando dall'insegnamento per circa quattordici anni, non interruppe né le sue ricerche né i suoi contatti ...
Leggi Tutto
FABBRI, Girolamo
Massimo Ceresa
Nacque a Ravenna, da Aurelio e Cecilia Mastalli, il 25 dic. 1627- Seguì gli studi di grammatica e retorica, nonché quelli di filosofia e teologia, nel seminario di Ravenna. [...] difendere i diritti del capitolo dei canonici di S. Apollinare in Classe, che aveva intentato una causa contro i monaci camaldolesi, per aver questi ultimi ad arbitrio trasportato il corpo di s. Apollinare dalla basilica omonima nella loro chiesa di ...
Leggi Tutto
FIGIOVANNI, Giovan Battista
Vanna Arrighi
Di famiglia fiorentina, nacque nel 1466 a Benevento, dove il padre, Giovan Battista di Francesco, si era recato alcuni anni prima come vicegovernatore e collaboratore [...] l'elezione del suo protettore al pontificato, produssero notevoli vantaggi per il F., il quale riuscì ad aggiudicarsi le abbazie camaldolesi di S. Stefano a Cintoia, presso Vico Pisano, e di S. Benedetto in Alpe, di cui divenne commendatario e che ...
Leggi Tutto
camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...