FERRERO, Giovanni Stefano
Almut Bues
Nacque il 3 giugno 1568 a Biella, figlio di Giovanni Giorgio, conte di Borriana e Beatino (1534-1607), e di Dorotea Bertodano, figlia del conte di Tolegno e di Lucrezia [...] XI e dall'elezione il 16 maggio 1605 di Paolo V con il conseguente nuovo cambiamentodi personale nella Segreteria apostolica. Egli inviò anche al nuovo papa una "Relatione dello stato infelice della Germania cum propositione delli rimedi opportuni ...
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CAVAZZA, Filippo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Bologna il 21 marzo 1886 da Francesco e Lina Bianconcini, in una famiglia dell'alta borghesia di banchieri e proprietari agrari, da poco insignita [...] anzi, quando possibile, divenne sperimentale: egli provocò un cambiamento dell'abito in Coturnix coturnix, allevando degli esemplari in una operazione di colonizzazione giudicata troppo costosa.
Quando nel 1913 il ministro segretario diStato per le ...
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DELLA TORRE, Raffaele
Salvatore Adorno
Nacque a Genova da Vincenzo figlio dell'uomo politico, giurista e storico Raffaele, nel 1646. Educato alla corte di Firenze dove era stato mandato in qualità di [...] sottopose un suo progetto per provocare una rivolta e un cambiamentodi regime in Genova.
La proposta del D. coglieva la sconosciuto durante il carnevale.
Fonti e Bibl.: Archivio diStatodi Genova Archivio segreto 2992-2997 (atti del processo); ...
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CASALI (Casale), Giovanni Vincenzo
Eugenio Battisti-Mazzino Fossi
Figlio di un tintore, nacque a Firenze verso il 1539. Fu scolaro dello scultore e frate servita Angelo di Michele detto il Montorsoli, [...] almeno per il S. Filippo e per il Cristo, di un intervento per un cambiamentodi collocazione: le statue, nate per essere poste in una Napoli dal 1577.
Vi era stato chiamato dal viceré per lavori di bonifica nella campagna di Capua; nominato, con l' ...
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LENIO, Antonino
Stefano Jossa
Nacque nel Salento, forse a Parabita (cfr. Tafuri, p. 255), tra il 1470 e il 1475. Il cognome e il nome fanno pensare a una latinizzazione, ma non è possibile fare ipotesi [...] primo e il secondo libro si assiste a un cambiamentodi tono, dal romanzesco al politico, che è dovuto a Ragusa in Dalmazia, Francesco Del Balzo, che era stato coinvolto nel fallito tentativo di rivincita francese. A Ragusa il L. entrò in ...
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MARAZIO, Annibale
Daniela Adorni
Nacque ad Alba il 25 luglio 1830 da genitori vercellesi: il padre Luigi era notaio, la madre, Gabriella Malpenga (terza moglie di Luigi) era sorella ed erede del barone [...] di esercizio diretto da parte dello Stato della rete ferroviaria. Il M. si fece allora promotore della fronda di una ventina didi prestigio. Ma egli declinò sempre tali offerte probabilmente ambendo a qualcosa di più che premiasse il cambiamentodi ...
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ANGIÒ, Carlo d'
Giuseppe Coniglio
Appartenente al ramo di Durazzo, fu figlio primogenito di Giovanni, conte di Gravina e della sua seconda moglie Agnese di Périgord; nulla, però, può dirsi di sicuro [...] cambiamentodi politica, l'A., all'arrivo di Luigi d'Angiò, re d'Ungheria, venuto contro il Regno di Napoli registri angioini dell'Archivio diStatodi Napoli, Napoli 1876, pp. 9, 28, 45; Id., Genealogia di Carlo II d'Angiò re di Napoli, in Arch. ...
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DONATO di Neri
Paolo Viti
Le notizie su questo cronista senese sono scarse e frammentarie. Nato con molta probabilità a Siena ai primi del secolo XIV, apparteneva a una famiglia di media condizione, [...] di D. si occupasse della rivendita di panni usati.
Una precisa testimonianza documentaria su D., conservata nell'Archivio diStatodi in sette. Lo stesso cambiamento istituzionale è visto solo come frutto di una reazione delle famiglie nobiliari ...
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BROGLIA, Mario, conte di Casalborgone
Maurizio Cassetti
Nato a Casalborgone (Torino) il 20 ag. 1796 dal conte Giuseppe eda Vittoria Valperga di Courgné, a diciotto anni entrò nella carriera militare, [...] guerra, fu sostituito con Perrone di San Martino.
Probabilmente anche questo cambiamento va inquadrato nella manovra del re Casalborgone, Arch. Broglia presso Morozzo della Rocca; Arch. diStatodi Torino, Sez. Prima, Lettere ministri Russia, mazzo 24 ...
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LOPEZ Y ROYO, Filippo
Raffaele Pittella
Nacque il 26 maggio 1728 a Monteroni (oggi Monteroni di Lecce), "terra" da tempo sottoposta alla giurisdizione feudale della sua famiglia, dal duca Antonio e [...] nuovo arcivescovo coincise con il brusco cambiamentodi rotta della Corona rispetto all'assolutismo concistoriale, Acta camerarii, vol. 41, cc. 4-5, 28; Arch. diStatodi Napoli, Cedolari di Terra d'Otranto, vol. 29, c. 937; Catasti onciari, vol. 7947 ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...