Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] erano stati cacciati da Ormisda il quale aveva rifiutato la formula proposta affermando che i decreti dei concili di Efeso e Calcedonia erano sufficienti a dirimere la questione.
L'avvento al trono di Giustiniano aveva segnato un profondo cambiamento ...
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CAPPONI, Niccolò
Michael Mallett
Nacque il 10 sett. 1472 da Piero di Gino e Nicolosa di Luigi Guicciardini. Discendeva quindi da due delle famiglie più importanti e tradizionalmente influenti della [...] mesi. Il Guicciardini accusò i commissari soprattutto di essere stati incapaci di prevenire le contromosse dei Pisani in risposta proposta degli ottimati di introdurre solo piccoli cambiamenti nella costituzione, allo scopo di assicurare agli stessi ...
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FRANCESCO Farnese, duca di Parma e Piacenza
Marina Romanello
Nacque a Parma il 19 maggio 1678, secondogenito del duca Ranuccio II e della sua terza moglie Maria d'Este. Fu chiamato a succedere al padre [...] cambiamenti per i destini di casa Farnese. Precedendo di poco il passaggio italiano del nuovo re di Spagna Filippo V, che il nonno Luigi XIV aveva inviato a rinvigorire le sorti di una guerra tutt'altro che decisa, era stato nominato comandante ...
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Fame
Luigi A. Cioffi e Massimo Cresta
Il termine ha diverse accezioni: in rapporto all'individuo indica la sensazione psicofisica provocata dal bisogno di nutrienti; riferito a una popolazione, invece, [...]
La fame cronica e quella epidemica conseguenti alle carestie sono state sempre all'origine di profonde trasformazioni nelle società, in quanto causa di migrazioni, dicambiamenti economici, politici, sociali, e in casi estremi, dell'estinzione ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] in cui, oltre ad operare una serie dicambiamenti nella redazione e di miglioramenti di carattere tecnico, poté trattare il tema Pisa 1963 pp. 45 s.; F. Fonzi, Crispi e lo "Statodi Milano", Milano 1965, ad Indicem; L. Avagliano, Alessandro Rossi e ...
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LIBERIO (Pietro Marcellino Felice Liberio)
Gianluca Borghese
Nacque intorno al 465.
La data di nascita è ricavabile da indizi sparsi: nella prammatica sanzione emanata da Giustiniano nell'agosto 554 [...] di una stessa persona di cariche civili e militari, fenomeno sintomatico dei tempi.
Ben altri cambiamenti si verificarono di -206, 230 s.; T. Sardella, Società, Chiesa e Stato nell'età di Teoderico: papa Simmaco e lo scisma laurenziano, Messina 1996, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] Sicilia produsse importanti cambiamenti nel regime e nella distribuzione delle terre e questo, insieme all’introduzione di nuove colture scoperte hanno individuato una moschea a Segesta, di cui sono stati rinvenuti i muri perimetrali e il miḥrāb, ...
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SALERNO
EErrico Cuozzo
Salerno, conquistata nel 1077 da Roberto il Guiscardo, dopo essere stata una delle città più importanti del ducato normanno di Puglia, ne divenne anche il centro amministrativo [...] cambiò profondamente con l'avvento di re Gugliemo I e il rivoluzionario esperimento di burocrazia centralizzata messo in atto dal suo primo ministro, Maione di Rayza. Tolta di feudali. Di fronte a questo statodi cose, la feudalità di Salerno vide ...
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STEFANO VI
Vito Loré
Nato a Roma da un prete di nome Giovanni, S. era stato per cinque anni vescovo di Anagni, prima di ascendere al soglio pontificio. Successe a Bonifacio VI, eletto dopo la morte [...] ai profondi cambiamenti della società romana nel periodo successivo alla morte di Giovanni VIII. dei papi, I, ivi 1962, pp. 397-98; L. Duchesne, I primi tempi dello Stato pontificio, Torino 1967², pp. 127-29; C. Falconi, Storia dei papi e del papato, ...
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Salvo Intravaia
La pagella ai professori
La formazione degli insegnanti e la loro valutazione sono obiettivi primari della UE, e in molti paesi europei scuole ed enti locali sono responsabili del reclutamento [...] di istituto e introduce premi di merito incontra forti resistenze.
Il 2015 è stato l'anno della riforma della scuola: la quarta nell'arco di . Il cambiodi rotta è determinato dal fuoco di sbarramento opposto nel frattempo dalla base di insegnanti e ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...