DALLOLIO (Dall'Ofio), Alberto
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 28 genn. 1852, da Cesare - liberale minghettiano: sindaco di Pianoro (Bologna), deputato all'Assemblea costituente delle Romagne [...] e la visita dei sovrani, fu la personalità in grado di assicurare alla sua parte politica - in coincidenza con il cambiamentodi rotta attuato da G. Carducci - un ulteriore periodo di guida della città, soprattutto sulla base dell'appoggio garantito ...
Leggi Tutto
CEGIA (Del Cegia, Cegi, il Cegino), Francesco
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 14 maggio 1460 da Agostino di Domenico e da Lena (Maddalena) Nuti. Negli anni intorno al 1460 la sua famiglia si avviava [...] alcune partite che non aveva avuto modo di chiudere personalmente (in Arch. diStatodi Firenze, Carte Strozziane, s. 2, filza fiorentine, sub voce Del Cegia; 39: G. Cambi Importuni, Cittadini abili al Consiglio generale della Repubblica principiato ...
Leggi Tutto
FOSCARARI (Foscherari), Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1333 da Simone di Gualmacco, abitante nella cappella di Santa Maria de' Carrari. Lo aveva preceduto di qualche anno [...] coloro che avevano imposto il cambiamento. Nel dicembre il F. fece parte del nuovo Collegio dei riformatori dello Statodi libertà. Non si trattò, in questo caso, di uno dei tanti episodi di lotte interne e di creazione di balie estemporanee, ma dell ...
Leggi Tutto
GASTALDI, Giacomo
Dario Busolini
Nacque, secondo il predicato che accompagna la sua firma nella carta della Spagna del 1544, a Villafranca Piemonte (odierna provincia di Torino), tra la fine del XV [...] delle sue successive raffigurazioni.
La carta dei paesi danubiani è stata giudicata da R. Almagià il primo lavoro autonomo del originale ma piuttosto empirica, del problema del cambiamentodi data nella navigazione intorno al mondo viaggiando verso ...
Leggi Tutto
PELACANI, Biagio
Graziella Federici Vescovini
PELACANI, Biagio (Blasius de Pelacanis de Parma). – Nacque, in data incerta tra il 1350 e il 1354, a Costamezzana (attualmente Noceto), nei pressi di Parma.
Nulla [...] (horror vacui), o la perfezione del moto circolare. Questo cambiamentodi metodo è stato un’indicazione innovativa nel panorama della filosofia italiana di quel periodo, utile per la costruzione di un mondo moderno, anche se nelle forme obsolete ...
Leggi Tutto
BORBONE, Giacomo di
Peter Partner
Conte della Marche, nacque intorno al 1370, maggiore tra i figli di Giovanni I di Borbone e di Caterina di Vendôme. Nel 1395 partecipò alla crociata, militando sotto [...] notabili. L'accordo non portò un effettivo cambiamento nelle condizioni politiche che si erano stabilite fin dal colpo distato del 1416; fu però concessa al B. maggiore libertà di movimento, gli fu permesso di entrare in Castelnuovo, gli fu concesso ...
Leggi Tutto
BENEDETTI, Giulio (Arrigo come nome d'arte dal 1933)
Renato Bertacchini
Nacque a Lucca il 10 giugno 1910, da Luigi, rappresentante di commercio e Linda Agatoni; la madre, donna forte e volitiva, contava [...] la degradazione e il cambiamentodi corpo, ottenne - per esigenze di servizio giornalistico - di restare nella capitale. La speranze della Resistenza. Il ragazzo Rinaldo, che è stato partigiano sulle montagne toscoemiliane, capita nel 1945 a Roma ...
Leggi Tutto
JACOBINI, Ludovico
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Genzano, presso Roma, il 6 genn. 1832 da Raimondo, ricco proprietario terriero devoto al Papato, e da Ottavia Jacobini. Ricevuta la prima formazione al [...] interprete presso il Vaticano.
Il pontificato di Leone XIII segnò un cambiamentodi linea rispetto a quello del suo predecessore il contributo personale dello J. in qualità di segretario diStato nell'attivismo diplomatico promosso da Leone XIII, ...
Leggi Tutto
GALDI (Galdo), Matteo Angelo
Carlo D'Alessio
Nacque a Coperchia di Pellezzano, nel Salernitano, il 5 ott. 1765 da Pasquale Galdo, il cui cognome egli muterà nella forma Galdi, e da Eugenia Fiore.
Cresciuto [...] dei democratici cisalpini. Da questa tensione scaturì il colpo diStato operato dall'ambasciatore francese Fr. Rivaud du Vignaud, inviato data la convinzione illuministica che qualsiasi cambiamento nella forma di governo è destinato a durare poco se ...
Leggi Tutto
CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] . Un giudizioche dimostra un cambiamentodi gusto, inquanto rifiuta l' , n. 116; vol. 89, n. 26; Miscell. Congregazioni, I, n. 17; Arch. diStatodi Roma, Camerale 2° Antichità e Belle Arti, 1804-1806; Arch. Segr. Vaticano, Casa Borghese, buste ...
Leggi Tutto
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...