GIOVANNI
Luigi Andrea Berto
Terzo duca di Gaeta di questo nome, figlio del duca Marino, G. è menzionato per la prima volta in un documento del 978, dove figura come coreggente del padre, il quale lo [...] in precedenza, alla morte di Giovanni (II), fratello di Gregorio e di Marino, il potere era stato infatti trasmesso da fratello necessità dei duchi di reclutare fedeli anche tra i cittadini di Gaeta per poter affrontare alcuni cambiamenti in atto.
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LANZONI, Primo
Gabriele Zanetto
Nacque a San Vito, oggi frazione di Casalbuttano e Uniti, presso Cremona, l'8 nov. 1862 da Giovanni e Carolina Guindani.
Dopo gli studi seguiti a Cremona, si iscrisse [...] Brennero, Udine e Trieste. La prospettiva di radicali cambiamenti economici e sociali era aggravata dal timore Dal monte Bianco al Sempione, Venezia 1885; Stato indipendente del Congo: compendio di geografia fisica, politica, storica e commerciale, ...
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FIESCHI, Girolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova probabilmente tra il 1478 e il 1480, primogenito di Gian Luigi il Vecchio del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure e dalla sua [...] garantire a Luigi XII il recupero di Genova (tanto che ne avrà in cambio il governo della Riviera di Levante, dal Bisagno alla Spezia). del Gran Consiglio nella quale era stato deciso di trattare la resa, aveva chiesto di mettere a verbale il suo ...
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FOGLIETTA, Paolo
Giovanna Checchi
Nacque a Genova poco dopo il 1520, da famiglia genovese di recente nobiltà. Figlio minore di un notaio, Giambattista, e nipote di Agostino - l'influente prelato morto [...] recente nella storia di Genova, addirittura repentina, ma dagli esiti ancora incerti". "Cambi-cambiamenti: il facile gioco di parole, che ". Il risultato è quello di trovarsi davanti ad una "commedia politica", come è stato giustamente notato da F. ...
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LUCIO (Luccio, Luzzo), Francesco
Carlida Steffan
Francesco Nato probabilmente a Conegliano, nell'entroterra trevigiano, intorno al 1628, il L. deve la sua formazione musicale e gli esordi compositivi [...] versò l'ingegno nell'esercitarvi l'industria, è stato più tosto tedio di mente che riputatione d'honore. Ho deliberato con cambiamenti, al teatro Rodino di Palermo. Nel marzo del 1658 è testimoniata la presenza del L. all'interno di un gruppo di ...
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PELOSINI, Narciso Feliciano
Rossana Dedola
– Ultimo di cinque fratelli e sorelle, tre dei quali morirono in giovane età, nacque a Fornacette (Pisa) il 9 giugno 1823 da Giuseppe e da Maddalena Franchi. [...] Costretto a trasferirsi all’Università di Siena in seguito ai cambiamenti dell’ordinamento universitario introdotti di repubblicani anticlericali, di massoni e di politicanti di mestiere che aveva portato alla caduta di Roma e alla fine dello Stato ...
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PONZI, Giuseppe
Alessio Argentieri
PONZI, Giuseppe. – Nacque a Roma il 20 maggio 1805, da Tommaso e da Teresa Finocchi.
Compiuti gli studi giovanili, si iscrisse alla Regia Università di Roma, conseguendo [...] Roma al Regno d’Italia, seppe adattarsi rapidamente ai cambiamenti politici, nonostante gli stretti legami con la Curia e le posizioni di rilievo occupate nello Stato pontificio. Ponzi continuò a essere figura autorevole, rivestendo cariche pubbliche ...
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Maccari, Ruggero
Bruno Roberti
Sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 28 giugno 1919 e morto ivi l'8 maggio 1989. Il suo apporto al cinema italiano è risultato indispensabile in relazione al [...] più realisticamente attenta ai cambiamenti sociali e alle storture e ipocrisie di una vita civile che stato con l'attività svolta al fianco di Scola che M. è giunto nell'ultimo scorcio della sua lunga carriera ad affinare a tal punto il mestiere di ...
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CAPECE (Capicio, Capicius), Alessandro
Benedetta Origo
"Romano", come egli stesso si definisce, nacque non a Roma, né a Teramo in Abruzzo, come sostenuto dal Fétis e dall'Eitner, e riportato da gran [...] fosse aperto ai grandi cambiamenti che il nuovo secolo portava, adattandosi ad una maggiore ampiezza di respiro e purtuttavia mantenendo dall'Eitner, il C. sarebbe stato al servizio di un tal cardinal Maiolatti di Ferrara. Ma il Casimiri chiarisce l ...
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BEZZI
Gino Damerini
Famiglia che nelle persone dei fratelli Tommaso e Paolo e del figlio del primo, Pietro, costituisce uno di quel complessi familiari che, specie nel mondo teatrale veneziano del Sei [...] a base di macchine, voli, apparizioni celesti, ecc., e dei numerosi ed elaborati cambiamenti a vista portato a compimento i lavori per il Théitre de la Monnaie di Bruxelles, che era stato iniziato dallo zio Paolo.
Morì il 12 giugno 1769.
Fonti e ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...