ZONDADARI, Antonio Felice
Luca Giangolini
– Nacque a Siena il 13 dicembre 1665 da Ansano e da Agnese Chigi. Pronipote di papa Alessandro VII, diede origine al ramo Chigi Zondadari insieme ai fratelli.
Si [...] altre cariche: camerlengo del S. Collegio (10 gennaio 1718-7 febbraio 1719), cardinale protettore della nazione senese, dei camaldolesi, dei celestini e altri ordini religiosi.
Dopo il conclave del 1724 commissionò una serie di dieci dipinti, in cui ...
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RAMAZZOTTI, Armaciotto de'
Carlo Baja Guarienti
RAMAZZOTTI, Armaciotto (Ramazzotto) de’. – Nacque a Scaricalasino (l’attuale Monghidoro, presso Bologna) nel 1464 da Alessandro, appartenente a un ramo [...] Giorgio Vasari, Ramazzotti tentò di appropriarsi della Pietà di Luco, dipinta da Andrea del Sarto per le monache camaldolesi di S. Pietro, per trasportarla nella propria cappella funebre. Marin Sanudo nei suoi Diarii segue in numerose occasioni ...
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FANTONI, Iacopo
Cecilia Asso
Figlio di Domenico, fiorentino, nacque probabilmente nel 1614. Della sua vita è nota solo la parte relativa al processo dell'Inquisizione intentato a Firenze nel 1641 contro [...] del marchese Gino Capponi, ma non è stato possibile stabilire se esista ancora.
Il F. fu incarcerato nel monastero dei camaldolesi di S. Maria degli Angioli, al quali il S. Uffizio permise, il 5 luglio 1642, "la trasportatione in altre carceri ...
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SELVICOLTURA
Aldo PAVARI
. Questo termine può avere significato più o meno ampio, cioè può usarsi per indicare quel ramo delle scienze forestali che riguarda l'impianto e la coltivazione dei boschi, [...] poi seguito dall'arcivescovo di Pisa per le pinete di Tombolo e di Coltano. Sull'Appennino toscano i camaldolesi iniziarono l'allevamento delle cerrete e delle attuali maestose abetine e altrettanto fecero a Vallombrosa adottando sistemi che ancora ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] il cappello cardinalizio con il titolo di S. Onofrio e, subito dopo, le cariche di abate commendatario del convento dei camaldolesi di S. Gregorio al Celio e del monastero di Subiaco. Qui egli si stabilì, ma dovette presto allontanarsene per il ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] V e VI veduti certamente dall'architetto, che proprio in Sant'Apollinare in Classe aveva prestato ancora la sua opera ai camaldolesi.
Nitet venustate, riluce di bellezza, viene detto di San Michele in Isola ancora in costruzione: il motivo della ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] (1348) il fatto più importante nella m. fiorentina fu il sorgere della scuola degli Angeli, a opera di monaci camaldolesi, come Silvestro dei Gherarducci (Levi D'Ancona, 1957), miniatore del corale (Firenze, Laur., cor. 2) terminato di scrivere nel ...
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GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei frati minori [...] concludersi con l'irruzione nell'eremo. Ludovico e Raffaele riuscirono però a sfuggire all'assalto e si rifugiarono presso i camaldolesi di Monte Corona. Lì vennero presi in custodia per intervento di G., ma poi rilasciati nuovamente e spediti nell ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] di grazia, di protettore della Germania, delle Fiandre e di parecchi ordini (tra cui quelli dei domenicani e dei camaldolesi), e di titolare (dall'ottobre 1610 all'aprile 1612) dell'arcivescovato di Bologna (nell'ultimo anno di pontificato dello ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] a comunità in cui il cenobitismo tornò a prendere - di norma - il sopravvento. Alcune di queste comunità (Certosini, Camaldolesi) conservarono tuttavia in diverso modo costumi di vita prossimi all'anacoretismo.
Nel sec. 13°, quando i nuovi ordini ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...