PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] cambiò ogni cosa. La rivoluzione travolse l’Europa, il Regno delle Due Sicilie adottò la costituzione, il governo liberale di Carlo Troya decise di superamento delle antiche patrie. L’ex capo distato maggiore viaggiò per oltre un anno, partecipando ...
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CORBARELLI (Corberelli, Corborelli Coribelli)
Renata Massa
Famiglia fiorentina di intarsiatori di pietre dure operosi a Padova, Vicenza, Modena, Bologna, Brescia e nel Bergamasco nel corso dei secoli [...] una serva, nella quarta quadra di S. Faustino, in contrada S. Giovanni (Arch. diStatodi Brescia, Polizze e petizioni d cambiamenti nell'organizzazione della bottega, che venne assumendo un carattere imprenditoriale: mentre nelle opere di Padova e di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ruggiero Romano
Miguel Gotor
Tra gli storici e gli organizzatori culturali più originali e cosmopoliti del secondo Novecento, Ruggiero Romano è stato attivo in Italia, Francia, America Meridionale e [...] definitivamente a Parigi nel 1962, lavora negli Archivi diStatodi Venezia e Brescia acquisendo così un metodo di ricerca che ha fatto di lui un esemplare storico di archivio e di biblioteca, interessato sia alla storia della cultura e della ...
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GALVANI, Luigi
Calogero Farinella
Nacque a Bologna il 9 sett. 1737 da Domenico e da Barbara Foschi, sua quarta moglie.
Seguendo una consolidata tradizione della famiglia, originaria della Bassa ferrarese [...] Du Bois-Reymond, ottennero una positiva rivalutazione.
I radicali cambiamenti politici che investirono l'Italia dal 1796 furono vissuti con (concentrati essenzialmente a Bologna, nell'Archivio diStato, nell'Archivio e nella Biblioteca dell'Accademia ...
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FARINA, Modesto
Giovanni Luigi Fontana
Nacque ad Oria Valsolda (od. prov. di Como), sul lago di Lugano, il 18 marzo 1771 da Iacopo, figlio di Domenico di Urio, e da Maria di Giovanni Battista Casanova [...] di Padova, fino alla morte. In 35 anni di cura pastorale si trovò ad affrontare profondi cambiamenti insieme. Molta documentazione inedita è conservata negli Archivi diStatodi Pavia (Università, Fac. teol., cart. 4), di Milano (Culto, p.m., cart. 15 ...
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MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] Francesco Sforza divenne signore di Milano.
In questo periodo dicambiamenti, il M. sviluppò 237; 159, 12 dic. 1459, n. 114; 163, 19 maggio 1463, n. 180; Arch. diStatodi Venezia, Commemoriali, 12, cc. 120r, 126r; 13, cc. 13r, 17r, 113r; 14, cc. ...
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CELANO, Pietro di (Petrus comes Celani, Petrus Celanensis, Petrus de Venere)
Norbert Kamp
Nacque verso la metà del sec. XII da Berardo.
Il padre, che nella prima redazione del Catalogus baronum è ricordato [...] per la realizzazione di quelle ambizioni autonomistiche che furono alla base dei suoi frequenti cambiamentidi alleanze e che dei discendenti del C., una nuova base per le riforme dello Stato dirette contro la nobiltà.
Dei numerosi figli del C. il ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] , p. 201), veniva rimandato. Tuttavia, poiché il segretario diStato, card. I. Boncompagni, rifiutava ancora il consenso alla partenza contemporanei il preludio di grandi, positivi cambiamenti per la Chiesa e per la religione e di "un rinnovamento ...
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GAGGINI (Gagini), Antonello
Rita Bernini
Figlio di Domenico, scultore di origine ticinese trapiantato in Sicilia, e della seconda moglie di questo, Caterina, nacque a Palermo nel 1478. La data si ricava [...] gestazione; la storia della realizzazione, con i cambiamentidi programma avvenuti nel corso degli anni, è ben moduli manieristi. La testa di giovane, un tempo creduta di s. Vito, che, già ritenuta opera del XV secolo, è stata ricondotta al G. (Kruft ...
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FOSCARINI, Alvise
Roberto Zago
Primogenito di Giacomo di Alvise del ramo dei Carmini (già S. Fosca), esponente di primo piano della politica veneziana nella seconda metà del XVI sec., e di Elena Giustinian, [...] e i cambiamentidi opinione di molti una volta venuti a conoscenza in modo veritiero e documentato delle ragioni di Venezia. divenissero eredi i figli del fratello Giambattista.
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Venezia, Misc. codd., I, St. ven. 19: M. ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...