GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] mito della vocazione congenita e inarrestabile che era stato posto dallo stesso G. a fondamento della sua di Parma (che gli aveva assegnato, nel 1756, la patente di poeta di sua altezza serenissima e una pensione annua in cambio della produzione di ...
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Scienza greco-romana. Archimede
Reviel Netz
Archimede
Archimede è l’unico dei matematici greci di cui abbiamo notizie storiche; questa eccezionalità è dovuta in parte ai risultati da lui ottenuti, [...] abbia comportato solamente qualche banale cambiamento fonetico, del tipo ‘η’ della koinḗ al posto della ‘α lunga’ del dorico, ma è anche possibile che vi siano stati interventi sul contenuto matematico. La figura di Archimede è perciò più misteriosa ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] il L. fece a breve seguire un profondo cambiamento del proprio status civile e familiare. Nel dicembre entusiasmo suscitato nel pubblico fu tale che nel giro di pochi anni l'opera sarebbe stata universalmente considerata, in Francia come nel resto d' ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] General Motors (che ottenne il 20% di FIAT Auto in cambio del 5% delle proprie azioni) sembrava , Il processo, Roma 1997. Un’analisi delle ragioni del declino FIAT è stata tentata da G. Bodo, Una rivoluzione non annunciata. La Fiat nell’ultimo ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] del Carafa.
A partire da Vasari, gli affreschi romani sono stati considerati un punto di svolta nell'attività del L. e, senza dubbio, il gusto antiquario è l'aspetto più evidente di tale cambiamento. Negli anni romani il L. si dedicò con assiduità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] del singolo sovvertitore, facendo quindi disperare di un possibile futuro cambiamento.
Si è molto discusso se Momo abbiamo rispettate abbiamo fatto il nostro dovere, tu come me: così siamo stati servi tutt’e due, alla pari (p. 283).
Secondo la ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] di per sé rivela il cambiamento che l'opera inavvertitamente subì negli anni della sua faticosa gestazione: "La storia di Roma, di sebbene io non abbia in quelli pubblicato un solo volume, sono stati certo i più operosi, e spero si potrà dire un ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] degli anni Sessanta, del boom economico e del definitivo allontanamento dalla cultura, dai modi di essere di una società che è statacambiata dalla guerra e dalla ricostruzione e che con la televisione ha un aspetto completamente mutato.
La ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] uomini molto vicini a Garibaldi e, pur non avendo cambiato idea sulle formazioni volontarie e sulla guerra per bande, 318, 332, 337, 345, 458; R. De Cesare, Roma e lo Stato dei Papa dal ritorno di Pio IX al XX sett., Roma 1907, II, pp. 69-87; G. ...
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Istinto
Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare [...] che produce uno statodi tensione, una 'meta' che è quella di sopprimere lo statodi tensione e un di istinto": v. Thorpe, 1963², p. 29); d) articolati nella sequenza seguente: cambiamento fisiologico all'interno dell'organismo, produzione di ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...