BERTUCCI, Giacomo, detto Iacopone da Faenza
Ennio Golfieri
Ultimo dei figli maschi di Giovan Battista il Vecchio, nacque a Faenza intorno al 1502. Fa testimonianza in patria per la prima volta nel 1527. [...] , in collaborazione col nipote Giovan Battista e coi Tonducci, i pannelli dipinti del soffitto ligneo della chiesa dei camaldolesi di S. Giovanni Battista di Faenza: i vari riquadri erano stati distaccati al tempo della demolizione della chiesa ...
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BIZZELLI, Giovanni
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Francesco, nacque probabilmente intorno al 1550 (o poco dopo), dato che nel 1569-70 è immatricolato alla Accademia del disegno di Firenze (Colnaghi). [...] di Cristina di Lorena.
Delle opere eseguite dall'artista fuori Firenze si ricordano due quadretti nel convento delle monache camaldolesi di Poppi (Conti), mentre nella chiesa di S. Giavanni Evangelista a Pratovecchio esiste una sua pala d'altare con ...
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ADELASIA di Torres
Alberto Boscolo
Figlia del giudice di Torres (Logudoro) Mariano (1218-32) e di Agnese di Massa, ebbe parte importante negli avvenimenti sardi della prima metà del sec. XIII, specialmente [...] tanto in Sardegna quanto in Corsica, Pisa e Massa. Nel palazzo regio di Ardara, alla presenza dell'abate e dei camaldolesi del monastero della S. Trinità di Saccargia, A. prestò giuramento di vassallaggio e di fedeltà al pontefice.
Ubaldo confermò l ...
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Congregazioni pontificie
Le c. sono commissioni di prelati, con funzioni amministrative, legislative e giudiziarie, attraverso cui la Santa Sede tratta gli affari della Chiesa. Le prime c. nacquero nel [...] abate primate, con compiti di coordinamento e collegamento), 2 di mechitaristi di rito armeno (Venezia, Vienna), 1 di benedettini camaldolesi (c. di Monte Corona), 12 di cistercensi (con un abate generale avente su tutte solo il diritto di visita). ...
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È il porto militare fondato da Augusto a circa 5 km. da Ravenna, il quale prese il nome dalla flotta che vi stanziava. Il luogo dove è ora Ravenna un tempo era sul mare o presso; anche in antico la spiaggia [...] d'Italia. Accanto vi crebbe un monastero, illustrato da S. Romualdo, visitato da Ottone III, posseduto più tardi dai Camaldolesi. Gli avanzi dell'antico molo classense furono nel sec. XV utilizzati da Venezia per le fondamenta della rocca Brancaleone ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] bibliche.Altre abbazie presenti nella T. a S dell'Arno mostrano interessanti elementi di novità, come il gruppo delle fondazioni camaldolesi e vallombrosane del sec. 12°, tra cui per es. Badia a Coltibuono presso Gaiole in Chianti, l'abbaziale di S ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] (5 marzo), con il titolo diaconale di S. Eustachio, e il dottorato a Perugia. Fu quindi designato protettore dei Camaldolesi. Il 14 aprile 1460 morì a Macerata il cardinal Giovanni Castiglioni, legato pontificio nella Marca d'Ancona, e il giovane ...
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Allegretto Nuzi
C. Ghisalberti
(o di Nuzio, Nuccii, Nuttii)
Pittore nato a Fabriano nel 1320 ca. e morto nella stessa città nel 1373 sicuramente dopo il 26 settembre, giorno in cui risulta redatto il [...] conservato nei Mus. Vaticani, Pinacoteca, proveniente dalla chiesa di S. Leonardo alla Lungara, presso l'ospizio dei Camaldolesi a Roma, dono fatto dalla famiglia fabrianese De Santi (Muñoz, 1907) e originariamente dipinto - secondo Neri Lusanna ...
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BERTUCCI, Giovan Battista il Vecchio (detto Giovan Battista da Faenza)
Ennio Golfieri
Da identificare con Giovan Battista Utili, da un soprannome del padre fu detto anche G. B. Bracceschi e, dall'attività [...] . L'esame stilistico delle sue opere, a cominciare dal trittico, datato e firmato del 1506, eseguito per i camaldolesi di S. Ippolito, lo fanno supporre educato nell'ambiente bolognese, in cui al predominio dei maestri ferraresi andava subentrando ...
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PIETRO da Miso
Marco Vendittelli
PIETRO da Miso (de Mizo). – Anteriormente al concistoro del 1158, le notizie su Pietro sono pressoché inesistenti. Delle ipotesi formulate sulle sue origini può considerarsi [...] alla solenne donazione di tre chiese situate nell’isola da parte di Attone vescovo di Castro a favore dei camaldolesi. Certamente in tale occasione Pietro dovette operare nel tentativo di guadagnare quell’Ordine monastico alla causa di Alessandro III ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...