CAPONSACCHI, Gherardo
Paolo Nardi
Figlio di Caponsacco, fu uno dei membri più illustri dell'antica famiglia fiorentina che Dante dice discesa da Fiesole (Parad., XVI, 121)e che fece parte del gruppo [...] successivo dei fatti si arguisce che tale cambiamentodi regime aveva coinciso col riaffiorare in tutta dall'altra Paolo Traversari di Ravenna, loro parente in linea femminile.
Fonti e Bibl.: Archivio diStatodi Firenze, Diplomatico,Riformagioni, ...
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POLLASTRINI, Enrico
Alessandra Nannini
POLLASTRINI, Enrico. – Nacque a Livorno il 15 giugno 1817 da Giovanni e da Angiola Fantappiè. Uno dei fratelli, Egisto, fu pittore e restauratore.
Pollastrini [...] spia di un cambiamento epocale, non solo nell’arte.
Nel 1854 Pollastrini iniziò due opere per la città di Livorno: di Savoia.
Fonti e Bibl.: Livorno, Biblioteca Labronica Francesco Domenico Guerrazzi, Fondo Pollastrini, f. 21; Archivio diStatodi ...
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FILARETE, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1419 da Lorenzo di Iacopo, barbiere, e da sua moglie Caterina. Si ignora quasi tutto dei suoi anni giovanili e della sua formazione culturale; [...] l'allontanamento dei Medici da Firenze nel 1494 ed il cambiamentodi regime ad esso conseguente non avevano avuto alcuna incidenza sul ruolo e sulle funzioni del F., il quale, dopo essere stato per decenni l'adulatore ufficiale del regime mediceo e ...
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DA PONTE, Antonio
Giuseppe Gullino
Primo dei figli maschi di Pietro di Alvise - fratello, quest'ultimo, del doge Nicolò - e di Soretta, o Fiordamor, Da Mosto di Gian Alvise di Domenico, nacque a Venezia [...] stato camerlengo a Verona, il 29 sett. 1589 fu eletto alla Quarantia civil nuova, divenne quindi auditore nuovissimo e poi fece parte ancora della Quarantia (26 apr. 1592); un significativo cambiamento 30v, 88v; Arch. diStatodi Venezia, Segret. alle ...
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FERRERO, Giovanni Stefano
Almut Bues
Nacque il 3 giugno 1568 a Biella, figlio di Giovanni Giorgio, conte di Borriana e Beatino (1534-1607), e di Dorotea Bertodano, figlia del conte di Tolegno e di Lucrezia [...] XI e dall'elezione il 16 maggio 1605 di Paolo V con il conseguente nuovo cambiamentodi personale nella Segreteria apostolica. Egli inviò anche al nuovo papa una "Relatione dello stato infelice della Germania cum propositione delli rimedi opportuni ...
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CAVAZZA, Filippo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Bologna il 21 marzo 1886 da Francesco e Lina Bianconcini, in una famiglia dell'alta borghesia di banchieri e proprietari agrari, da poco insignita [...] anzi, quando possibile, divenne sperimentale: egli provocò un cambiamento dell'abito in Coturnix coturnix, allevando degli esemplari in una operazione di colonizzazione giudicata troppo costosa.
Quando nel 1913 il ministro segretario diStato per le ...
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DELLA TORRE, Raffaele
Salvatore Adorno
Nacque a Genova da Vincenzo figlio dell'uomo politico, giurista e storico Raffaele, nel 1646. Educato alla corte di Firenze dove era stato mandato in qualità di [...] sottopose un suo progetto per provocare una rivolta e un cambiamentodi regime in Genova.
La proposta del D. coglieva la sconosciuto durante il carnevale.
Fonti e Bibl.: Archivio diStatodi Genova Archivio segreto 2992-2997 (atti del processo); ...
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CASALI (Casale), Giovanni Vincenzo
Eugenio Battisti-Mazzino Fossi
Figlio di un tintore, nacque a Firenze verso il 1539. Fu scolaro dello scultore e frate servita Angelo di Michele detto il Montorsoli, [...] almeno per il S. Filippo e per il Cristo, di un intervento per un cambiamentodi collocazione: le statue, nate per essere poste in una Napoli dal 1577.
Vi era stato chiamato dal viceré per lavori di bonifica nella campagna di Capua; nominato, con l' ...
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LENIO, Antonino
Stefano Jossa
Nacque nel Salento, forse a Parabita (cfr. Tafuri, p. 255), tra il 1470 e il 1475. Il cognome e il nome fanno pensare a una latinizzazione, ma non è possibile fare ipotesi [...] primo e il secondo libro si assiste a un cambiamentodi tono, dal romanzesco al politico, che è dovuto a Ragusa in Dalmazia, Francesco Del Balzo, che era stato coinvolto nel fallito tentativo di rivincita francese. A Ragusa il L. entrò in ...
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MARAZIO, Annibale
Daniela Adorni
Nacque ad Alba il 25 luglio 1830 da genitori vercellesi: il padre Luigi era notaio, la madre, Gabriella Malpenga (terza moglie di Luigi) era sorella ed erede del barone [...] di esercizio diretto da parte dello Stato della rete ferroviaria. Il M. si fece allora promotore della fronda di una ventina didi prestigio. Ma egli declinò sempre tali offerte probabilmente ambendo a qualcosa di più che premiasse il cambiamentodi ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...