Nuove tendenze nell’archeologia
Daniele Manacorda
Nella seconda metà del 20° sec. l’archeologia ha modificato profondamente caratteri e obiettivi. Le possibilità di conoscenza si sono ampliate a dismisura, dilatando [...] di conoscenze, credenze, ideologie e percezione della realtà, che sono il terreno d’indagine della cosiddetta archeologia cognitiva.
I cambiamenti reperti archeologici alle loro forme e funzioni è stato molto approfondito. Dallo studio della forma l’ ...
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Troia
Roberto Bartoloni
La città dell’Iliade
Nell’immaginario collettivo dell’Occidente pochi luoghi occupano un posto altrettanto significativo di Troia, città indissolubilmente legata alle immortali [...] a una nuova edificazione sui suoi resti, mentre le suddivisioni all’interno di uno stesso strato inquadrano cambiamenti e ristrutturazioni il più delle volte nell’ambito di una normale evoluzione dell’abitato. I primi cinque strati appartengono a un ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Castel di Decima
Fausto Zevi
Castel di decima
Località a circa 18 km da Roma che deriva il nome dalla sua ubicazione presso il X miglio dell’antica via Laurentina, [...] cambiamenti sostanziali nell’ideologia funeraria cui si debbono ritenere sottesi mutati rapporti di produzione, collegati a diverse modalità di con cor- redo, per ragioni che sono state plausibilmente ricondotte a una normativa suntuaria promanante da ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Oceania
Gaetano Cofini
Nella preistoria dell'Oceania l'allevamento fu limitato a tre soli animali: il maiale (Sus), il cane (Canis) e il pollo (Gallus). [...] state responsabili dell'introduzione delle tecniche di riproduzione controllata dei suini, così come delle specie di pratiche di allevamento, determinando cambiamenti radicali nelle strategie di sussistenza. Emblematico è il caso dell'isola di ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Europa preistorica e protostorica
Barbara Wilkens
In Europa l'introduzione delle pratiche di allevamento giunse dal Vicino Oriente durante il Neolitico [...] . Nel caso dei caprovini, mentre le capre non subiscono sostanziali cambiamenti per tutta la preistoria, in Europa è stata riconosciuta la presenza di diverse razze di pecore distinguibili sia per la taglia che per le caratteristiche morfologiche ...
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POLIOCHNI
L. Bernabò-Brea
Città preistorica che si trova sulla riva del mare, nella piccola baia di Vroskopo sulla costa E dell'isola di Lemno (v.) presso l'attuale Kaminia. Scoperta dalla Scuola Archeologica [...] numerose ricostruzioni edilizie, sia attraverso i cambiamenti nei tipi delle ceramiche (evidentissima soprattutto IV, ma è stato ritrovato un piccolo lembo di deposito appartenente invece all'età di Troia V. Solo il riempimento di uno dei pozzi ...
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Vedi AGUNTUM dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AGUNTUM (v. vol. i, pp. 161 ss.)
F. Parise Badoni
Il ritrovamento più notevole di questi ultimi anni è costituito dalla casa ad atrio, nello schema delle domus [...] sono differentemente orientate. Ultimamente sono state però messe in luce una strada in direzione E-O (decumanus maximus) e un breve tratto del cardo (N-S). Le mura di età adrianea, portarono sicuramente dei cambiamenti nel reticolo stradale. Recenti ...
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GABII (v. vol. iii, p. 753-754)
A. Balil
Gli scavi svolti dai membri della Escuela Española de Historia y Arqueologia en Roma (1956-1958, 1960, 1962, 1965 e 1967) nell'area del santuario di Giunone Gabina [...] degli scavi mostrano uno statodi cose un poco diverso. Sono stati recuperati moltissimi frammenti di terrecotte architettoniche, alcune delle cambiamentodi tettoie e pavimenti nelle tabernae con l'impiego di bipedali e tegoloni della figlina di ...
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TELL AGRAB
A. Bisi
Città mesopotamica della regione del fiume Diyāla (affluente orientale del Tigri), fiorente dall'epoca protostorica.
Gli scavi sul tell, che si innalza di 13 m nella piatta zona desertica [...] dalla dedica di un vaso è stato attribuito a Shara, il dio protettore di Umma. cambiamenti notevoli. Il santuario del livello principale (19 m per 5,5) conteneva l'altare, sopraelevato, che sorgeva ad una delle estremità corte della sala. Il gruppo di ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...