GUIDETTO
Maria Grazia Ercolino
Scultore e architetto di probabile origine lombarda, fu attivo in Toscana tra lo scorcio del XII secolo e l'inizio del XIII; il suo nome è tradizionalmente legato all'esecuzione [...] e Guidobono Bigarelli.
La presenza di G. e quella di alcuni collaboratori è stata ipotizzata nel cantiere della chiesa di una diversa maestranza nella parte superiore delle ghiere degli arconi, cambiamento denunciato visibilmente dal diverso tipo di ...
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PASCOLETTI, Cesare
Alessandra Capanna
PASCOLETTI, Cesare. – Nacque a Povoletto, in provincia di Udine, il 1° dicembre 1898, da Francesco, veterinario, e da Ida Dreossi, maestra elementare.
Si trasferì [...] viale Eritrea 89-91 (Architettura, 1943) quello che è stato definito dalla critica uno degli intensivi più belli dell’architettura interessanti di progettisti e intellettuali che offrirono una risposta architettonica alla domanda dicambiamento della ...
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GAMBINI, Silvio
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Luigi, nacque a Teramo da una famiglia di modeste origini il 18 ag. 1877. Studiò dapprima nella sua città natale, dove si diplomò nel 1897 come perito agrimensore [...] di reminiscenze sommarughiane, si può notare l'estrema cura con la quale è stato mediato il contesto ambientale. Sempre di opere di questi anni che testimoniano tale cambiamento stilistico si annoverano le case bustesi di E. Pensotti (1928) e di C ...
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COPPEDÈ, Adolfo
Mauro Cozzi
Terzogenito dell'intagliatore Mariano e di Antonietta Bizzarri, nacque a Firenze il 29 apr. 1871. Terminate le scuole tecniche, dal 1888 frequentò la Scuola professionale [...] partecipare alla commissione incaricata di studiare i provvedimenti per il passaggio dallo statodi guerra a quello dì pace; nel 1922 ".
La sfortuna critica di questo progetto, unita ad un oggettivo cambiamento del gusto, determinò certamente ...
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GINNASI, Caterina
Olga Melasecchi
Nacque a Roma nel 1590 da Dionisio, avvocato di casa Colonna, e da Faustina Gottardi.
Discendente da un'illustre famiglia romagnola, abitò nel palazzo Ginnasi in via [...] da Passeri, secondo il quale tale cambiamento sarebbe dipeso dalla morte di Celio, poiché questo pittore morì un monumenti, in seguito ricostruiti nella moderna cappella di palazzo Ginnasi, erano stati commissionati dalla G. rispettivamente, nel 1639, ...
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PETRUCCI, Concezio
Alessandra Capanna
PETRUCCI, Concezio. – Nacque a San Paolo di Civitate (Foggia) il 23 settembre 1902, figlio di Mariantonia Petrucci. Dopo aver frequentato le scuole nel collegio [...] un complesso di case per l’INCIS (Istituto Nazionale per le Case degli Impiegati dello Stato).
Il 1929-1948), in La facoltà di architettura di Firenze fra tradizione e cambiamento. Atti del Convegno, Firenze… 2004, a cura di G. Corsani - M. Bini ...
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DIOTALLEVI, Irenio
Maristella Casciato
Nacque a Voltri Ligure (prov. di Genova) il 10 genn. 1909 da Ariosto, ingegnere navale impiegato presso i Cantieri liguri, e da Irene Ventura. Studiò ingegneria [...] del progetto di città orizzontale, era stato parzialmente affrontato dal D. anche nel piano di un quartiere di case popolari un profondo cambiamento nella vita del D.; sembrò essere giunto il momento della verifica di tanti anni di progetti e ...
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FRANCHINA, Antonino (Nino)
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Figlio di Salvatore e di Angela Emanuele, nacque a Palmanova, nel Friuli, il 25 giugno 1912. Dieci mesi dopo la sua famiglia, di origine siciliana, si trasferì a Palermo, [...] L'anno seguente completò gli studi all'Accademia di belle arti palermitana, dove era stato allievo, tra gli altri, dello scultore A . Brancusi, rimanendo influenzato dal suo lavoro. Al cambiamento stilistico, che il F. operò passando dalla figurazione ...
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DADDI, Cosimo
Andrea Muzzi
Nacque presumibilmente a Firenze dopo la metà del sec. XVI: nel 1575 era già a Volterra a dipingere le armi del Comune sulle spalliere delle sedie del Consiglio (Cinci, 1885). [...] D. nella Visitazione di s. Elisabetta di S. Lino o in quella di S. Giusto. Un cambiamento in tale formula Firenze 1846, pp. 485 ss.; A. F. Giachi, Saggio di ricerche sopra lo stato antico e mod. di Volterra, ... Firenze 1786, p. 206; L. Lanzi, Storia ...
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DATTARO, Giuseppe, detto Pizzafuoco
Giovanni Rodella
Cremonese d'origine, figlio dell'architetto Francesco, nacque intorno al 1540. Con il padre il D. collaborò, intorno al 1580, al parziale rinnovamento [...] di prefetto delle fabbriche del duca di Mantova Vincenzo I Gonzaga. Costui, che si era fatto promotore di un cambiamento del personale e nello stesso tempo di alla, fabbrica del duomo di cui, nel 1580, era stato nominato curatore, insieme ad Antonio ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...