CAULA, Marco
Albano Biondi
Figlio di Lorenzo, “altramente detto de’ Medici cittadino modenese”, nacque a Modena da famiglia originaria di Sassuolo.
La famiglia Caula era stata una delle più potenti [...] posizione ortodossa. Il cambiamentodi tattica insospettì l’inquisitore che lo sollecitò a rivelare i nomi di coloro che lo trovata traccia. Per le vicende successive, vedi in Arch. diStatodi Modena il Liber fideiussionum (Inquisizione, b. 6); e ...
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NERBINI, Giuseppe
Stefano Oliviero
– Figlio di Rosa Nerbini e di padre ignoto, nacque a Firenze il 30 marzo 1867.
Crebbe con ogni probabilità senza mezzi economici, abbandonando le aule scolastiche [...] . Infatti fu in grado di capire che i tempi erano maturi per accogliere un cambiamento radicale nei periodici per l 28 gennaio 1934.
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Firenze, Tribunale penale e civile di Firenze, sez. commerciale, Fallimenti, f. 1739, ...
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DA PONTE, Antonio
Giuseppe Gullino
Primo dei figli maschi di Pietro di Alvise - fratello, quest'ultimo, del doge Nicolò - e di Soretta, o Fiordamor, Da Mosto di Gian Alvise di Domenico, nacque a Venezia [...] stato camerlengo a Verona, il 29 sett. 1589 fu eletto alla Quarantia civil nuova, divenne quindi auditore nuovissimo e poi fece parte ancora della Quarantia (26 apr. 1592); un significativo cambiamento 30v, 88v; Arch. diStatodi Venezia, Segret. alle ...
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FERRERO, Giovanni Stefano
Almut Bues
Nacque il 3 giugno 1568 a Biella, figlio di Giovanni Giorgio, conte di Borriana e Beatino (1534-1607), e di Dorotea Bertodano, figlia del conte di Tolegno e di Lucrezia [...] XI e dall'elezione il 16 maggio 1605 di Paolo V con il conseguente nuovo cambiamentodi personale nella Segreteria apostolica. Egli inviò anche al nuovo papa una "Relatione dello stato infelice della Germania cum propositione delli rimedi opportuni ...
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CAVAZZA, Filippo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Bologna il 21 marzo 1886 da Francesco e Lina Bianconcini, in una famiglia dell'alta borghesia di banchieri e proprietari agrari, da poco insignita [...] anzi, quando possibile, divenne sperimentale: egli provocò un cambiamento dell'abito in Coturnix coturnix, allevando degli esemplari in una operazione di colonizzazione giudicata troppo costosa.
Quando nel 1913 il ministro segretario diStato per le ...
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DELLA TORRE, Raffaele
Salvatore Adorno
Nacque a Genova da Vincenzo figlio dell'uomo politico, giurista e storico Raffaele, nel 1646. Educato alla corte di Firenze dove era stato mandato in qualità di [...] sottopose un suo progetto per provocare una rivolta e un cambiamentodi regime in Genova.
La proposta del D. coglieva la sconosciuto durante il carnevale.
Fonti e Bibl.: Archivio diStatodi Genova Archivio segreto 2992-2997 (atti del processo); ...
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PREPARATA, Giuliano.
Yogendra Srivastava
– Nacque a Padova il 10 marzo 1942 da Vincenzo Preparata e Stefania Bergomi.
Conseguì la laurea in fisica all’Università di Roma nel 1964. Si trasferì poi a [...] è rivelata spesso nei suoi seminari e nel suo insegnamento; è stato molto richiesto come relatore a conferenze e voluto come mentore dagli studenti apprezzare correttamente questi fattori, occorreva un cambiamentodi paradigma. Quando gli atomi, le ...
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CASALI (Casale), Giovanni Vincenzo
Eugenio Battisti-Mazzino Fossi
Figlio di un tintore, nacque a Firenze verso il 1539. Fu scolaro dello scultore e frate servita Angelo di Michele detto il Montorsoli, [...] almeno per il S. Filippo e per il Cristo, di un intervento per un cambiamentodi collocazione: le statue, nate per essere poste in una Napoli dal 1577.
Vi era stato chiamato dal viceré per lavori di bonifica nella campagna di Capua; nominato, con l' ...
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LENIO, Antonino
Stefano Jossa
Nacque nel Salento, forse a Parabita (cfr. Tafuri, p. 255), tra il 1470 e il 1475. Il cognome e il nome fanno pensare a una latinizzazione, ma non è possibile fare ipotesi [...] primo e il secondo libro si assiste a un cambiamentodi tono, dal romanzesco al politico, che è dovuto a Ragusa in Dalmazia, Francesco Del Balzo, che era stato coinvolto nel fallito tentativo di rivincita francese. A Ragusa il L. entrò in ...
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MARAZIO, Annibale
Daniela Adorni
Nacque ad Alba il 25 luglio 1830 da genitori vercellesi: il padre Luigi era notaio, la madre, Gabriella Malpenga (terza moglie di Luigi) era sorella ed erede del barone [...] di esercizio diretto da parte dello Stato della rete ferroviaria. Il M. si fece allora promotore della fronda di una ventina didi prestigio. Ma egli declinò sempre tali offerte probabilmente ambendo a qualcosa di più che premiasse il cambiamentodi ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...