DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] di consumo e, sopprattutto, alla caduta della domanda di prodotti per l'edilizia a causa della grande crisi.
Altro importante cambiamento , Torino 1844, p. 348; A. Oneto, Stato delle industrie di Sampierdarena e loro bisogni, in Riv. marittima, IX ...
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PIZZETTI, Ildebrando
Fiamma Nicolodi
PIZZETTI, Ildebrando. – Nacque a Parma il 20 settembre 1880 da Odoardo, insegnante di pianoforte e maestro di coro, e da Teresa Fava, primo di cinque fratelli, di [...] abbandona ogni tensione al momento della morte, quando, in uno stato d’animo pacificato, si accascia sul cadavere del figliastro (« vocalmente sinuoso per via del frequente cambiamento ritmico, ricco di spigolose ed espressive dissonanze. Un culmine ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] di Filippo II contro ogni cambiamento della politica sin lì seguita di comune accordo. Questa condizione di finanziarie in cui egli versava: lasciato privo di ogni sussidio da Sisto V. il C. era stato costretto a fare ricorso a tutte le proprie ...
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LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] la Ceirano, il L. passava alla FIAT, un cambiamento che lo pose a contatto con una superiore realtà tecnica , il Tipo 8 - l'automobile dei divi di Hollywood - che conobbe una memorabile affermazione negli Stati Uniti; l'Alfa Romeo, con le veloci 6 ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] La poesia di Dante). Il cambiamento non comportò una svolta di metodo, perché nei suoi saggi di letteratura francese di biasimo o di elogio di stampo classicistico e dalle effusioni estetizzanti, "non si propone altro che di determinare lo stato d ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] di Nennillo). Per impegno contrattuale dovevano mettere in scena una novità in un atto ogni settimana, in coincidenza col cambiamento sconfitto e incattivito (G. Prosperi); attore di razza, Peppino è stato tutto questo e non lo si può immaginare ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] , all'arrivo degli Alleati, che "La repubblica di Pitti [era] stata un sogno" (p. 11).
Artemisia, riscritta, di indagine e conoscenza dei mutamenti della società e della cultura, dal neorealismo alla nouvelle vague, dalle aspirazioni al cambiamento ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] giro per l'Europa.
Nel 1953 il L. era stato aiuto di Bonnard per il divertente e sensuale "peplum" Frine, cortigiana campo all'altro e cambiando frettolosamente divisa e bandiera: la storia non è maestra di vita né percorso di liberazione; la storia ...
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ROZENSTEJN, Anja Moiseevna (Anna Kuliscioff). – Nacque a Simferopoli (penisola della Crimea) nel 1854 (ma la data è incerta)
Mariapia Bigaran
da Moisej e da Rosalia Karpacevskj, maggiore di altri due [...] le riforme e condizionava la tattica del partito.
L’esistenza di Anna cominciò a cambiare in meglio; dopo la laurea si trasferì a Milano nel negazione del socialismo.
Nel dopoguerra la crisi dello Stato liberale, i conflitti sociali e le fratture tra ...
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DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] , e che è in qualche misura correlato ad un cambiamento nelle strutture dello Studio bolognese.
In quei tempi si il nome del D. e uno sotto quello di Salatiele: un ms. adespoto è stato identificato di recente a Praga (Kejf). Il De positionibus, ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...