Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] in una lingua viva i cambiamenti del fiorentino parlato contemporaneo rispetto alla lingua dei tempi di Dante, Petrarca e ➔ periodi ampi e costruzioni prolettiche, ricche di inversioni e parallelismi («si come à ventura era stato tutto, e à caso, cosi ...
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ERRERA, Carlo
Graziella Galliano
Nacque a Trieste, da Cesare, veneziano, e da Luigia Fano, il 3 dic. 1867. Dopo gli studi a Venezia, e quindi a Firenze dove la sua famiglia si era trasferita, si iscrisse [...] geografiche interuniversitarie, di cui era stato solerte organizzatore, di articoli (dal 10 genn. 1909 al 20 genn. 1929) sul periodico letterario fiorentino Marzocco, segnalando, in particolare, l'avanzamento delle scoperte polari e i cambiamenti ...
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Scorsese, Martin
Marco Pistoia
Regista e produttore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a New York il 17 novembre 1942. Esordiente negli anni Sessanta, S. si è presto imposto come [...] ).
Figlio di una coppia di italoamericani, a loro volta figli di siciliani emigrati all'inizio del Novecento negli Stati Uniti, i cambiamenti costanti e il confronto con i generi, come si rileva anche da un improprio trittico di commedie, ancorché di ...
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BIDONE, Giovanni Giorgio
Carlo Maccagni
Nacque il 19 genn. 1781 da Alessandro Antonio e da Margherita Malaspina, in Rosano (fraz. di Casalnoceto, prov. di Alessandria). Trasferitasi la famiglia a Voghera [...] solo con la famiglia d'Azeglio - presso la quale era stato precettore del giovane Massimo -, con i colleghi Avogadro e Plana l'ambiente scientifico torinese doveva accorgersi piuttosto tardi di quei cambiamenti, dato che, ancora dopo qualche lustro, ...
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Gitai, Amos (propr. Gitai Weinraub, Amos)
Daniela Turco
Regista cinematografico israeliano, nato a Haifa l'11 ottobre 1950. Regista anomalo, inquieto, apolide per necessità e per vocazione, G. ha fatto [...] un'ulteriore trilogia sul nodo irrisolto del 1948, l'anno di fondazione di Israele, di cui Eden, girato tra Israele e gli Stati Uniti, in concorso alla Mostra di Venezia del 2001, è stato il primo 'capitolo'. Nel film, ambientato in Palestina tra il ...
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BUONAMICO detto Buffalmacco
Isa Belli Barsali
Di questo pittore fiorentino, attivo nella prima metà del sec. XIV, non si hanno dati sicuri circa la nascita e la morte: il Vasari scrisse, basandosi su [...] prima alla seconda edizione (1550 e 1568), presentano notevoli cambiamenti riguardo all'elenco delle sue pitture. L'attribuzione a della basilica di S. Chiara ad Assisi. Recentemente gli è stato assegnato dal Donati, sulla traccia di un'indicazione ...
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COSTANTINO
Rudolf Hüls
Non conosciamo nulla circa la data e il luogo di nascita di questo vescovo succeduto nella sede di Arezzo ad Arnaldo, che viene ricordato per l'ultima volta dalle fonti a noi [...] cambiamentodi campo sia il fatto che, da allora in poi, i documenti privati aretini venivano normalmente datati secondo gli anni di regno di che al tempo di Alessandro II erano stati il centro propulsore di quel movimento - nel corso di tutto il suo ...
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David, Jacques-Louis
Antonella Sbrilli
Il pittore della Rivoluzione francese e di Napoleone
Il pittore francese Jacques-Louis David ha accompagnato e descritto con la sua pittura un periodo di grandi [...] 1789 modificò non solo la struttura dello Stato, ma anche la religione e la vita quotidiana dei Francesi. I nomi dei mesi furono cambiati (brumaio, termidoro, ventoso, …) e il culto dei santi sostituito da quello di concetti filosofici, come la Dea ...
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Manzoni, Alessandro
Scrittore e poeta (Milano 1785 - ivi 1873). Alessandro Manzoni nacque da Giulia Beccaria (figlia dell’illuminista Cesare), al tempo della nascita di Alessandro sposata con Pietro, [...] ambiente conservatore, sospettoso e ostile ai grandi cambiamenti che in quegli anni sconvolgevano l’Europa. Quando tenuta nascosta, e divenendo un punto di riferimento per l’area cattolico-liberale. Il nuovo Stato non tardò a riconoscere il suo ruolo ...
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GRAZIANI (Gratiani), Bonifazio (Bonifatio)
Norma Mazzoli
Nacque probabilmente a Marino, presso Roma, nel 1604 o nel 1605.
Scarse e spesso contrastanti sono le notizie biografiche riguardanti questo [...] di passare da uno stato emotivo all'altro senza che vi siano sconnessioni. Attratto da linee melodiche fiorite, che richiedono frequenti cambiamenti op. 1, 1650 (anche Antwerpen 1652); Il secondo libro di motetti a due, tre, quattro, cinque e sei voci ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...