PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] gli era stata negata dagli organi competenti per i pesanti addebiti di bonapartismo che gravavano su di lui.
Il XII (1935), pp. 37-42; Vincenzo Bellini. Epistolario, a cura di L. Cambi, Milano 1943, ad ind.; F. Hadamowsky, Die Wiener Hoftheater, I ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] «di tanto in tanto questi cambiamenti sono necessari per noi tutti, per permetterci nuovi punti di vista per la realizzazione del nostro lavoro» (lettera del 7 giugno 1991, cit. in ibid., p. 410). Non diversa sarebbe stata, nel 2002, la scelta di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] quelli postunitari. Pur attraverso crisi e cambiamenti maturati cercando sempre di aderire e corrispondere ai drammi italiani, modernità europea. Machiavelli, così come il Rinascimento, era stato il paradigma con il quale si era confrontata la ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] il 1964, quando la vita e gli interessi di Franca Ongaro erano ormai profondamente cambiati. Nel 1961, infatti, era entrata anche lei, principale, fu il disegno di legge di attuazione della 'legge n. 180', che era stata approvata il 13 maggio del ...
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BREDA, Vincenzo Stefano
Franco Bonelli
Piero Craveri
Nacque a Limena (Padova) il 30 apr. 1825 da Giovanni e da Angela Zanon, in una famiglia di piccoli commercianti che era imparentata ad un altro [...] gestiva a Terni una fonderia produttrice di tubi di ghisa, il cui capitale era stato acquistato per la maggior parte cambiato mano.Questi mutamenti nella composizione del gruppo di controllo costrinsero il B. a cercare nuove alleanze nell'intento di ...
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BIAGI, Marco
Michele Tiraboschi
I primi anni
Nacque il 24 novembre 1950 a Bologna, città in cui è sempre vissuto, da Giorgio e da Giancarla Montanari. Sposò Marina Orlandi, dalla quale ebbe Lorenzo [...] atteggiamento costruttivo e positivo il cambiamento in atto in quegli anni con l’obiettivo di conciliare qualità dei lavori Sole 24 Ore, 10 marzo 2002).
Lo Statuto dei lavori si proponeva peraltro di rivedere e semplificare l’impianto del diritto ...
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FRACCARO, Plinio
Emilio Gabba
Nacque a Bassano del Grappa l'8 genn. 1883 da Antonio, falegname, e da Maria Marostica; nel 1897 il padre emigrava in America, senza più dare notizie. Del F. si può dire [...] centro di questo periodo storico, che vide la conquista romana dell'egemonia mediterranea con i profondi cambiamenti nella degli anni Trenta era stato affidato al F. dall'Istituto di studi romani il volume della Storia di Roma sull'arte militare. ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] alla felicità, un repertorio di siffatte cognizioni, una relazione esatta e seguita del loro stato e de' loro progressi, fine del 1789prima dicambiare rotta: gli avvenimenti di Francia segnano drammaticamente la fine di ogni illusione riformatrice, ...
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ARDIGÒ, Achille
Roberto Cipriani
La formazione
Nacque a San Daniele del Friuli (provincia di Udine) il 1° marzo 1921. Il padre, Mario, era nipote del filosofo positivista, dapprima prete e poi ateo, [...] 2015 è stato proclamato Anno di studi ardigoiani.
Il pensiero
Le linee di riflessione scientifica di Ardigò sono degli Istituti ortopedici Rizzoli di Bologna, dove cercò di portare cambiamenti sostanziali, organizzativi e tecnologici ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] erano stati cacciati da Ormisda il quale aveva rifiutato la formula proposta affermando che i decreti dei concili di Efeso e Calcedonia erano sufficienti a dirimere la questione.
L'avvento al trono di Giustiniano aveva segnato un profondo cambiamento ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...