DE CONCILJ (De Concili, De Conciliì, De Concilij, De Conciliis), Lorenzo
Silvio De Majo
Nacque ad Avellino il 6 luglio 1776 da Donato e Maddalena Genovese.
Tra le varie forme dei cognome, delle quali [...] posizioni politiche.
Nel 1800, grazie all'ultimo repentino cambiamentodi bandiera, il D. fu amnistiato, ma degradato anni dopo nominato capo diStato Maggiore dei generale G. Pepe, comandante delle milizie provinciali di stanza ad Avellino. Secondo ...
Leggi Tutto
FORTUNATI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1460 da Tommaso di Marco, sarto, e dalla prima moglie di questo, Antonia.
Al catasto del 1480 la situazione della famiglia risulta precaria: Tommaso, [...] 'ultimo come i suoi protettori fosse stato colpito nello stesso periodo da un provvedimento restrittivo della libertà di movimento.
Di lì a poco la cacciata da Firenze di Piero de' Medici e il cambiamentodi regime provocarono il ritorno in città ...
Leggi Tutto
FERRAMOLINO, Antonio (detto dagli scrittori spagnoli Herman Molin)
Rita Binaghi Picciotto
Nacque tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo probabilmente a Bergamo, dal momento che, nella letteratura [...] comunque molti anni prima del 1536 possa essere stato agli ordini o alle dipendenze di Federico Gonzaga a Mantova od altrove", e un importante cambiamento, di cui il F. è indubbiamente un protagonista indiscusso, nei sistemi fortificatori di difesa.
...
Leggi Tutto
GATTI, Vincenzo Maria
Massimo Cattaneo
Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordine dei frati predicatori, [...] di trarre qualche giovamento dal cambiamento d'aria.
Qui il G. morì l'8 nov. 1881.
La data di morte G. fu maestro del Sacro Palazzo sono reperibili in Arch. segreto Vaticano, Segr. diStato, Epoca moderna, 1872, rubr. 1, fasc. 2; 1879, rubr. 1 ...
Leggi Tutto
BARBIANI
Luisa Faenzi
Famiglia di artisti attiva dal sec. XVI al sec. XIX.
L'attività dei Barbiani si svolse nel breve ambito di Ravenna e dintomi, lasciando traccia in altre città romagnole, Faenza, [...] statico che non sembra nemmeno accorgersi del gran cambiamento portato dai Bolognesi. L'arte nuova, giungendo mandati per spese ordinarie dal 1757 al 1765, p. 166; Archivio diStatodi Ravenna, San Domenico, p. 1774 (alla data 1753); Ibid., Classe, ...
Leggi Tutto
GRANUCCI, Nicolao
Franco Pignatti
Nacque a Lucca nel 1521 da Guglielmo, preposto di S. Maria di Filicorni, prebenda appartenente alla famiglia, e rettore sine cura della chiesa di S. Donnino a Marlia, [...] dimostrano documenti conservati nell'Archivio arcivescovile e nell'Archivio diStatodi Lucca, non tale comunque da farlo vivere in fu sedotto da Ismine, giovane moglie di un amico, che all'improvviso cambiò umore divenendo disdegnosa e ostile, si ...
Leggi Tutto
FRANCHINI TAVIANI, Giulio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 1° luglio 1694, in una delle principali famiglie della città - attestata fin dal Duecento -, primogenito di Giovanni [...] Arch. diStatodi Siena, Guida-inventario dell'Arch. diStato, III, Roma 1977, p. 163); Arch. diStatodi Firenze, 19; VI, n. 63; XVI, n. 139. In seguito al cambiamentodi dinastia in Toscana (1737), i dispacci del F. si rinvengono Ibid., Segreteria ...
Leggi Tutto
LANFREDINI, Lanfredino
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 nov. 1456 da Iacopo di Orsino e da Ginevra di Bardo Antinori, morta nel 1458, il cui ritratto eseguito da Piero del Pollaiolo è conservato [...] (parte dei carteggi del L.); Arch. diStatodi Firenze, Dieci di balia, Legazioni e commissarie, 6, c. 89v; Carte Ceramelli Papiani, 2678; Raccolta Sebregondi, 2937; Mss., 394, ins. 29; G. Cambi, Istorie fiorentine, in Delizie degli eruditi toscani ...
Leggi Tutto
GIOIA, Pietro
Giuseppe Monsagrati
GIOIA (Gioja), Pietro. -Nacque a Piacenza il 22 ott. 1795 da Lodovico, "uno dei negozianti più distinti" della città (Gioia, p. 5), e da Annunciata Arata. Nipote del [...] uno spirito borghese che non temeva il cambiamento ma cercava di piegarlo alle proprie vedute, privilegiando su piemontesismo, altri importanti riconoscimenti con la nomina a consigliere diStato (luglio 1849) e a membro del Consiglio superiore della ...
Leggi Tutto
GINORI, Carlo
Orsola Gori Pasta
Figlio di Lorenzo e di Anna Maria di Arrigo Minerbetti, nacque a Firenze il 7 genn. 1702. Il 13 nov. 1714 entrò nel collegio Tolomei di Siena, diretto dal padre gesuita [...] sostituzione rappresentavano le aspettative di una parte del ceto di governo fiorentino in un momento dicambiamento ai vertici della Reggenza un monumento funebre nel duomo di Livorno.
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Firenze, Carte Sebregondi, 2606 ...
Leggi Tutto
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...