GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] statunitensi sulla sua produzione scientifica.
Nel 1966 il colpo distato del generale I.G. Ongania costrinse il G. a a riaffermare la ripetizione di modelli prestabiliti. In questo tipo di società, ogni cambiamento è vissuto come una deviazione ...
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LOFFREDO, Enrico
Simone Ragagli
Nacque a Napoli nel 1507, da Francesco, presidente del Regio Consiglio, e da Beatrice, appartenente a un ramo non precisato dei Caracciolo.
Lo zio, da identificare con [...] stesso giorno si espresse contro la traslazione del concilio, mentre il 1° ottobre asserì che un cambiamentodi sede sarebbe stato accettabile solo dopo la definizione dei principali decreti in materia disciplinare e dogmatica.
Prese parte attiva ...
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LENZI, Lorenzo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 27 luglio 1444 nel quartiere di S. Maria Novella, "gonfalone" dell'Unicorno, da Anfrione di Lorenzo e da Lena di Lorenzo Della Stufa.
Questo nome della [...] "portate" ai catasti riferiscono invece, come nome di battesimo, Lucietta (Arch. diStatodi Firenze, Catasto, 706, c. 311; 814 c un deciso cambiamentodi rotta della politica estera del governo fiorentino che, dopo anni di stretta alleanza con ...
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POGGI, Girolamo
Daniele Edigati
POGGI, Girolamo. – Nato a Firenze l’11 agosto 1803 da Pietro, avvocato, e da Anna Mazzoni, fu fratello maggiore di Enrico, futuro ministro del governo provvisorio toscano.
Studiò [...] tempo: lo trascorse a Roma, onde ristabilirsi dalla malattia attraverso un cambiamento climatico.
Morì a Firenze l’11 dicembre 1837.
Fonti e Bibl.: Archivio diStatodi Firenze, Segreteria diStato 1814-1849, b. 432, 1/24, f. 1767; Magistrato civile ...
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CANINI, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque ad Anghiari, nel 1551circa, dal nobile Gualtieri fratello dell'orientalista Angelo. Ebbe almeno due sorelle; una, Orsina, si sposò con Nicola Carrocci, l'altra, [...] in generale de' miracoli", definiti "mutatione" o "cambiamento dell'esser delle cose contra o sopra l'ordinario corso si deve al C., "soggetto di... straordinarie virtù".
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Venezia, Notarile. Testamenti, busta 1180 ...
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DE MARTINO, Domenico
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 22 maggio 1813, da Luigi. "scribente", e Michela D'Apuzzo. Della sua vita privata sappiamo quello che risulta dall'atto di morte: proprietario, [...] la questione delle ferrovie meridionali ed accusò la politica economica dello Stato unitario di svolgersi a tutto danno del Mezzogiorno. Chiese, infine, un radicale cambiamento d'indirizzo, con un pieno decentramento amministrativo e la maggiore ...
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BUONDELMONTI, Benedetto
Gaspare De Caro
Figlio di Filippo e di Costanza di Marco Parenti, nacque a Firenze il 30 maggio del 1481.
Scarse sono le notizie a lui relative sino a tutto il primo decennio [...] della fazione repubblicana per essere stato cinque anni prima uno dei cambiamentodi regime. Il gonfaloniere di giustizia Niccolò Capponi ordinò agli uditori dei conti di procedere contro di lui per l'uso affermato illecito di una importante somma di ...
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CASTINELLI, Ridolfo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Pisa il 2 nov. 1791da Giuseppe e da Tommasa Fabbretti. Condotto adolescente in Francia, dove il padre, avvocato, si era trasferito per gli eventi politici, [...] municipale di favorire lo sviluppo del porto livornese. Il C. giustificava il cambiamento dei informazioni in un'altra missiva da Casalmaggiore del 18 aprile (Archivio diStatodi Firenze, Ministero delle Finanze, filza 729, ins. 5/123). ...
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BASTONI, Guglielmo
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Nacque a Milano il 5 dic. 1544; il padre Francesco, originario di Basco (Alessandria), aveva abbracciato il mestiere delle armi ricoprendo vari incarichi militari a Milano, fino [...] un cambiamentodi indirizzo proprio nella politica ecclesiastica. Compito del B. era dunque quello di sondare Re passato, ma alcuna buona promissione massime per le cose dello Statodi Milano" (Nunziat. di Spagna 50, f. 28 r). Abbiamo qui la misura ...
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CITO, Carlo
Anna Casella
Nacque nell'ottobre 1636 a Rossano Calabro (Cosenza) da una famiglia che, pur essendo stata aggregata alla nobiltà locale soltanto nel 1605, era già dai primi anni del Cinquecento [...] "rappresentando - come scrisse l'agente fiorentino Berardi (Arch. diStatodi Firenze, Mediceo, 1597, 4 luglio 1679) - che la crescente insofferenza dell'aristocrazia richiesero segni tangibili dicambiamento, i tre reggenti anziani furono i primi ad ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...