sensibile
sensìbile [agg. Der. del lat. sensibilis, dal part. pass. sensus di sentire "percepire"] [LSF] (a) Che cade sotto i sensi, che è percebile: effetto s., cioè ben avvertibile e, se è il caso, [...] cui s'indicava, in contrapp. al calore latente delle transizioni di fase, il calore realmente somministrato a una sostanza appunto lontano da un cambiamentodistato, determinante quindi unicamente un aumento della temperatura. ◆ [OTT] Materiale s ...
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sottoraffreddamento
sottoraffreddaménto [Comp. di sotto- e raffreddamento] [FML] [TRM] Il portare una sostanza, lentamente e in quiete, a una temperatura minore di quella alla quale normalmente si verifica [...] un suo cambiamentodistato (per es., la solidificazione o la condensazione), senza che tale transizione di fase avvenga; si tratta peraltro di uno stato metastabile, in quanto basta una perturbazione, anche di minima entità, per provocare la ...
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inizializzazione
inizializzazione attribuzione iniziale di un particolare valore a una variabile all’interno di un programma. Si considerino, per esempio, le seguenti istruzioni, dove compare una variabile [...] valori all’interno del ciclo. L’inizializzazione è molto usata anche nelle variabili di tipo flag, quelle cioè che possono assumere soltanto due valori, per controllarne l’eventuale cambiamentodistato durante il flusso delle successive istruzioni. ...
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isotermobarico
isotermobàrico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di isotermo e (iso)barico] [TRM] Processo i.: quello che avviene a temperatura costante e a pressione costante, qual è, per es., un cambiamentodi [...] stato all'aria aperta. ...
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ascensore sociale
ascensóre sociale locuz. sost. m. – Processo che consente e agevola il cambiamentodistato sociale e l’integrazione dinamica fra diversi ceti, attività e professioni all’interno della [...] società civile e politica ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] Aubry con oltre il 56% dei voti. La tendenza verso un cambiamentodi rotta, stante il calo dei consensi registrato da Sarkozy nel corso dei mesi successivi, è stata evidenziata dai risultati del primo turno delle elezioni presidenziali tenutesi nell ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] dei processi dicambiamento e da ripetuti gravi episodi di corruzione commessi da diversi membri del governo e del PT non hanno impedito la riconferma di Lula per un secondo mandato nel 2006. Il successo della sinistra è stato riconfermato alle ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] ) e cambiò nome assumendo quello di Akhenaten. Amenhotep varò una radicale riforma religiosa, volta all’adorazione esclusiva di Aton forze armate la gestione degli affari diStato, e i poteri presidenziali sono stati assunti dal feldmaresciallo M. H. ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] Stato; la creazione di un Consiglio diStato; la riforma agraria; l’unificazione della legislazione civile, penale e commerciale. Questo complesso di principati di Moldavia e Valacchia, al mutato contesto politico nazionale corrispose un cambiamento ...
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Stato continentale dell’Asia di SO. Confina con il Turkmenistan, l’Uzbekistan, e il Tagikistan a N, con la Cina per un breve tratto a NE (l’appendice che s’incunea fra il Pamir e l’Hindukush), con il Pakistan [...] tra le forze tradizionali ne impedirono l’applicazione. Il cambiodi regime che si ebbe a partire dal colpo diStato (1973) del gen. M. Daūd, ispirato a esigenze di modernizzazione e di riforma del paese, non portò risultati apprezzabili, nonostante ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...