LAJOLO, Davide
Margherita Karen Hassan
Nacque a Vinchio, presso Asti, il 29 luglio 1912, da Giuseppe e Caterina Garberoglio, detta Lina.
La madre apparteneva a una delle poche famiglie benestanti del [...] suo carattere turbolento, il L. fu costretto a cambiare tre istituti, trasferendosi, di volta in volta, da Castelnuovo a Torino, da Nord e dei coltivatori diretti, e dei rapporti tra Stato e Chiesa, contro l'ingerenza clericale nella vita politica ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fontibonius), Anastagio (Anastasio, Astasio, Stagio)
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque a Firenze il 21 sett. 1571., come risulta dall'atto di battesimo (Papi, [...] console nel 1594 e poi nel 1622. Non sono state rinvenute opere risalenti agli anni di apprendistato, ma possiamo affidarci al Baldinucci (1688, tavolozza.
Un definitivo cambiamento si percepisce nella decorazione del casino mediceo di S. Marco (1621 ...
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TORRIANI, Vincenzo
Mimmo Franzinelli
– Nacque il 17 settembre 1918 a Novate Milanese da Romeo, titolare di una locanda e di un frantoio con rivendita di olio, vini e granaglie, e da Luigia Clerici.
Frequentò [...] , per accertarne l’effettiva percorribilità, resa difficile dallo stato sia del fondo stradale sia dei ponti (alcuni dei che simboleggiava la Guerra fredda: occorreva dare un segnale dicambiamento e di pace, anche tramite lo sport.
All’inizio degli ...
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REBIBA, Scipione
Elena Bonora
REBIBA, Scipione. – Nacque il 3 febbraio 1504 a San Marco d’Alunzio (Messina), nella diocesi di Patti, secondogenito di Francesco e della nobile Antonia Filingeri dei conti [...] il segnale di un cambiamento che stava investendo tutta la penisola italiana dove appartenenze di ceto, 1558 fece parte del consiglio ristretto per il governo di Roma e dello Stato della Chiesa appositamente creato durante l’assenza del cardinal ...
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MURATORI, Saverio
Alessandra Capanna
– Nacque a Modena il 31 agosto 1910, da Ennio e da Elvira Cattanìa, di antica e nobile famiglia originaria di Correggio, in Emilia. Il padre era un ufficiale di [...] cultura militare presso la facoltà di architettura di Roma.
Dopo gli studi classici presso il liceo Tasso di Roma, nel 1928 Muratori si iscrisse alla facoltà di architettura, in un momento di forte cambiamento. Gustavo Giovannoni, che succedeva alla ...
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PENNA, Agostino
Rita Randolfi
– Nacque a Roma il 12 agosto 1728 da Stefano, bolognese e suonatore di violoncello, e da Rosa Coterla, figlia del savoiardo Giovanni, dimoranti nel circondario della parrocchia [...] statua poteva essere trasformata in quella di S. Pietro o in una di Bruto. Il repentino cambiamento della situazione politica salvò l’opera di Penna.
Recentemente è stato attribuito allo scultore anche un mezzo busto di Pio VI (Leone, 2009, pp. 148 ...
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CUGNONI, Giuseppe
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 2 maggio 1824, da Valeriano e Angela Silvi, di un'agiata famiglia romana che sul finire del '700 svolgeva attività mercantile; fu pronipote di Giuseppe [...] avev a conosciuto personalmente e l'incarico di scriverne la biografia gli era stato affidato dalla famiglia su indicazione del inevitabile, a lungo o breve termine, un cambiamento politico e si preparavano cautamente ai futuri rivolgimenti. ...
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GIUSEPPE Cafasso, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Castelnuovo d'Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 15 genn. 1811, al tempo della dominazione francese, da Giovanni e da Orsola Beltramo, coltivatori. [...] Pur non avvertendo probabilmente la portata del cambiamento, G. cercò di provvedervi nell'ottica prevalente della pastorale e della centenario della morte di G. sono stati ripubblicati i due volumi del 1892-93 con il titolo di Esercizi spirituali al ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] modo essa fosse stata preparata attraverso i viaggi precedenti. Ripartito da Costantinopoli con la carovana di un ricco profferte di amicizia. Il profeta accetta di rinviare la conquista di Costantinopoli, in cambiodi cannoni da campagna e di ...
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CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] di inerzia collettiva, non dicambiamento. La Real-politik vive per forza di cose, di abitudini di massa e di tradizioni ben salde, non di pensieri nuovi e di prima moglie Annie Pohl; poi, dopo essere stato arrestato, riusciva a imbarcarsi, nel 1940, ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...