PIGNATELLI, Francesco, principe di Strongoli
Luca Covino
PIGNATELLI, Francesco, principe di Strongoli. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1775 da Salvatore, principe di Strongoli, e Giulia Mastrilli.
Il [...] 1831 cercò con altri ex generali di indurlo a modernizzare lo Stato. Si servì dell’ambizioso marchese Nicola Intonti, il quale diffuse voci su probabili sedizioni nelle province che solo un cambiamento in senso liberale avrebbe contenuto. Alla ...
Leggi Tutto
DORIA, Nicolò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella seconda metà del sec. XII da Simone e da Anna, di cui si ignora il casato. Morto (1190 o 1191) il padre nell'assedio di San Giovanni d'Acri, a lui toccò [...] si che il D. si adoperasse per quel brusco cambiamentodi alleanze politiche che portò alla fine della tradizionale e territorio comunale era diviso, diventando una sorta di capitale di uno Stato frazionato e non omogeneo a essa, costituito ...
Leggi Tutto
DIOTISALVI, Diotisalvi
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 3 giugno 1403 da Nerone di Nigi e da Leonarda di Lorenzo Cresci.
La famiglia, già ricca e potente fino dal sec. XIII, accrebbe la sua influenza [...] ne fu soddisfatta, ma il Medici, temendo che questo cambiamento venisse interpretato nel senso di un offuscamento del suo potere, fornì un'interpretazione diversa dei fatti, secondo cui era stato lui stesso a volere il ritorno alle "borse" chiuse ...
Leggi Tutto
FEDERICO, Gennaro Antonio (Gennarantonio)
Nicola Balata
Nacque a Napoli, tra la fine del sec. XVII e i primi anni del XVIII. Non si posseggono su di lui notizie biografiche rilevanti. I suoi primi interessi [...] , e proprio talmente di questa favola e di questo personaggio, che, ad onta del rancido cambiamentodi abiti, si rende fosse ormai accolto anche entro gli ambienti di corte: un processo, è stato osservato, che non riguardò tanto gli intrecci ...
Leggi Tutto
GUIDI, Cammillo
Marco Gemignani
Nacque a Volterra il 14 marzo 1636 dal conte Iacopo e da Maria Maffei.
Nella sua famiglia, una delle più antiche della cittadina toscana, molti membri illustri avevano [...] Margherita". Questo cambiamentodi imbarchi in così breve tempo mise il G. in condizione di conoscere bene le , 505r, 516r; Carte Ceramelli Papiani, filza 2579; Arch. diStatodi Pisa, Ordine dei cavalieri di S. Stefano, filze 125, ins. 9; 1137, inss ...
Leggi Tutto
GUALTEROTTI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1456 da Lorenzo di Bartolomeo e da Lena di Tommaso Alberti. Il padre, morto prima del 1480, era stato titolare, in società con la famiglia della [...] G. e lo stato maggiore del governo soderiniano si trovarono accomunati. Nel luglio 1508 il G. e altri tre eminenti cittadini furono incaricati di trattare con l'inviato del re di Francia, Michele Ricci, un aiuto militare contro Pisa in cambiodi un ...
Leggi Tutto
DE FORNARI, Giovanni Battista
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1484 da Raffaele; suoi fratelli furono Tommaso, Domenico e Agostino. Egli dovette affiancare il padre nella florida attività commerciale [...] del Doria, ritenuta ormai imminente, per favorire un cambiamentodi regime in senso filofrancese.
Il Senato, avvertito della città.
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Genova, Archivio segreto, Processi per delitti di lesa maestà e politici, 1/2964; ...
Leggi Tutto
FIESCHI, Percivalle
Giovanni Nuti
Figlio di Tedisio e di una Simona forse appartenente alla casata genovese dei Camilla, nacque probabilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII dal ramo dei conti [...] il sopravvento; Firenze, sentendosi minacciata da questo cambiamentodi regime, organizzò nell'ottobre una lega per muovere ad ogni suo diritto sull'arcivescovato di Lione, a cui era stato eletto, ma con l'opposizione di un altro candidato.
Agli inizi ...
Leggi Tutto
DE CONCILJ (De Concili, De Conciliì, De Concilij, De Conciliis), Lorenzo
Silvio De Majo
Nacque ad Avellino il 6 luglio 1776 da Donato e Maddalena Genovese.
Tra le varie forme dei cognome, delle quali [...] posizioni politiche.
Nel 1800, grazie all'ultimo repentino cambiamentodi bandiera, il D. fu amnistiato, ma degradato anni dopo nominato capo diStato Maggiore dei generale G. Pepe, comandante delle milizie provinciali di stanza ad Avellino. Secondo ...
Leggi Tutto
Noia
Carlo Maggini
La noia è una condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. [...] apatica).
La noia agitata sospinge il soggetto verso un continuo cambiamentodi oggetti e mete, poiché ogni cosa raggiunta disvela la sua quelli della noia.
Aspetti clinici
La noia, a differenza di altri stati affettivi quali, per es., l'ansia e la ...
Leggi Tutto
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...