POLENTA, Ostasio da
Francesca Panzavolta
POLENTA, Ostasio da. – Terzo di questo nome, nacque a Ravenna presumibilmente non prima del 1407 e non più tardi dei primi mesi del 1410 da Obizzo, signore di [...] di mulini idraulici sul fiume Acquedotto. Sempre nel 1434 inoltre, su richiesta del prefetto generale dell’Ordine dei camaldolesi Ambrogio Traversari, Ostasio restituì ai monaci la casa-ospizio della Misericordia a Ravenna, con l’annessa chiesa di ...
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CONTI, Lucido
Mark Dykmans
Terzogenito di Ildebrandino, signore di Valmontone e di Berarda (di casato non identificato), fu fratello di Alto, Grato, Sagace e Giacomo. La data di nascita deve essere [...] . Il C., inoltre, aveva ricevuto alcuni priorati in Germania e in Austria, nonché l'abbazia della Trinità dei camaldolesi presso Perugia. Era anche titolare della parrocchia di S. Colomba a Colonia, di due parrocchie nel Brabante, del decanato ...
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CONTARINI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1491 uItimo dei numerosi figli di Zaccaria di Francesco e di Alba di Antonio Donà "dalle Rose".
Il padre apparteneva al ricco ed influente ramo [...] in pietra, nello stesso anno fece costruire nell'isoletta di San Cipriano, presso Murano, una chiesa per alcuni eremiti camaldolesi seguaci di Paolo Giustinian, che colà avrebbero potuto condurre "gran abstinentie et vita molto solitaria"; nel '26 ...
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MALATESTA (de Malatestis), Leale
Anna Falcioni
Figlio naturale di Malatesta, detto Antico o anche Guastafamiglia, e di una Giovanna sconosciuta, nacque a Rimini, presumibilmente intorno al secondo decennio [...] seguendo alcuna regola, in quel frangente gestivano il cenobio, e di affidare il monastero all'amministrazione dei camaldolesi.
Quella carica di indiscusso rilievo offrì al M. l'opportunità di alimentare rapporti con influenti esponenti della casata ...
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Il Supremo Ordine della SS.A. è il maggior ordine cavalleresco della monarchia sabauda e del regno d'Italia, istituito nel 1364 da Amedeo VI di Savoia. Non chiare, però, le circostanze e le cause dell'istituzione.
I [...] , le disposizioni del cerimoniale, le decorazioni e le uniformi. Dal 1607, la chiesa dell'ordine diventò l'eremo dei Camaldolesi di Torino, essendo il Bugey passato alla Francia; e, nel 1840, Carlo Alberto assegnò all'ordine la certosa di Collegno ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] ad gradus, ad grada (in gradis, in gradibus), che ha motivato talvolta la confusione con la chiesa e monastero dipendente dalla camaldolese Badia di Agnano, l'attuale S. Maria in Gradi (Tafi, 1978), è dipeso dal fatto che al battistero, nonché alla ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] a tutto il mondo monastico europeo. I Cistercensi - e prima ancora movimenti di chiara ascendenza eremitica, come i Camaldolesi in Italia centrale (Pier Damiani, De ordine eremitarum et facultatibus eremi Fontis Avellani; PL, CXLV, coll. 327-336 ...
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GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] più tardi.
Fra l'aprile del 1600 e il maggio dell'anno successivo, il G. fu impegnato nel cantiere della chiesa camaldolese di S. Maria in Gradi ad Arezzo in un ciclo ad affresco rappresentante gli Apostoli, alcuni putti reggiattributi e scenette ...
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GENGA SERMATTEI, Gabriele della
Carlo M. Fiorentino
Nacque ad Assisi il 4 dic. 1801 dal conte Filippo della Genga, fratello di Annibale, il futuro Leone XII, e dalla marchesa Marianna Confidati Sermattei. [...] l'indirizzo riformatore del papato. Per evitare ulteriori pericoli egli fu costretto a ritirarsi per alcuni mesi nel monastero dei camaldolesi a Frascati. Tornato a Roma, il 30 apr. 1848 il G. fu insultato e piantonato al portone del suo palazzo ...
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MANARDI, Ignazio
Stefano Dall'Aglio
Nacque a Ferrara il 23 ag. 1495 dal noto medico e filosofo Giovanni, docente all'università di Ferrara, e da Samaritana da Monte; fu battezzato con il nome di Timoteo.
Le [...] profondo travaglio interiore che lo consumò in quel periodo, a cui egli stesso fa riferimento nei suoi scritti.
L'esperienza camaldolese nell'eremo di Monte Corona va ricordata non tanto per l'attività predicatoria - il M. ripeté una parte del ciclo ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...